Due escursioni, tanto per gradire.

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Due escursioni, tanto per gradire.

Messaggioda FaFo » 31/08/2016, 18:57

Leggo in altro thread che un senatore di cui non farò il nome (ONURB) scrive ".....tanti qua dentro intervengono solo quando c'e' diatriba su qualcosa e poi non hanno neanche il coraggio di dire che gite fanno ,fosse anche la piu' semplice delle ferrate o delle escursioni .......e non mi riferisco naturalmente ai "senatori",ma a quelli arrivati da un paio d'anni circa......."
Sentendomi, sicuramente a torto, tirato in ballo scriverò a titolo di esempio la descrizione delle ultime mie due escursioni che si sono svolte su arditi sentieri dove pochissimi sono pronti ad osare.
Ci tengo a sottolineare, però, che non avevo capito che condicio sine qua non per poter partecipare al forum fosse scrivere ciò che si fa.
E se non scrivo (quasi) mai ciò che faccio ho i miei buoni motivi (e almeno uno di essi non sfuggirà all'attento lettore) che sarò lieto di dire di persona a chi mai volesse farsi una bella escursine meco.

Sabato 13 Agosto- Bolver Lugli e cima Vezzana:
partendo molto presto riesco ad essere a malga Fosse di sopra (poco prima di passo Rolle arrivando da San Martino) alle 6:30. L'orario è studiato per evitare la massa di escursionisti che salirà in ovovia (prima corsa alle 8) fino a col Verde per poi salire verso l'attacco della ferrata.
Mi avvio lungo il 712 potendo ammirare sin da subito la maestosità del Cimon della Pala e delle cime attorno ad esso. In un ora arrivo al bivio con il sentiero che arriva da col Verde: sono le 7:30, ottimo! Ho evitato la massa con buoni 45 minuti di anticipo. In effetti fin' ora ho incontrato poche persone e così sarà anche lungo la ferrata.
Sembra tutto procedere per il meglio però.......... però la gamba mi dice che la giornata non è delle migliori: poco male, al limite mi 'accontenterò' di arrivare al passo Travignolo senza arrivare alla cima Vezzana.
Non mi dilungherò sulla descrizione della ferrata, posso però scrivere che l' ho trovata, in alcuni singoli passaggi, più difficile di quanto me la fossi immaginata (forse anche la stanchezza mi ha portato ad avere questa impressione).
Com'è, come non è arrivo dunque al bivacco Fiamme Gialle dove un signore di mezza età con 3 ragazze sembra essere in villeggiatura!
Ora mi sento veramente stanco, ad arrivare fin qui ci ho messo più di mezz'ora in più del previsto però quando la gamba fa fatica interviene la testa e riesco ad arrivare a cima Vezzana alle 11:30 pestando anche un po' (poca) neve.
Non è la prima volta che salgo fin quassù ma l' emozione è sempre la stessa: la giornata è quasi perfetta, poche nuvole e la vista sazia l'anima.
Il programma originario prevedeva la possibilità di ridiscendere lungo la Val Strut percorrendo la ferratina Gabitta; il problema è che la risalita verso il rifugio Rosetta mi costerebbe quasi 300 metri di salita e oggi proprio non è il caso..............
Ritorno al passo Travignolo e da qui giù per il 716 lungo la Val dei Cantoni (attenzione al crepaccio!!),, poi il sentiero svolta deciso verso destra per risalire verso il passo Bettega e noto che, nel primo tratto, hanno messo delle nuove funi per superare qualche roccetta (l'ultima volta che passai da qui non c'erano).
Arrivo al passo e ricomincio a scendere e subito arrivo ad un bivio: a sinistra, rimanendo in quota, si va verso il rifugio Rosetta; io scelgo di proseguire in discesa: il sentiero in questione è ben segnato ma pare sia dichiaratamente non manutenuto: l'avevo già fatto anni fa e sapevo a cosa andavo incontro. Qualche passaggio su roccette instabili e, soprattutto, una paretina molto verticale con fune molto molto lasca. Sbocco quindi sul 701 poco sopra col Verde e lo abbandono subito per riprendere il 712 che mi riporta a malga Fosse dove arrivo veramente stanco ma immensamente felice.
Tempo totale: 9 ore, dislivello:circa 1500, sviluppo: non ne ho idea!

