ANARCHICO SELVADEGO: ferrata Roda de Vaèl a modo mio

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ANARCHICO SELVADEGO: ferrata Roda de Vaèl a modo mio

Messaggioda Blitz » 20/07/2014, 19:53

Il buon Alverspir mi ha recentemente dato i titoli di Anarchico, per il mio modo "particolare" di pianificare i percorsi (ti pa ndar sulle Tofane te fe el giro pae Tre Cime :aaaemo: ), e di Selvadego, per la mia predilezione per forcelle e ghiaioni marci/abbandonati... decido quindi di organizzare un mini tour che gli faccia onore :okkemo:
Oddio, ad onor del vero doveva essere solo anarchico, ma on the road è diventato pure selvadego :uhaemo:

Ma veniamo al dunque, un giro che mi mancava sul Catinaccio era la doppia ferrata Roda di Vaèl e Majarè, decido quindi di organizzarlo con la mia solita personalizzazione anarchica: passando prima cioè a bere un caffè al Rifugio Preuss :lol: in modo da buttar dentro il sentiero che sale da Gardeccia e quello che attraversa in costa tutto il fianco orientale della parte sud del massiccio.

Complice una nottata quasi insonne, martedí 15 parto da casa prestissimo e quando arrivo a Vigo sono tra i passeggeri della prima corsa della funivia.
L' arrivo a Ciampedie non poteva essere dei migliori, questo è il comitato di benvenuto :lovemo:

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Mi avvio lungo il sentiero 540, direzione Gardeccia

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il sentiero è una piacevole mulattiera immersa nel bosco, sostanzialmente in falsopiano, a quest' ora non c'è nessuno e mi godo il silenzio e la frescura

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ogni tanto il bosco si apre e concede alla vista di godere di queste geometrie

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L' ultimo tratto è su pascolo, e mi godo gli ultimi istanti di tranquillità

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Arrivo a Gardeccia ed arriva il trauma: è il primo giorno di (teorico) bel tempo dopo oltre 1 settimana di pioggia, ed i villeggianti si scatenano: le navette vomitano letteralmente fiotti di persone che non fanno altro che chiaccherare ad alta voce ed urlarsi dietro tutto il tempo, il meglio del meglio del popolo italiano in vacanza (e che all' estero riconosci -ed eviti- a un chilometro di distanza) :sbaemo:

Vabbé io mi consolo con queste visioni

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e mi avvio lungo il sentiero 546 verso il Rifugio Preuss

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il sentiero è una piacevole stradina che inizialmente attraversa il pascolo, e fermarsi a salutare la padrona di casa è quindi un obbligo

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Il paesaggio circostante è di quelli che incantano, da cartolina, con questo contrasto tra i dolci pascoli e le ardite geometrie dolomitiche sullo sfondo

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Ardite geometrie che si fanno sempre più vicine

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adesso il dolce lascia posto all' aspro, la stradina inizia a salire ripida e ti catapulta in un mondo diverso, le geometrie che prima facevano da sfondo adesso sono incombenti :lovemo:

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ancora un ultimo sforzo

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ed eccomi finalmente al Rifugio Preuss, dove mi concedo cappuccino e sigaretta

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dopo la pausa riparto lungo il sentiero 541 in direzione Passo delle Cigolade

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questo sentiero mi prende subito bene: brullo, non c'è ancora nessuno, e mi fa godere integralmente dell' ambiente circostante

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mi volto un attimo, che spettacolo :lovemo:

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forza, andiamo avanti altrimenti non si arriva più

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eeeeee

eeeeee

eeeeee

ELLAMADONNA :lovemo: :lovemo: :lovemo:

come fai a rimanere impassibile quando ti trovi davanti ste cose???

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niente ti imbamboli e affari tuoi :lol:

il sentiero pare portarmici proprio in mezzo, fantastico!

