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Caratteristiche

  • Difficile.
  • Circa 1-1.30 h per la salita e 25' per la discesa,partendo dalla zona di parcheggio dell’auto.
  • Il dislivello in altezza, dal punto di attacco (1495mt ca.) al termine della ferrata (1750mt ca.), è di 250 metri circa, mentre lo sviluppo sulla parete è di circa 350 metri.
  • abitato di Gressoney Saint Jean
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Media valutazioni

Difficoltà tecniche 2.2
Esposizione 2.5
Varietà passaggi 2.2
Impegno fisico 2.5
Interesse paesaggistico 2.2
Numero votazioni 29
VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPS

Via Ferrata JOSE ANGSTER

segnalata da ENEA FIORENTINI - 2003

PERCORSO STRADALE

Da Aosta, si segue la S.S. n.26 fino a Pont Saint Martin,ai confini della Valle d’Aosta con il Piemonte (circa 50 km da Aosta).La stessa località si raggiunge con l’autostrada A5 sia da Aosta (circa 45 km) sia dal Piemonte e da altre regioni, uscendo al casello autostradale di Pont Saint Martin. Sia provenendo dalla S.S. n.26 sia dalla A5, in breve si raggiunge l’imbocco della valle di Gressoney (la valle del torrente Lys). Si penetra in questa bella valle laterale (la prima a destra entrando in Valle d’Aosta), seguendo la strada regionale SR44 (ex S.S. 505), lungo un percorso articolato con molti tornanti, che supera molti paesi famosi per il turismo estivo ed invernale (Lillianes,Fontainemore, Issime, Gaby) fino a raggiungere Gressoney Saint Jean (1385mt) a circa 27 km da Pont Saint Martin. Si tratta di un’impegnativa ferrata,creata e gestita dalla Società delle Guide di Gressoney, che supera le verticali pareti di un grande sperone roccioso che s’innalza sopra il piccolo lago di Gover, situato all’interno dell’omonimo parco all’interno dell’abitato di Gressoney Saint Jean. La ferrata inizia sul bordo destro della nuova palestra di roccia di Gressoney Saint Jean. A circa un terzo di salita,all’altezza dell’attraversamento di una cengia obliqua, questa ferrata incrocia la "Ferrata dei Bambini" (che segue la cengia verso sinistra) e poi prosegue in verticale.  

