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Caratteristiche

  • Moderatamente difficile con alcuni passaggi difficili.
  • - 3.00h ca.per la salita di cui 1.15h per l'attacco.
    - 2.00h in discesa.
  • 930mt totale salita di cui 360mt la ferrata.
  • ristorazione presso parcheggio San Liberale.
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Media valutazioni

Difficoltà tecniche 3.2
Esposizione 2.8
Varietà passaggi 3.5
Impegno fisico 3
Interesse paesaggistico 3
Numero votazioni 69
VALUTAZIONE FERRATAGOOGLE.MAPS

Via Ferrata SASS BRUSAI

CIMA BOCCAOR

BY - VIEFERRATE.it

Il massiccio del Grappa, per conformazione e panorami, non può rivaleggiare con la bellezza delle vette Dolomitiche, ma le caratteristiche della via ferrata e le molteplici testimonianze degli aspri combattimenti ivi tenutesi, ne fanno un'escursione sorprendentemente gratificante.

PERCORSO STRADALE

Da Bassano del Grappa-Vi, direzione Crespano Grappa, attraversare il centro di quest'ultimo fino ad arrivare all'inizio della frazione Fietta dove, a sinistra, si trova il primo bivio con indicazione S. Liberale. Si prosegue fino alla seconda indicazione dalla quale la strada prosegue obbligata fino ad uno spazioso parcheggio di fondovalle presso il ristorante S.Liberale - 600mt di quota.

AVVICINAMENTO

Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio si inizia il cammino lungo una carrareccia in leggera salita incontrando da subito alcune indicazioni . A breve si incontra una seconda segnaletica e dopo una decina di minuti, a sinistra, si imbocca il ripido sentiero -direttissima- che risale faticosamente il bosco , fino all'attacco della ferrata, quasi sempre attraverso la linea di massima pendenza. Dopo circa 1.15h e con discreto impegno, all'uscita dal bosco e lungo breve sentiero, si giunge in vista del primo tratto di fune - 1170mt- sotto i dirupi del monte Boccaor .