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e sto tripudio di guglie e pinnacoli? CIAO :uhaemo: :lovemo:

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intanto l' altro lato della valle è cosí... m'inchia, siamo a metà luglio o a metà maggio???? :shock:

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arrivo così al bivio col sentiero 550 per Passo delle Coronelle, che scoprirò poi essere ancora impraticabile per neve :shock:

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io invece tiro dritto per il mio sentiero

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che presenta comunque anche lui qualche facile attraversamento di neve residua, giusto per dare un tocco in più al panorama :lovemo:

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il cielo, a dispetto delle previsioni meteo, si chiude sempre di più, tanto che dubito se fare le ferrate o no... deciderò step by step...

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Pensavo di aver visto di tutto, ma la bocca che sputa neve mi mancava :shock:

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adesso si va avanti per un comodo tratto di sfasciumi, al termine del quale mi aspetta un altro nevaietto

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ultimo sforzo, e arrivo a Passo delle Cigolade, dove mi fermo a riposare qualche minuto

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Riparto in discesa, si va giù di qua

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e si inizia già a vedere in fondo il Rifugio Roda de Vaèl

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Passo questo pertugio

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e sbuco nella piacevole conca di Pael, dove raggiungo il bivio col sentiero 551 per il Passo del Vaiolon

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si ricomincia a salire, con le nuvole che ogni tanto hanno il buon cuore di concedere un filo di blu

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finalmente un bel budellino da risalire, mi mancava! adesso posso dirmi soddisfatto :uhaemo:

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arrivo su dal budello e SPETTACOLO, mi si para davanti la Gran Busa di Vaèl :lovemo:

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il sentiero la contorna con vedute che è superfluo commentare :lovemo:

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poi gira, e punta dritto al Passo, giusto ai piedi della Roda de Vaèl e della Sforcella

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dall' altro versante è cosí

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ultimi metri e arrivo al Passo del Vajolon, dove mi fermo a mangiare un boccone

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Dicevo che, visto il meteo non proprio meraviglioso, avrei deciso step-by-step... quindi? Vado o non vado? che fare?
Ma si dai andiamo...
Mentre sto indossando l' imbrago attaccano la ferrata due sorelle tedesche di cui la più giovane è UN PETARDO DA PAURA :shock:
ANDIAMO E ANCHE DI CORSA!!!!!!!!!! :mrgreen:

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La ferrata non è particolarmente difficile, e alterna tratti attrezzati e tratti di sentiero

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L' ambiente è fotonico, se solo non ci fossero le nuvole sarebbe da cartolina

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un breve tratto un pelo più ripido

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e quando ti giri hai sta visione qua :lovemo:

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adesso il cielo si riapre, fantastico!

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mi godo un attimo il panorama verso Carezza

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e vado ad attraversare un brevissimo tratto innevato

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arrivo cosí in vetta, e con la vetta inizia anche a piovigginare :sbaemo:

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riesco comunque a fare qualche foto a Latemar, Costabella e Sella

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Faccio due chiacchere con le ragazze, purtroppo non si fermeranno a dormire in rifugio, scenderanno alla macchina a Carezza :sbaemo:
"Noi pensavamo di scendere dalla via di salita, tu?"
Io volevo fare anche la ferrata del Majarè ma con la pioggia non mi ispira, scendo per il sentiero di rientro
(guardano la mappa) "ah ok perfetto, veniamo giù con te"

iniziamo a scendere

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e subito si presentano davanti vedute pazzesche

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un breve tratto attrezzato scende nel canale

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se non piovesse starei un' ora qua imbambolato

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un' ultima scaletta

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e arriviamo a Sforcela de le Rode

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e qua arriva il lato SELVADEGO del giro: quando sto per attaccare la paretina finale in salita mi giro per fare una foto e vedo dei cavi e dei segni rossi che scendono il canale: abituato a zone dove eventuali tabelle mancanti vengono ripristinate dopo parecchio tempo, e non a queste parti dove se non c'è la tabella vuol dire che il sentiero non è in uso perché quelle mancanti vengono ripristinate alla velocità della luce, sotto la pioggia, non penso neanche alle relazioni che avevo letto, né a verificare con la mappa, QUESTO È SICURAMENTE IL SENTIERO DI RIENTRO!
BIG MISTAKE :sciemo:

scoprirò poi che è il vecchio sentiero di rientro, in disuso da molti anni: solo io potevo scovare l' unico sentiero abbandonato di tutto il Catinaccio :aaaemo:

il sentiero porta giù per un canalone che, per chi è abituato a ravanar ghiaioni marci è impegnativo ma non trascendentale, ma per chi come le due ragazze non è abituato, è da cavar tante maledizioni... se adesso sto ancora andando avanti a botte di Imodium so chi me l' ha mandata :aaaemo: :botemo:

