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Caratteristiche

Media valutazioni

Difficoltà tecniche 1.3
Esposizione 1.3
Varietà passaggi 1.3
Impegno fisico 1.4
Interesse paesaggistico 2.7
Numero votazioni 86
VALUTAZIONE DELLA FERRATA GOOGLE.MAPS

Sentiero Attrezzato SALLAGONI

CASTEL DRENA

segnalata da STEFANO BORRELLI - 2009

PERCORSO STRADALE

La via si sviluppa interamente all'interno di un piccolo "canyon" risalendo le pareti di un piccolo torrente (il Sallagon). Arrivando dal casello autostradale di Rovereto (Modena-Brennero) seguire la direzione Mori.Arco-Tn e prima dell’abitato di Dro seguire a destra l'indicazione per il comune di Drena-Tn da dove una strada in salita porta in poco tempo in cima al paese e dunque al Castello. Per iniziare la ferrata bisogna però fermarsi precisamente dopo alcune curve quando sulla destra si trova un campetto di tamburello ed un bel parcheggio in mezzo agli ulivi.

AVVICINAMENTO

Il sentiero indicante “Ferrata Sallagoni" lo troveremo sul tornante prima del campo di tamburello. Dopo 5’ si arriva al canyon del Sallagoni .

LA FERRATA

Inizialmente la ferrata si sviluppa sulla parete sinistra  ed attraverso un cavo ed una serie continua di gradoni in ferro si porta velocemente al tratto più faticoso  che a causa di una eccessiva esposizione del busto rispetto agli appoggi in ferro dei piedi ci costringe per 2-3 metri ad un movimento un po’ atletico e faticoso. Superata questa difficoltà troveremo una via d’uscita  (dalla ferrata) alternativa,la via prosegue ancora sulla sinistra mantenendosi sempre a pochi metri dal livello dell'acqua, oltretutto poco profonda, senza riservare altre faticose sorprese, a parte poco prima del punto  in cui dovremo spostarci sulla parete destra  del canyon, dove c’è una sporgenza  della roccia che ci costringe ad allungarci un po’ per raggiungere la staffa per il piede. Dopo pochi metri termina il cavo e si arriva alla fine del punto stretto del canyon, dove  ci aspettano cascate e paesaggio selvaggio e, lo spettacolo continua. A questo punto si prosegue camminando sulla sinistra del torrente e dopo qualche decina di metri si raggiunge un avventuroso ponte tibetano,lungo una ventina di metri, che ci permette di passare sulla destra del torrente. Il nostro sentiero prosegue a destra con serie di gradoni di ferro  e cavi molto facili da superare. Si vedono resti di una probabile vecchia ferrata (gradini e catene), alla sinistra del torrente. Dopo 10’ circa si oltrepassa il torrente per salire su un nuovo tratto attrezzato  con fune e staffe, che in alcuni punti sono poco presenti, rendendo così la risalita abbastanza difficoltosa, dato che il percorso è reso scivoloso dalla roccia bagnata . Finito questo tratto ci troviamo di fronte un altro ponte tibetano  lungo circa 5-6 metri, ma sempre molto gradito, con il quale ci spostiamo sulla destra del torrente. Ora si sale una rampa di scale di legno e poco dopo ci troviamo ad un bivio, dove a destra presumo si vada a Drena, noi invece teniamo la sinistra attraversando un piccolo ponticello  in legno che conduce sul lato sinistro del canyon da dove un erto sentiero porta direttamente all'ingresso del Castello .

DISCESA

Prima di scendere, il castello merita sicuramente una visita, visto anche l’esiguo costo del biglietto (2,50 euro; bambini fino 11 anni gratis). La discesa avviene lungo un sentiero che scende tagliando le varie curve e tornanti della strada asfaltata in salita al Castello fino a tornare al campo di tamburello.

CONSIDERAZIONI

Il paesaggio che ci siamo trovati di fronte è piuttosto suggestivo e, vale sicuramente la pena di "perderci" mezza giornata!.