Sabato 27 Agosto- Lipella e Tofana di Rozes:
molti consigliano di partire dal rifugio Dibona, io però decido di partire dal bar magistrato delle acque (poco prima di passo Falzarego). Il motivo principale è che voglio evitare la ressa al ritorno, motivo secondario voglio evitare la stradina verso il rifugio che nell' ultima parte è sterrata e in salita!
Scarponi ai piedi e zaino in spalla alle 7 mi avvio lungo il 412 e seguo le indicazioni verso forcella col dei Bos che non raggiungo per prendere il 404 in direzione Castelletto/ ferrata Lipella. In un oretta sono all'attacco della galleria del Castelletto e qui incontro alcune persone e mi preoccupo temendo la ressa lungo la ferrata; in realtà riuscirò poi ad essere quasi sempre da solo senza essere pressato da nessuno e senza pressare qualcuno a mia volta. Mi imbrago e via, in galleria e in salita: non posso fare a meno di pensare ai soldati che la percorrevano con ben altre sensazioni rispetto alle mie.
All'uscita finale della galleria (ce n'è una anche poco prima) devo affrontare un breve tratto attrezzato in discesa e qui avviene il fattaccio di cui già scrissi in altro post: uno dei teteschi mi raggiunge e mi fa letteralmente annusare il deretano! :culemo: :culemo:
Breve traverso lungo il ghiaione e arrivo all'attacco vero e proprio della ferrata.
Le relazioni sembrano tutte concordi: prima parte (fino alle tre dita) mediamente difficile, seconda parte più difficile.
Mio giudizio personale: in generale la prima parte l' ho trovata molto impegnativa, non tanto per la difficoltà tecnica dei singoli passaggi quanto per la consistenza della roccia in molti tratti veramente scivolosa (e non oso immaginare come sia in caso di pioggia!); arrivato al punto intermedio ero veramente indeciso se proseguire o meno ma visto che mi sentivo fisicamente bene e che c'era una bella e lunga cengia che pareva dire: "Ma Fabrizio, perdincibacco, guarda che bella che sono, vieni, vieni.........." ho osato.E ho fatto bene: la seconda parte (ribadisco: per ME) l'ho trovata sicuramente più verticale ma la roccia è più asciutta.
All' uscita della Lipella vengo abbagliato dal sole (fin qui sono stato praticamente sempre all'ombra) e la Rozes è ormai vicina, mancano solo 200 metri. Arrivo alla cima ed è la mia seconda volta: l'altra volta il panorama mi fu interdetto dalle nuvole, questa volta invece.............. così bello da riuscire ( io che sono solitario e misantropo)completamente a fregarmene delle molte persone presenti in cima. Panino di vetta e giù lungo il sentiero che mi porta verso il Giussani che non raggiungo tagliando verso i ruderi del vecchio rifugio Cantore (chissà come mai è stato abbandonato........), intercetto il 403 che seguo in discesa per pochi minuti per poi prendere il 404 e arrivo al bivio per la grotta della Tofana. La gamba è ancora buona però fa caldo e non ho nessuna voglia di imbragarmi di nuovo: sarà per un' altra volta.
Seguendo il sentiero torno al bivio poco sotto la forcella col dei Bos e da qui alla macchina.
Tempo totale: 8 ore, dislivello: circa 1500, sviluppo: non ne ho idea! (però ho idea che, per quest'anno, basta ferri!)
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Messaggioda alfpaip » 31/08/2016, 19:46

Evidentemente non devo essere un lettore particolarmente attento, giacché non intuisco il motivo per cui su un forum chiamato "vie ferrate" non sia opportuno pubblicare report e/o descrizioni di due tra le ferrate più belle delle Dolomiti...
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Re: Due escursioni, tanto per gradire.

Messaggioda ONURB » 31/08/2016, 20:17

e bravo il Fafo......ti sono fischiate le orecchie? ecco visto? hai scritto il resoconto delle tue escursioni....hai dato delle notizie sulle condizioni delle ferrate che magari potrebbero essere state utili a chi ,in quel periodo,avesse voluto percorrerle....hai esternato le tue impressioni....a questo serve anche un forum....tra l'altro come dice Alfpaip non capisco neanche io quale sia il motivo per cui non dovresti pubblicare un report delle tue escursioni e/o ferrate ,a maggior motivo,essendo questo il forum di "vieferrate".....se ce lo vuoi spiegare.....
Poniamo il caso che in questo forum ,soprattutto nel periodo estivo,diciamo da maggio ad ottobre,decidessimo tutti quelli che postano report di smettere contemporaneamente di farlo......finita.....forum deceduto....se i vari Blitz,Alver(e con lui comprendiamo tutti i membri dei somariteam) Dokkodo,Alfpaip,Vinci,Sergio,Terrealte....Belgium,a volte Beloot ....e il sottoscritto,decidessimo insieme di smettere....cosa resterebbe?
e' chiaro che non dobbiamo postare tutto ,ma almeno le uscite piu' interessanti mi sembra sia cosa buona e giusta e,soprattutto,utile x raccogliere informazioni su chi volesse in futuro ripercorrere le stesse ferrate/escursioni e/o alpinistiche......
ciao
"se rampega prima con la testa,dopo con i pei e solo alla fine con le man" (B.Detassis)
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Re: Due escursioni, tanto per gradire.