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oltre al danno, la beffa: a metà canale il cielo si riapre, mavaffffffffffffff

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arriviamo cosí a ricongiungerci col sentiero 541

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arrivando in pochi minuti al Rifugio Roda de Vaèl (qua fotografato all' alba) che da solo meriterebbe un reportage solo per lui

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Il rifugio è infatti un gioiellino, sia esteticamente - tutto rivestito in scandole :lovemo: :lovemo: :lovemo: - sia come gestione: la ragazza che lo gestisce ha uno staff semplicemente delizioso, ed una figlia di 2 anni e mezzo che è una sagoma, dolcissima (prima di andare a letto ha fatto 2 volte il giro dei tavoli salutando tutti :lovemo: ) e con un caratterino...

BUU!
Mi stai sfidando?
SI!
Allora ti mangio!
NO! PRRRRRR :lingemo:

ero piegato in due dal ridere :aaaemo: :aaaemo: :aaaemo: :aaaemo: :aaaemo: una roba grande

a tutto questo aggiungiamo pure un panorama da svenire, ed il gioco è fatto :lovemo:

il Sella

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la Regina

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le Pale di San Martino

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il Lagorai

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mantre ceniamo spunta anche l' arcobaleno: non ci facciamo mancare proprio niente :okkemo:

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dopo cena mi sparo 4 grappe per conciliare il sonno, punto la sveglia e crollo a letto.

Quando mi sveglio gli indizi per uno spettacolo ci sono tutti

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Là sta già enrosadireggiando

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Manca poco

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Ormai ci siamo

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ECCOLO!!! :lovemo:

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con l' alba si rinnova la magia dell' enrosadira :lovemo:

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vista l' alba inizio a pensare di completare l' opera con a ferrata del Majarè, ma dopo la colazione si è richiuso di nuovo...
amen, sarà per un' altra volta (cosí ho la scusa per tornare :okkemo: ) e mi consolo comprando la bellissima maglietta del rifugio disegnata da Fabio Vettori, il papà delle formichine.

Parto cosí percorrendo a ritroso il sentiero 541 in direzione Paèl

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non mi chiamo Heidi, ma le caprette (o el cavarón? ) mi fanno ciao lo stesso :lol:

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nuvole che vanno, nuvole che vengono

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Arrivo a Paèl, dove prendo il Vial da le feide (sentiero delle pecore), un antico sentiero di transumanza

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il sentiero è tutto a mezzacosta e a quest' ora poco frequentato, permettendomi di rientrare godendomi la discesa

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passa ai piedi delle Pale Rabbiose, un posto magico che non conoscevo :lovemo:

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per poi entrare nel bosco

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e poi sui pascoli di Pra Martin

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dove la padrona di casa viene a salutarmi

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arrivo cosí a Ciampedie, dove prendo la funivia per scendere... adesso mi aspettano quasi 3 ore di macchina, due palle...
Gran bel giro, simpatica sorpresa il sentiero abbandonato, bellissimo il rifugio Roda de Vaèl, peccato solo per il meteo e per le due tedesche che non si sono fermate a dormire al rifugio :botemo:
Ultima modifica di Blitz il 12/10/2017, 20:11, modificato 1 volta in totale.
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Re: ANARCHICO SELVADEGO: ferrata Roda de Vaèl a modo mio

Messaggioda alfpaip » 20/07/2014, 20:24

Eh, beh... Il catinaccio è sempre il catinaccio... Peccato tu non sia riuscito a fare la ferrata del masarè, è sempre divertente...