Commenti   

+1 #84 Cristian Trombetta 2020-08-27 19:25
Percorsa il 26/08/2020, le condizioni sono buone tranne che per il secondo ponte tibetano che è chiuso per manutenzione, ben segnalato cmq non si rischia di finirci sopra (cavo centrale sfilacciato).
Mai difficile, ogni tanto scivolosa, bella fresca quindi la consiglio molto d estate a qualsiasi ora, anche nei caldi pomeriggi! Arrivati in cima c e un grazioso bar, fermatevi a bere qualcosa è molto economico!
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-1 #83 Sergio 2020-06-10 09:16
Percorsa il 10/06/2020. Ferrata in ottimo stato. Divertente. Ci vogliono però buone braccia. Molto bagnata attenzione a non scivolare!
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+4 #82 Emi 2019-04-07 13:53
Percorsa il 07/04/19 ferrata aperta... ferrata interamente nella forra... molto suggestiva ma non troppo impegnativa... giro ad anello fatto in 1.30..
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-2 #81 Antonio 2019-03-25 12:40
Ferrata ora agibile come da sito del comune: http://www.comunedro.it/Aree-tematiche/Lavori-pubblici-reti-e-patrimonio/Avvisi-e-News/Riapertura-ferrata-Rio-Salagoni
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+1 #80 Vera 2018-10-16 09:16
Confermo, al 15 ottobre ferrata ancora chiusa.
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+1 #79 Matteo 2018-09-20 07:28
Confermo che a data 20 Settembre 2018 risulta ancora chiusa. Grazie a Denis per la segnalazione!
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+3 #78 Denis 2018-07-16 19:36
Attenzione: causa crollo parziale del muro del soprastante castel Drena, il Comune di Dro ha emesso un'ordinanza di chiusura della ferrata.
Consiglio dunque di verificare al link
http://www.comunedro.it/Aree-tematiche/Lavori-pubblici-reti-e-patrimonio/Avvisi-e-News/Divieto-di-accesso-alla-ferrata-Rio-Salagoni
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+1 #77 Daniele 2018-05-14 17:35
Percorsa il 10/05/2018 per chiudere la giornata dopo un giro sulle Creste di Pregasina...Ambiente di forra decisamente bello e assolutamente da vedere, per quanto riguarda la ferrata come già detto la roccia è assolutamente inutilizzabile perchè liscia e bagnata come del resto le cambre. Anche io la sconsiglio ai bambini perchè le attrezzature sono realtivamente distanti. Un nota va detta per la seconda parte, qui non descritta, invece di uscire per il castello si prosegue...attrezzature poche, no cavo, solo cambre, piedi spesso nell'acqua con la portata di questa stagione ma a me è piaciuta più della prima parte.
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-1 #76 Federico 2017-11-13 10:48
Percorsa il 12/11/2017. Percorsa in pieno autunno ma con una giornata luminosa, è una ferrata facile che appaga dal punto di vista paesaggistico, decisamente insolito per una via ferrata. Ricorda un po' la Rio Secco, ma qui c'è decisamente meno possibilità di arrampicare, si sta sempre o quasi in appoggi artificiali. Interessante è proseguire il percorso dopo il ponticello in legno (quello che porterebbe al castello diretti), prestando però attenzione al livello dell'acqua: ieri si era proprio al limite, i sassi ancora affioranti su cui passare erano decisamente pochi e bisognava fare molta attenzione, ma questa variante è stata molto appagante (poca corda ma comunque appigli artificiali in numero adeguato) e apprezzata.
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+3 #75 Daniele Malferrari 2017-09-04 12:11
Percorsa il 29/08/2017. Bella, medio/facile ed adatta nelle giornate calde (tutta in ombra). Idonea anche per i bambini, da segnalare che nella parte iniziale un paio di staffe sono un po' distanti e mia figlia (altezza 1m30) senza il mio aiuto non sarebbe riuscita a passare tra i due appoggi (mancava però poco, direi che dal 1m40 in su non ci sono problemi - trattandosi tuttavia di un passaggio laterale si riesce agevolmente ad aiutare chi da solo non dovesse arrivare da una staffa all'altra).

Superato il secondo ponte tibetano suggerisco di non seguire l'indicazione "Castello" (ponticello in legno a sx come indicato nella relazione), ma di tenere la destra poichè è ancora presente la vecchia ferrata (facile, quasi un sentiero attrezzato) che porta circa all'abitato di Drena con passaggi molto suggestivi e privi di pericolo attraverso il canyon. Si esce a margine di un vigneto da cui risulta semplici individuare la strada per il castello e quindi la via del rientro.
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