LA FERRATA

Il primo "salto" può operare da subito una selezione se non altro dal punto di vista psicologico in quanto caratterizzato da uno sviluppo piuttosto verticale, tuttavia la gran quantità di appoggi presenti ridimensionano le apparenti difficoltà ritrovando invece una progressione in arrampicata piuttosto divertente. Si parte superando un primo gradone e con alcuni passaggi esposti ma non particolarmente insidiosi si supera l'ampia fessura uscendone su sentiero erboso . La ferrata, nel suo tracciato, si presenta discontinua alternando pendii erbosi e crestine a risalti di roccia attrezzati infatti questo breve sentiero di trasferimento porta rapidamente all'attacco del secondo tratto attrezzato. Quest'ultimo ha caratteristiche completamente diverse dal primo in quanto composto da una serie di semplici ed un pò affannosi gradoni . Nuovo trasferimento in direzione del terzo salto attrezzato, ripida risalita di un sentiero erboso e si giunge alla base di una bella crestina non particolarmente affilata dove senza particolari difficoltà si superano alcuni massi mentre alla nostra sinistra si apre la visuale sul monte Grappa ed alle nostre spalle la Valle di San Liberale . La cresta continua e termina tramite una placchetta inclinata oltre la quale si trova una serie di brevi passaggi attrezzati, di scarso rilievo , ma che portano alla base di un interessante ed atletico caminone. Ci si addentra nella grande fessura e si supera in divertente spaccata la parte alta del camino con difficoltà contenute ma da non sottovalutare anche se l'ottima qualità della roccia invita notevolmente all'uso degli appigli. Ora si percorre un lungo tratto alternando tracce di sentiero ad alcuni massi attrezzati raggiungendo una selletta "nascosta" nella vegetazione denominata "Sella del Candidato" dove si presentano alcuni metri piuttosto verticali -Salt della Mazzetta- non particolarmente impegnativi, vista anche l'ottima roccia e l'abbondanza d'appoggi, tuttavia con un impegno superiore alla media di molti passaggi fin qui trovati. Si supera comunque piuttosto rapidamente anche quest'ultimo tratto e ci si porta, nelle immediate vicinanze, presso un seconda sezione piuttosto verticale dove i primissimi metri sono lungo una paretina più levigata mentre nel proseguo si trovano semplici salti rocciosi con un'uscita piuttosto aerea e suggestiva . Ci si addentra nella vegetazione puntando verso una levigata placchetta servita però da una staffa metallica che prelude all'inizio di una lunga cresta immersa nella vegetazione caratterizzata da una lunga serie di brevi risalti attrezzati mai particolarmente esposti anzi talvolta ci ritrova tra fessure e caminetti uscendone nei pressi di una folta vegetazione dove il cavo termina temporaneamente e si sale, un po' affannosamente, "dribblando" vari spuntoni rocciosi ed arrivando in vista del caratteristico passaggio della Sass Brusai ovvero il ponticello ornato con tanto di bandierine . Per raggiungere quest'ultimo ci si porta alla base del torrione dal quale parte la struttura e si risale, inizialmente, la placca , poi si traversa leggermente a destra iniziando così il breve attraversamento verso la parete opposta. Da notare che sotto il ponte passa la stradina che si utilizzerà al ritorno quindi, in caso di necessità, è possibile interrompere qua la Via ferrata ed utilizzare tale stradina per ritornare a valle -sinistra- oppure raggiungere comunque la parte culminante della salita proseguendo verso destra. In uscita dal ponte si percorre una bella cresta attrezzata inizialmente costituita da gradoni mentre nel proseguo, questa, s'impenna per la presenza di un torrione piuttosto verticale ed in notevole esposizione si raggiunge la parte alta lasciandosi rapidamente alle spalle il ponte . Si è ormai in dirittura d'arrivo, una profonda spaccatura separa l'uscita dal verticale torrione ad un tratto in cresta composto da alcuni metri lungo roccia attrezzata e successivamente un breve sentiero, esposto, ma comunque assicurato che impatta contro la placca finale ovvero 7-8mt verticali con difficoltà un po' più sostenute rispetto alla media fin qui incontrata ma che comunque offrono abbondanza di appoggi per i piedi tale da risultare meno impegnativa del previsto - libro di Via alla base. Tuttavia, alla sinistra, una freccia rossa sbiadita indica la possibilità di aggirare quest'ultimo ostacolo. La via ferrata finisce qui - 1532mt - ed un breve sentiero nella vegetazione conduce nella zona prativa del monte Boccaor caratterizzata dalla presenza di una lunga trincea.

DISCESA

Per quanto riguarda il ritorno è possibile optare per 2 soluzioni:

1- seguire le tracce che dalla cima raggiungono un bivio,attenzione perchè il sentiero non è evidente ed accanto al bivio si trova una profonda buca che può essere poco visibile in caso di erba alta; prendiamo a sinistra fino al Pian della Bala (1410mt-30'-punto di arrivo anche della mulattiera del Boccaor). Il sentiero ci riporta a San Liberale in 1.30h circa.

2- Via consigliata: dalla vetta, a destra, ci si porta presso la vicina segnaletica dove, ancora a destra, si prosegue per la suggestiva mulattiera che passa sotto il ponte percorso in precedenza e raggiunge in circa 30' al Pian della Bala ove si trova il bivio per San Liberale .

CONSIDERAZIONI

Ottimi infissi e Via ferrata sorprendentemente "arrampicabile". Da Pian della Bala si raggiunge facilmente Cima Grappa -1775mt- circa 45' (rifugio ed opere militari).

