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Caratteristiche
- Moderatamente difficile, con un solo passaggio insidioso. Notevole esposizione lungo le scale.
- - attacco dal rifugio locatelli 20'
- salita della Torre 30'
- discesa alla base della Torre 20' - 150m la sola ferrata.
- rifugio Locatelli
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Media valutazioni
Difficoltà tecniche | 2.7 |
Esposizione | 4 |
Varietà passaggi | 2.2 |
Impegno fisico | 1.4 |
Interesse paesaggistico | 5 |
Numero votazioni | 140 |
Links
VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPSVie Ferrate NORD - HOSP
TORRE di TOBLIN
BY - VIEFERRATE.IT - 2019
La Torre di Toblin risulta di notevole interesse storico in quanto ex osservatorio militare in tempo di guerra della quale conserva ancora molte testimonianze . Sicuramente anche punto di osservazione ideale delle Tre Cime di Lavaredo.
PERCORSO STRADALE
Dal lago di Misurina, raggiungibile percorrendo la strada SP49 che collega Dobbiaco-Bz a Cortina d'Ampezzo-Bl attraverso il passo Tre Croci, si risale la strada panoramica -7km- a pagamento in direzione del rifugio Auronzo.
AVVICINAMENTO
Dal rifugio Auronzo si raggiunge a piedi tramite comoda e frequentatissima stradina sterrata il rifugio Lavaredo -30'- e da qui, attraverso la Forcella Lavaredo -2457m- ed aggirando in parte le Tre Cime si percorre il ghiaione del monte Paterno in direzione del rifugio Locatelli - 45' . Alle spalle del rifugio Locatelli un comodo sentiero , passando per la sella formata dal Sasso di Sesto e la Torre di Toblin, aggira alla sinistra , rispetto al nostro senso di marcia, la Torre, si giunge nei pressi di un ricovero di guerra dove inizia una breve cengia attrezzata . Un privilegiato pulpito panoramico permette di indossare eventualmente l'equipaggiamento di sicurezza ed in breve si giunge all'attacco vero e proprio della via -2500mt .
LA FERRATA
I primi metri sono verticali e si sviluppano all'interno di un diedro dove è necessario "tirare" un pò sul cavo ben assistiti comunque dalla presenza di appoggi rocciosi uscendone all'interno di una spaccatura che attraverso alcune facili roccette porta ad un breve spigolo . Si superano alcuni gradoni per arrivare alla base di un secondo, lungo, spigolo ben attrezzato con una opportuna lunga serie di scale mentre alla destra si presentano ancora resti di quella che probabilmente era la via di salita originale in tempo di guerra. Con sostenuta esposizione si esce dallo spigolo e, dopo un facile "salto" roccioso , si giunge nei pressi di una seconda serie di scale che permettono stavolta di superare un primo lungo camino mentre un successivo camino si supera progredendo inizialmente su roccia attrezzata con solo cavo poi, in uscita, si ritrovano due scalette metalliche . Da un pulpitino inizia una breve cengia , un pò esposta , attrezzata anche con alcune staffe in un tratto dove la roccia è più levigata che, aggirando parzialmente la parete rocciosa, arriva alla base di un terzo camino . Quest'ultimo lo si risale con una nuova serie di scale mentre all'uscita, una corta scaletta, permette di superare una levigata placchetta altrimenti piuttosto insidiosa . Siamo ormai in dirittura d'arrivo trattandosi solo di risalire alcune facili, ma esposte roccette , all'esterno dell'ultimo camino percorso, che al suo interno risulta ora ostruito da materiale vario, e lo spettacolo è servito -2615. La centralità di questa modesta cima offre una visuale incomparabile verso le Tre cime di Lavaredo in primis senza però tralasciare la vista verso il vicino monte Paterno, la croda Rossa d'Ampezzo, le dolomiti di Sesto e molti altri gruppi.
DISCESA
La discesa avviene lungo il fianco nord-est attraverso la ferrata Hosp priva di scale e ricca di roccette esposte ma quasi completamente attrezzate. Ci si porta verso il lato opposto rispetto alla croce della cima , lungo la crestina, dove è chiaro l'inizio del cavo di discesa . Inizia una vera e propria ferrata che termina dopo circa 20' nel pendìo detritico alla base della Torre attraverso il quale, una traccia di sentiero in breve si ricongiunge con il percorso di andata in direzione del rifugio Locatelli.
CONSIDERAZIONI
La via ferrata di discesa, viste le sue caratteristiche, darebbe sicuramente molta più soddisfazione se percorsa in salita ma vista l'alta frequentazione della via risulta d'obbligo rispettare il "senso di marcia", in particolare sarebbe sicuramente problematico effettuare la ferrata nord, di salita, in discesa nel caso si incontrassero altri escursionisti lungo la serie di scale o in alcuni passaggi all'interno del camino. Eventualmente, con maggior dislivello, è possibile raggiungere il rifugio Locatelli anche dal parcheggio di Campo Fiscalino, 1455mt in Val Fiscalina attraverso un sentiero comunque privo di difficoltà ed in un ambiente sicuramente meritevole in circa 3.00h.
Commenti
Condivido le opinioni espresse nei precedenti commenti, i punti chiave sono 3:
il diedro all' attacco, il passaggio atletico nel camino a metà percorso, lo spigolo esposto al termine dell' ultima serie di scalette prima della vetta. Questi passaggi non sono proibitivi, ma sicuramente richiedono una discreta tecnica. Al contrario, non condivido le tempistiche espresse in questa relazione in quanto abbiamo impiegato un' oretta abbondante per la salita.
Ferrata non consigliata ai principianti anche per la continua esposizione.
P.S. seguire le freccette rosse dipinte sulle varie rocce per imboccare il giusto sentiero verso l' attacco, in modo tale da percorrere la via con il verso della descrizione.
Dalla vetta, superba vista sulla Tre Cime di Lavaredo!
Buona Montagna!
vista sulle Tre Cime spettacolare.
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