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Caratteristiche

  • Moderatamente difficile.
  • - 20' primo tratto
    - 1.40h secondo tratto
    - 30' il rientro
  • - attacco prima sezione quota 460mt
    - attacco seconda sezione quota 569mt
    - arrivo quota 715mt
  • abitato di Caprie.
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Via Ferrata della ROCCA BIANCA

ROCCA di CAPRIE

segnalata da Carolina & Maurizio - 2015

Questa Via che si snoda lungo le pareti rocciose che sovrastano l'abitato di Caprie-To è caratterizzata dalla divisione in 2 settori con la possibilità di percorrere solo il primo -piuttosto facile- avendo quest'ultimo una via d'uscita.

PERCORSO STRADALE

Raggiungere il paese di Caprie in provincia di Torino, lungo la SS25. Impostare sul navigatore Caprie, via Colomba, che si raggiunge seguendo le indicazioni all'inizio del paese per Novaretto. La ferrata si sviluppa sul panettone che sovrasta via Giardini sulla sinistra  ed è segnalata da un cartello all'incrocio con via Colomba sulla sinistra. Si può trovare parcheggio nella stessa via, stando attenti ai divieti ed agli spazi dedicati ai residenti.

AVVICINAMENTO

Imboccando Via Colomba si arriva subito al pannello informativo della ferrata e dei tracciati. Il sentiero per raggiungere la ferrata entra nel bosco alla destra del pannello informativo. Si prosegue sul sentiero ben tracciato ed evidente, tenendo la destra al primo bivio che segnala la ferrata oltre al sentiero per l'abitato di Campambiardo , lasciando una falesia per arrampicata che resta alla sinistra. Seguire quindi il tracciato fino alla placca metallica che segnala l'inizio della ferrata .

LA FERRATA

L'attacco della ferrata è a quota 460mt. I primi passi si sviluppano nel bosco per poi uscire in ambiente aperto sopra gli arrivi della falesia per arrampicata. Il primo tratto è piuttosto ripido e scivoloso, abbastanza fisico nelle trazioni sul cavo per salire . Si prosegue quindi con un breve e panoramico traverso  fino ad arrivare alla prima sosta segnalata da un inconfondibile masso che sporge . Ha qui termine la prima parte della ferrata, dopo 20 minuti circa dall'attacco a 523mt. Da qui i cartelli segnalano la possibilità di rientro tramite sentiero  oppure la prosecuzione per il tratto alto della ferrata . Per il secondo tratto di ferrata, entrare nel bosco e seguire i bollini rossi, prestando attenzione perchè poco visibili. Il tratto dura solo 5 minuti, ma è facile sbagliare direzione. Al cartello "Placca delle Malizie" , proseguire a destra fino a raggiungere l'attacco della seconda parte di ferrata a 569mt, segnalato dal relativo pannello che reca le informazioni sullo sviluppo e le difficoltà a cui prestare attenzione . La prima parte del secondo tratto vede un lungo sviluppo di placche verticali piuttosto fisiche ed impegnative    , alternate da cenge panoramiche che offrono comode soste ove riposare le braccia . Si arriva quindi al ponte tibetano, lungo 25mt molto panoramico seppur un pò "ballerino" a causa della lunghezza . Il ponte può essere evitato grazie ad una variante attrezzata molto semplice che gli corre sotto . All'uscita del ponte o della variante, segue un tratto di spigoli abbastanza fisici ma divertenti , sino al panoramico arrivo a 715mt   a 1.40h circa dall'attacco della ferrata.

DISCESA

Dall'arrivo, prendere il sentiero che si sviluppa sulla destra del cartello per Campambiardo  e quindi proseguire per Caprie  in uno splendido bosco di castagni, così che, in periodo autunnale, questo percorso offre anche il divertimento e il piacere di tornare a casa con un sacchetto di castagne. In 30 minuti circa di discesa si giunge nuovamente alla falesia che precede l'inizio della ferrata e, da qui, a via Colomba.

CONSIDERAZIONI

E' una ferrata piuttosto fisica, adatta a persone allenate, circostanza che la rende  di media difficoltà. In considerazione del tipo di roccia, non appare opportuno percorrerla in condizioni di bagnato o umidità, o in giornate molto calde, considerata la scarsa altitudine e l'esposizione a sud est. E' una ferrata ben attrezzata per tutto lo sviluppo, con esposizione limitata e tecnicamente non molto varia. Il panorama sulla bassa Val di Susa e la Sacra di San Michele è molto piacevole, seppur un po' industriale e vicino alla strada.

Commenti   

0 #2 Enrico 2019-08-05 06:58
La ferrata è chiusa dal 2017 per ordinanza del comune visto il cartello non mi sono avventurato a farla
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-6 #1 Maurizio 2018-04-22 13:36
Fatta il 2018-04-22 con mio figlio Umberto.
Molto bella e non troppo difficile (detto da noi che non siamo proprio degli esperti in materia). Capisco che sia una zona che è stata colpita dagli incendi (credo dell’anno scorso) ma costatare che all’imbocco del sentierino sterrato che conduce al primo “attacco” c’è una transenna con tanto di divieto di accesso emesso dal sindaco l’ho trovato eccessivo. Ho invece trovato proprio di cattivo gusto che sia stato rimosso il cavo di acciaio per i primi 10/15 metri in entrambi gli attacchi dei due tiri (rendendo difficile e pericoloso il raggiungimento dello stesso soprattutto per chi non è un ”gatto delle rocce”).
Capisco la necessità delle autorità di pararsi il c**o ma insomma siamo liberi o no? Io mi sono sempre preso la responsabilità per quello che faccio e mi da fastidio che oggi predomini la mentalità di impedirti di fare qualcosa per paura che poi uno “faccia causa”...
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