Messaggioda FaFo » 31/08/2016, 21:08

Va bene, prometto in futuro di raccontare qualche escursione che faccio.
Quanto riguarda i motivi per cui tendo a non raccontare...........
uno, ironicamente, l' ho già sottolineato: mi muovo perlopiù per sentieri straconosciuti ed il web è pieno di descrizioni dettagliatissime........... caro alfpaip sei riuscito a colpirmi con l' arma che mi è più congeniale: l' ironia ( :shock: almeno spero)
Un altro buon motivo è che io magari non scrivo le mie escursioni, magari scrivo perlopiù cavolate (e se è una colpa me ne scuso), probabilmente polemizzo un po' troppo però, perdincibacco!, scrivo............. provo immenso fastidio nel collegarmi al sito e leggere alla riga 'utenti connessi' nomi di utenti che non scrivono mai una beata mazza, nemmeno un vaffanculo così tanto per ridere!
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Due escursioni, tanto per gradire.

Messaggioda alfpaip » 31/08/2016, 22:00

Bravo!!! :)

E chissenefrega se si tratta di percorsi conosciuti... Quello che conta sono le emozioni, e quelle sono sempre nuove e sempre diverse...

Che poi, i racconti sui percorsi famosi probabilmente sono anche i più utili proprio per tutta quella moltitudine di utenti silenti...


Ah, dimenticavo: vaffanculo :-P
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Re: Due escursioni, tanto per gradire.

Messaggioda alverspir » 01/09/2016, 11:54

FaFo ha scritto:partendo molto presto riesco ad essere a malga Fosse di sopra alle 6:30. Mi avvio lungo il 712 potendo ammirare sin da subito la maestosità del Cimon della Pala e delle cime attorno ad esso. In un ora arrivo al bivio con il sentiero che arriva da col Verde: sono le 7:30,


Eccome se sono utili le info! Oltre a sapere una situazione più aggiornata, più recente... In questo caso io approfitto di quanto ho quotato per chiederti com'è quel tratto che avevo pensato anche io per arrivare a Col Verde presto senza aspettare l'impianto. In pratica un'oretta di falsopiano, leggera salita, oppure...?
Grazie
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Re: Due escursioni, tanto per gradire.

Messaggioda FaFo » 01/09/2016, 17:50

Il sentiero parte da Malga Fosse di sopra (comodo e ampio parcheggio). Nel primissimo tratto è in leggera discesa e quasi subito bisogna risalire tenendo la sinistra ed evitare di proseguire dritto in leggera discesa: questo è l'unico punto dove si potrebbe rischiare di sbagliare (il bollo rosso è presente su un masso ma è nascosto dalla vegetazione).
Poi prosegue tra leggeri saliscendi, brevi falsopiani e tratti di salita più decisi fino ad arrivare al bivio a quota 2250 circa: a sinistra in salita si va verso l'attacco della ferrata, dritti in falsopiano si prosegue verso il 701 in cui ci si innesta poco sopra col Verde (e da qui son tornato), in discesa a destra si arriverebbe alla stazione dell' ovovia.
Dalla malga al bivio di cui sopra ci ho messo circa un 'ora.
Tieni conto che i primi che salgono con l' ovovia arrivano a col Verde poco dopo le 8 ma per arrivare al bivio di cui sopra dovranno salire di 300 metri.............
Difficoltà tecniche non ce ne sono, si attraversano anche un paio di ruscelli che possono tornare utilissimi al ritorno per rinfrescarsi i piedi; solo temo che in alcuni punti potrebbe risultare molto fangoso in caso di recenti piogge.

edit: se vuoi fare la ferrata senza usare gli impianti partire da malga Fosse ritengo sia la soluzione migliore; se invece ti interessa raggiungere proprio col Verde di mattina presto ci potrebbero essere un paio di soluzioni migliori in base al giro che intendi pianificare..............
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Re: Due escursioni, tanto per gradire.

Messaggioda alverspir » 02/09/2016, 7:49

Grazie. In verità mi interessava sapere appunto del tratto da malga Fosse in prospettiva di ripercorrere (dopo qualche decennio... sigh) la Bolver per arrivare al bivacco.
Quando la percorsi, volendo proprio evitare la ressa ma soprattutto anticipare gli orari d'apertura, partii a piedi da San Martino alle 6.00 (uno dei miei rarissimi giri in solitaria, lo ammetto...). Poi col tempo mi resi conto che l'alternativa da malga Fosse fosse più comodo, ma... magari a quei tempi nemmeno esisteva... :?
Il tutto, in alternativa alla salita con impianti fino al Rosetta, discesa a passo Bettega e risalita al bivacco per i Cantoni, il che obbliga ad attendere l'apertura degli impianti.
Cmq, io la Bolver la ricordo come una delle più divertenti, mai banale, ferrate.
Grazie ancora delle info.
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