AVVICINAMENTO

Dal centro del paese (e dall’Ufficio Informazioni),si ritorna in auto in direzione di Pont Saint Martin. Si deve imboccare una strada asfaltata che rimane sul lato destro (idrografico) del torrente Lys senza seguire la strada regionale e senza imboccare il largo ponte sul Lys. Si supera la chiesa e ci si inoltra all’interno del paese, fino ad imboccare, dopo alcune svolte, la via A.Deffeyes che transita davanti all’Hotel "Lo Stambecco". Si prosegue ancora un po’ superando sulla destra, prima un campo di tennis e poi il condominio "Monte Rosa", fino a giungere ad uno stop in un bivio stradale. Di fronte (al di là del bivio e a sinistra) si nota il "Residence Apfel". Un cartello in legno, posto sul lato destro del bivio della strada, lo indica. In questo bivio,occorre girare a destra e fermare immediatamente l’auto in un largo piazzale, poco più avanti, dove il parcheggio è "libero". Questo stesso piazzale può essere raggiunto direttamente dalla SR44 quando,arrivati al paese di Gressoney Saint Jean percorrendo la strada regionale e superato un primo bivio per il Castello Savoia, si raggiunge e si imbocca un piccolo ponte sul Lys a sinistra (che ha un cartello indicatore per il Residence Apfel). Superato il piccolo ponte si prende la stretta e dritta strada asfaltata che, in circa 200 metri,conduce al piazzale   dove si può parcheggiare l’auto. Nella zona del parcheggio,si notano a sinistra il Ristorante-Bar Jäger e a destra una casa in legno chiaro che ospita la Scuola di Sci di Fondo. Di fronte (ovest) c’è l’ingresso alle piste di sci di fondo ma, durante il periodo senza neve, è un accesso rapido al piccolo lago di Gover. A piedi,si sfrutta questo passaggio e si contorna il lago, passando accanto ad una costruzione in legno scuro (bar e servizi vari) e si raggiunge la sponda ovest del lago (quella a ridosso della montagna). Qui si incontra un sentiero (è quello n. 4A)   che sale leggermente a sinistra mentre sulla destra si notano alcune case in pietra: su una di queste c’è il nome della frazione Gover. Si segue il sentiero A4 a sinistra e,dopo poche decine di metri,esso si dirige ripidamente verso la montagna, inoltrandosi nel fitto bosco di pini e larici. Un cartello indica la direzione per la palestra di roccia e per la ferrata. Il numero 4A compare più volte sui sassi: con scritta nera in tondo giallo oppure in rosso su fondo bianco. Dopo pochi tornanti sul sentiero 4A, si raggiunge il sentiero n.15, conosciuto localmente anche con il nome di "Sentiero della Regina" che transita a mezzacosta nel bosco in falsopiano. Qui,si abbandona il sentiero 4A che continua a salire con molti tornanti nel bosco (e che verrà utilizzato per la discesa) e si segue il sentiero n.15 verso destra (nord) per circa 100 metri, fino a raggiungere una grande pietraia. Sul bordo sinistro di quest’ultima,si incontra un altro cartello indicatore della ferrata   e una tabella esplicativa della stessa . Si abbandona il sentiero n.15 (che continua in falsopiano) e si sale sul bordo sinistro della pietraia, seguendo tracce di sentiero e segni gialli (piccole frecce) verniciati sui sassi e sugli alberi. Si raggiunge una piccola costruzione in legno (di colore scuro) di servizio alla palestra di roccia che si trova ormai a ridosso della parete verticale con molte vie di arrampicata. Ci si sposta di circa 80 metri a destra della costruzione di legno   sempre su tracce di sentiero e si arriva all’attacco della ferrata "Jose Angster" (chiamata anche "F1" perchè in zona,poco distante da questa, esiste l’attacco della "Ferrata dei Bambini" o "F2" molto più facile). L’attacco della ferrata "Jose Angster" (o "F1"), situato a quota di circa 1495mt,è indicato da un ulteriore cartello   e dalla scritta "F1" pitturata alla base della parete. Esso viene raggiunto con un cammino di circa 15-20 minuti dalla zona di parcheggio dell’auto. 

LA FERRATA

La ferrata "Jose Angster" ("F1") è dotata di gradini in acciaio infissi nella roccia e di un cavo d’acciaio rivestito con una guarnizione in plastica di colore giallo (che la contraddistingue dalla "F2" che ha il cavo rivestito con una guarnizione di colore verde). La ferrata Jose Angster inizia subito ripidamente in verticale   con i gradini alquanto distanziati tra loro che obbligano ad appoggiare i piedi quasi sempre alla roccia prima di poter trovare l’appoggio sul gradino successivo . Si superano alcuni risalti rocciosi, si sottopassa un cavo d’acciaio,tirato in traverso -semiorizzontale- tra due pareti rocciose e si arriva ad una cengia obliqua che attraversa tutta la parete. Qui si incontra la ferrata F2 che segue interamente questa cengia obliqua. Si raggiunge l’anello dove si incrociano i cavi delle due ferrate   e si prosegue sulla "F1" salendo una zona di pareti verticali . Ci si dirige, progressivamente, verso destra in direzione di grandi tetti   che sovrastano la parte centrale della parete. Dopo aver raggiunto e superato uno spigolo,si sale lungo uno sperone a sinistra dei tetti che presenta un’alta parete verticale .  A circa metà altezza, si nota una piccola statua della Madonna sistemata in una nicchia della roccia e protetta da un vetro . Sotto la statua c’è una passerella con un cavo sovrastante che consente di avvicinarsi di più alla statua, mantenendo la sicurezza. Si prosegue ancora sulla verticale fino a superare la zona dei tetti da qui, si inizia a scorgere la sommità dello sperone dove sventola una bandiera, ormai ridotta a brandelli,della Comunità Walser di Gressoney. L’ultima parte della ferrata   alterna tratti rocciosi a tratti con tracce di sentiero su terreno dove la verticalità è meno accentuata. Si raggiunge in breve la cima dello sperone e il palo in ferro che sorregge la bandiera . Da questo belvedere naturale, si ha un’ampia visuale su Gressoney Saint Jean,sul fondo valle e sulle cime di fronte: Punta Schilten 2180mt, Punta della Bandiera - 2470mt, Punta Triscte - 2729mt, Corno Valdobbia - 2755mt e Punta Plaida 2699mt. Sulla sommità dello sperone, a sinistra della bandiera,c’è una piccola baita con l’apertura sul lato ovest (verso la montagna). Sulla porta d’ingresso si nota una traversa in legno con il nome della baita: Tschachteljatz - 1750mt. Fino a qui, si è superato un dislivello di circa 250 metri. Per effettuare questa salita sono state necessarie da 1 a 1.30h a seconda dell’allenamento.