Del canalino in disuso ho un ricordo "particolare"... Avevo 10 anni, era la mia terza ferrata... Arrivati alla sforcela de le rode, mio padre attacca la paretina e io lo seguo... Mia sorella da sotto si impressiona e non ne vuole più sapere di procedere... Non c'è stato modo di "schiodarla", perciò non ci è restato altro da fare se non ridiscendere la paretina e scendere per l'infame canalino... Quanto ho smoccolato quel giorno... :P
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Re: ANARCHICO SELVADEGO: ferrata Roda de Vaèl a modo mio

Messaggioda VinciMountain » 21/07/2014, 7:37

Bel giro!

L'ho fatto un paio di estati fà con la moglie.. :okkemo:
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Re: ANARCHICO SELVADEGO: ferrata Roda de Vaèl a modo mio

Messaggioda Blitz » 21/07/2014, 8:08

Bel giro si, per la ferrata Majarè... ritornerò un' altra volta :okkemo:
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Re: ANARCHICO SELVADEGO: ferrata Roda de Vaèl a modo mio

Messaggioda alfpaip » 21/07/2014, 9:02

VinciMountain ha scritto:Bel giro!

L'ho fatto un paio di estati fà con la moglie.. :okkemo:


anch'io ci ho portato la dolce metà proprio la scorsa estate... ;)


(senza la colazione al preuss, però :lol: )
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Re: ANARCHICO SELVADEGO: ferrata Roda de Vaèl a modo mio

Messaggioda Koyaanisqatsi » 21/07/2014, 9:09

Bello Blitz.
Ho fatto qualcosa di simile un paio d'anni fa sempre in 2 giorni, partendo però dal Fronza: ferrata Passo Santner > rifugio Re Alberto > rifugio Preuss > sentiero delle Cigolade > Rif. Roda di Vael.
Il 2° giorno dovevo fare le ferrate Roda di Vael e Masarè, ma causa tempo inclemente arrivato al passo del Vaiolon ho girovagato un po' sotto gli Sforcelloni e sono ridisceso al Fronza.

Prima o poi ci torno in zona, sia per le ferrate che per qualche cima dei Mugoni e delle Coronelle accessibile con qualche ravanamento. :okkemo:
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Re: ANARCHICO SELVADEGO: ferrata Roda de Vaèl a modo mio

Messaggioda Blitz » 21/07/2014, 9:33

Dal Fronza al Preuss l'ho fatto 2 anni fa, molto bello
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Re: ANARCHICO SELVADEGO: ferrata Roda de Vaèl a modo mio

Messaggioda alfpaip » 21/07/2014, 10:38

una mia gitarella classica di inizio agosto è proprio il giro "dei tre passi":

rif. fronza -> p.so delle coronelle -> p.so delle zigolade -> p.so vaiolon -> rif. fronza

peccato che quest'anno salterà... :(
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Re: ANARCHICO SELVADEGO: ferrata Roda de Vaèl a modo mio

Messaggioda giubi_pd » 22/07/2014, 12:01

blitz.. porca vacca.. metti manco foto o anche solo per scrivere tocca star li ad aspettare che carichino.. metti la descrizione, due tre e poi un link dove ci son tutte le foto..
speravo capissi da solo, ma a sto punto te lo dico direttamente. Non è cattiveria, ma se devo aprire un topic dove so che per aprirlo ci metto un po', manco lo apro..

http://it.lmgtfy.com/?q=album+di+foto+online
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....

"Dalla cima di una Montagna il sole tramonta sempre dopo e sorge sempre prima......ecco perchè, nella vita, val sempre la pena di "camminare" in salita !!" (Cit. SHERPA61)
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Re: ANARCHICO SELVADEGO: ferrata Roda de Vaèl a modo mio

Messaggioda fedipos » 22/07/2014, 12:47

Esatto, io non dicevo nulla per via della mia ignoranza, ma anch'io non apro più perchè ci vuole 10 minuti prima di leggere i post seguenti.
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