Commenti   

+4 #84 Simone Tenconi 2021-10-02 18:05
Percorsa il 02/10/2021, ferrata molto bella tutta roccia pochissimi supporti artificiali. Mia figlia di 10 anni ha avuto qualche difficoltà solo nel passaggio aereo da fare in spaccata dopo il ponte in quanto i sassi sono distanti ed esposti - segnalo per chi volesse portare su ragazzi. Cmq bellissima, grazie. Simone
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+1 #83 ZALUNARDO GIUSEPPE 2020-08-17 15:12
Percorsa il 16/08/2020, la faccio ogni anno per cambiare i quaderni. Sempre bella, a parte la passerella che una quindicina di anni fa ha sostituito il vecchio ponte tibetano che era molto più aereo .
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0 #82 Marco 2020-07-10 13:29
Percorsa il '9/07/2020. L'avvicinamento è stato molto impegnativo, ma senza fretta e con delle soste intermedie si arriva dopo circa 1h30. La ferrata l'abbiamo affrontata con due bambini di 10 anni, a parte il primo tratto e l'ultimo, con dei passaggi un po' impegnativi, risolti con un piccolo aiuto di una corda dal primo di cordata, per dargli sicurezza e aiuto a salire, per tutto il percorso è stato un divertimento. Consiglio molta acqua perché esposta al sole, però ci sono punti all'ombra dove poter sostare in tutta sicurezza. Ponte tibetano molto suggestivo. Fine ferrata a circa 20 minuti di sentiero, ottima baita x degustazione prodotti tipici. Consigliatissima
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+5 #81 Enrico 2020-02-26 11:52
Percorsa il 24.2.2020 approfittando di una finestra di tempo soleggiato e con temperatura "mite"per il periodo,essenziale per affrontare una altrimenti torrida salita.Non ho trovato l'avvicinamento così faticoso,ma sono abituato alle salite sul Manera e Guslon molto più toglifiato!Per me il caminone iniziale è il punto più impegnativo soprattutto a metà quando il cavo va a destra e gli appigli migliori sono tutti a sinistra,poi ci sono altri due o tre sezioni tecniche lungo il percorso e dopo la sella del candidato una bella paretina verticale da fare concentrati.Attenzione ai tratti in libera prima del torrione del ponte "tibetano" a volte esposti e sprotetti.Indispensabile passo fermo e ovviamente totale assenza di vertigini.Impegnativo il torrione prima della spaccatura(espostissima,ma facile), da superare in spaccata.Siamo praticamente alla fine di un percorso strepitoso.Parete finale difficile ma si fa con calma concentrazione e tecnica.Andate con il fresco!
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+5 #80 Pietro Bolcato 2019-08-11 18:32
Percorsa il 04/2019, era già abbastanza caldo, ferrata da evitare in estate nelle ore centrali, basse quote ed esposta a sud. Nel complesso è una bella ferrata, alterna tratti verticali da non sottovalutare a tratti più tranquilli che danno respiro. Da affrontare con calma e concentrazione il tratto iniziale e finale (questo evitabile con sentiero di aggiramento). Non la consiglio a chi è alle primissime armi con le ferrate in quanto a volte risulta abbastanza tecnica.
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+4 #79 Stefan Hock 2018-01-14 10:46
Percorsa il 19/01/2018. La ferrata si presta per l’inverno per la sua esposizione a sud. Ho trovato solo pochissime macchie di neve vecchia dura che mi hanno fatto prestare bene attenzione sui tratti non attrezzati prima del ponte. Ramponcini possono essere utili ma non essenziali. Lo stesso vale per il breve sentiero che dall’uscita porta alla falda nord del M. Boccaor che ho trovato innevato. Superata la prima parete, non pensare che non vengano altri tratti altrettanto impegnativi. Bellissima via con tanto di variazione di tipi di arrampicata in un ambiente proprio impressionante. C’ho messo due ore e mezza per la sola ferrata.
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-3 #78 Galva 2017-08-21 12:41
Percorsa il 17/06/2017, molto divertente se percorsa arrampicando, peccato che la ferrata sia così corta. Avvicinamento lungo e ripido, discesa lunga e un po' noiosa...
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+4 #77 Lucio 2017-07-23 09:42
Percorsa il 22/07/2017. Tenuta perfettamente. Divertente. Arrivati, consiglio la passeggiata lungo le trincee, curate e sistemate.
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+4 #76 Alex 2017-07-11 14:41
Percorsa il 10/07/2017, ferrata secondo me carina, varia e non particolarmente insidiosa tranne l'ultima paretina (corta e comunque ricca di piccoli appigli) e il primissimo tratto che è il più difficile: io salendo mi sono trovato storto, sono dovuto scendere un po' e risalire poi non ho più avuto grossi problemi. Ho trovato il secondo tratto della guzzella più verticale e difficile rispetto alla sass brusai.
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0 #75 Massimo 2017-07-01 23:07
Percorsa il 01/07/2017 alle 07.30
sentiero di avvicinamento molto ingrime e si arriva all'attacco col fiatone. Un pò d'acqua e un frutto e si comincia la ferrata. Difficile solo la prima e l'ultima parete. Per il resto é una bella ferrata in ottime condizioni.
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