DISCESA

A sinistra della baita c’è un grande masso che riporta l’indicazione dei sentieri 4A e 105  che coincidono in alcuni tratti. Si prende il sentiero 4A che scende nel bosco in una valletta a sinistra, dietro la baita. Si seguono molti tornanti perdendo quota rapidamente. A quota di 1680mt circa, si incontra l’innesto del piccolo sentiero che proviene dall’uscita della ferrata "F2". Si continua a scendere nel bosco fino a raggiungere di nuovo il sentiero n.15. Lo si attraversa seguendo il tratto di sentiero 4A già percorso all’andata e in breve si raggiunge la sponda ovest del laghetto di Gover,dopo circa 20' di cammino. In ulteriori 5', costeggiando il laghetto, si torna alla zona di sosta dell’auto.

CONSIDERAZIONI

Sui dépliants della Società delle Guide (reperibili presso l’Ufficio Informazioni locale) e all’attacco della ferrata (con un simbolo pitturato sulla roccia),questa ferrata è anche denominata "F1", per identificarla rispetto all’altra (la Ferrata dei Bambini) denominata "F2". Se si vuole, le guide di Gressoney possono accompagnare gli escursionisti su questa ferrata. Raggiunto il capoluogo di Gressoney Saint Jean, si possono chiedere informazioni ed ottenere qualche dépliant (preparato dalle Guide) all’Ufficio Informazioni. Esso si trova quasi in fondo al paese,appena superato un largo ponte (a sinistra) sul torrente Lys, con un ampio parcheggio sul lato destro della strada regionale.

Commenti   

0 #8 Carlo Negretti 2015-01-23 00:00
Percorsa il 14/08/2014, giornata con temperatura ideale. Le attrezzature sono in perfette condizioni ed i punti di frazionamento molto ravvicinati nei punti più difficili. Per contro i gradini sono spesso distanti,il che comporta difficoltà decisamente diverse in base alla statura. In complesso una via divertente, che se si sa arrampicare non è richiede quasi mai l'uso della forza, ad eccezione di un paio di blocchi in strapiombo nel tratto chiave (di cui uno in traverso verso lo spigolo)che richiedono decisione e una certa forza (comunque protetti molto ravvicinati). Il grado difficile direi che è adeguato, peccato finisca presto.
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+1 #7 Sandro M. 2015-01-23 00:00
Percorsa il 14/08/2012 Ferrata veloce ma con alcuni tratti di sicuro divertimento. Splendido panorama sul laghetto Gover. Rientro da sentiero ripido.
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-3 #6 Marco Toscano 2015-01-23 00:00
16/10/2011 La mia prima ferrata. MI sono divertito e in un paio di casi mi ha emozionato per passaggi impegnativi. può andar bene per cominciare.
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-1 #5 Valter Tadè 2015-01-23 00:00
29-05-2011 Divertente,non difficile. In un paio di punti mantenere concentrazione.
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+3 #4 Davide Musselli 2015-01-23 00:00
Ferrata corta ma non banale, abbastanza esposta. Ottimamente attrezzata.
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+1 #3 Donato Mancarella 2015-01-23 00:00
Ferrata atletica.Gradini piuttosto distanti,quindi peggio ancora per le persone basse di statura.Attenzione perché il passaggio chiave della via è tutt'altro che banale!.
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0 #2 Nicola Catella 2015-01-23 00:00
Bella!.Mi sono divertito!.
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-3 #1 Giuliano 2015-01-23 00:00
Non particolarmente tecnica,anche se i gradini sono un po' distanziati.Fattibile in salita tranquillamente in meno di un'ora.
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