Ripercorsa il 29/09/2018. Aggiungo nota per avvicinamento. Sebbene cartelli di avviso per la ferrata siano presenti a partire dal lago del Mucrone, la via migliore è questa: dal parcheggio dietro al santuario prendere la pista da sci che sale verso il rifugio. Seguirla fino al secondo tornante, qui si trova una deviazione sulla sinistra, con cartello in legno che propone giro ad anello. Imboccarla, dopo breve si incontra possibilità di svolta a destra verso il lago delle Bose. Imboccare il sentiero e seguirlo, si passa l'alpe Bose e si arriva diritti alla bocchetta del Limbo. Ci si trova sotto i paretoni con vie di arrampicata, volgendo lo sguardo leggermente più in alto a sinistra si vede la targa di inizio ferrata. Il sentiero è perfettamente segnalato con tracce fresche di vernice ed ometti. Taglia rispetto alla salita al lago del Mucrone ed è molto più gradevole della lunga e anonima carrettabile. Via consigliata con risaie in pianura svuotate, per evitare la foschia.

Percorsa il 03/09/2016. Bel percorso, verticale e più esposto il primo tratto, meno i successivi due. Richiede un po' di allenamento di braccia, soprattutto se si cerca di non utilizzare esclusivamente cavo e staffe per la salita. A questo proposito: è lo stile alla francese, ma davvero troppe staffe, che riducono la ferrata ad una lunga scala. Non sempre necessarie e, soprattutto, sarebbe talvolta bastato spostare il percorso di un metro a destra o sinistra per poter sfruttare le numerosissime fessure e appigli naturali. A tratti lo si può fare, ma quasi sempre si finisce ad essere strattonati dalle longe tese o comunque intralciati dalle staffe stesse. In questo modo sarebbe un gran bel percorso, che richiede pause di studio. Tramite le staffe, le difficoltà tecniche sono zero. Nota a parte: la manutenzione della segnaletica dei sentieri in tutta la zona è pessima. Per non girare a vuoto: parcheggio del Parco Avventura dietro al Santuario. Dal fondo parte il sentiero D11 (mai segnato), che è una carrareccia, vecchia pista da sci. Seguitela fino in fondo, vedrete il rif. Savoia sulla destra (dai 45' all'ora). Prendete quindi a sinistra e arriverete sopra il lago del Mucrone. Tenetevi sul lato sinistro de lago e seguite le frecce e i bollini rosso fluorescente. Si sale per qualche minuto e si raggiunge una targa di indicazione per la ferrata. Si attraversano ripidi prati (in estate corde come corrimano) e pietraie, seguite gli ometti e/o segni su roccia, fino al secondo anfiteatro, troverete una piccola targa su roccia che indica la ferrata (pochi metri più in alto, riconoscibile dalle staffe e da una targa più grande - 20/30'). Al termine della ferrata, alla prima croce IGNORARE l'indicazione a sinistra per il sentiero D24, che è invece di fronte a voi, punta alla seconda croce più in alto e scende sull' altro versante del Mucrone. Un paio di staffe piegate, non si capisce se volutamente o perchè danneggiate.

Percorsa il 14/09/2013 Prima volta,primo amore

Percorsa in Luglio 2010 .Il percorso suggerito è ora sconsigliabile perchè invaso da vegetazione.Meglio seguire tracciolino a mezza costa,a tratti un po' esposto,segnalato,che inizia al lago Mucrone.

26/08/2011 Eseguita in compagnia di due amici, l'abbiamo trovata in buone condizioni ed è complessivamente bella, per l'ambiente ed i panorami che si godono dal monte Mucrone.