Sentiero Paola - Crepe di Lausa, Catinaccio

Percorsi non attrezzati con difficoltà tecniche contenute.

Re: Sentiero Paola - Crepe di Lausa, Catinaccio

Messaggioda alchimista74 » 20/09/2021, 17:39

Riapro questa discussione per aggiornare in parte la situazione, avendo percorso il sentiero Paola quest'estate (agosto 2021).
Non ho rilevato discrepanze nella prima metà del sentiero, tranne per il fatto che non ho trovato traccia del famoso segnale stradale. Le cose cambiano arrivati alla grande frana perché adesso è stato tracciato un percorso con degli evidenti bolli rossi. La frana non viene solo tagliata orizzontalmente ma in parte anche risalita, seguendo un percorso grosso modo in diagonale. I bolli rossi continuano numerosi anche oltre la frana e conducono direttamente - con una ripidissima salita - alla forcella del Polenton di sinistra, cioè quella più vicina alle Crepe di Lausa. Lì, se non ricordo male, è stato pure piantato un palo di legno con indicazioni, segno che secondo me c'è un progetto di riapertura ufficiale del sentiero. Poi proseguono i bolli rossi fino alla Sella della Crepa di Lausa Nord e da lì al passo di Lausa. Rispetto alla descrizione di alfpaip ci sono quindi molte più indicazioni, tranne nel primo pezzo fra Muncion e il crocevia nel bosco (del tutto assenti), e dal crocevia alla frana (presenti ma sporadiche). Rimane un percorso fenomenale da consigliare a chi vuole visitare una zona remota del Catinaccio.
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Re: Sentiero Paola - Crepe di Lausa, Catinaccio

Messaggioda alfpaip » 22/09/2021, 11:32

È un’iniziativa di “valorizzazione” del sentiero da parte del gestore del rif. Antermoia… una roba vergognosa e non commento oltre…


Il cartello stradale è stato spostato qualche metro sotto il bivio, completamente piantato nelle ghiaie…
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Re: Sentiero Paola - Crepe di Lausa, Catinaccio

Messaggioda kala » 24/10/2021, 21:07

La valorizzazione abbonda nelle mani degli stolti. Lì come ovunque. E' un sentiero che da tanti anni "tengo d'occhio", aspettando prima o poi di farlo, ma non mi faccio illusioni su cosa troverò di naturale lì o altrove, quando sarà ora. Le riserve indiane di restrigono vieppiù...
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Re: Sentiero Paola - Crepe di Lausa, Catinaccio

Messaggioda Antermoia74 » 13/08/2022, 22:54

Buonasera.

Riprendo questo thread a distanza di mesi per una curiosità personale.
Mi sembra di aver capito che non condividere l'operato del gestore del rifugio Antermoia.
Un percorso interessante potrebbe essere recuperato e non siete d'accordo?
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Re: Sentiero Paola - Crepe di Lausa, Catinaccio

Messaggioda kala » 15/08/2022, 20:03

Antermoia74 ha scritto:Buonasera.

Riprendo questo thread a distanza di mesi per una curiosità personale.
Mi sembra di aver capito che non condividere l'operato del gestore del rifugio Antermoia.
Un percorso interessante potrebbe essere recuperato e non siete d'accordo?


Buonasera, da parte mia disattivo la domanda.
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Re: Sentiero Paola - Crepe di Lausa, Catinaccio

Messaggioda alfpaip » 29/08/2022, 9:01

Antermoia74 ha scritto:Buonasera.

Riprendo questo thread a distanza di mesi per una curiosità personale.
Mi sembra di aver capito che non condividere l'operato del gestore del rifugio Antermoia.
Un percorso interessante potrebbe essere recuperato e non siete d'accordo?


controvoglia, ma rispondo dato che si tratta din un mio report...

non sono contrario in linea di principio al "recupero" di percorsi meritevoli che per svariati motivi sono stati abbandonati... la domanda che pongo io è: il sentiero paola aveva bisogno di essere recuperato? nella parta bassa dentro al bosco la traccia era perfettamente mantenuta (sia salendo da muncion che dalla val udai), con i mughi tagliati e gli alberi schiantati rimossi... dalla frana in sù gli ometti abbondavano e i vecchi segni, pur sbiaditi, erano visibili... veniva percorso abbastanza regolarmente, certo non dalla moltitudine di gente che affolla i sentieri più noti del gruppo...

ad ogni modo, anche se la risposta alla mia domanda fosse "sì, aveva bisogno di essere riqualificato", allora ci sarebbero stati modi molto meno pacchiani per farlo che non tracciare una serie infinita di segni arancioni a distanza ultra ravvicinata, tra l'altro creando un percorso diretto, illogico e faticoso, lungo il ghiaione terminale anzichè rispettare l'andamento del percorso originale... si poteva verniciare di fresco i vecchi segni, magari aggiungerne qualcuno nella zona della frana dove erano stati cancellati dal crollo, rinforzare o ingrandire un po' gli ometti... invece si è scelta la strada della banalizzazione...

quando ho educatamente fatto notare al gestore che, amio parere, la quantità (e il colore) dei nuovi segni era decisamente eccessiva, lui mi ha risposto abbastanza stizzito dicendo che "altrimenti poi valli tu a recuperare quelli che si perdono lassù se viene nebbia"... francamente, un'uscita del genere da parte di un membro del soccorso alpino mi ha fatto cadere le braccia... se non vuoi che la gente (sprovveduta) si perda in un posto del genere, il modo migliore per evitarlo è NON mandarcela piazzando un bel cartello nuovo fiammante con scritto "rif. antermoia" all'inizio del sentiero, come invece è stato fatto... altrimenti poi succede (come è successo a me un anno fa) che dalle parti del cartello stradale trovi due ragazzi in tenuta quasi da spiaggia, piuttosto disorientati, che ti chiedono "cheddequasevaarlago?"... e a breve, vista la popolarità del luogo sui social (e l'hashtag sentieropaola gira già parecchio) succederà anche su questo percorso quello che mi è capitato non più tardi di giovedì scorso, all'ora di pranzo, al crocevia tra la strada della val duron e il sentiero 578 per il passo ciaregole e l'antermoia: una signora con famiglia al seguito e smartphone in mano, con gps attivo, a due-metri-due di distanza dalla tabella che indica la direzione per l'antermoia, mi ferma e mi chiede se per andare al lago bisogna andare dritti (verso l'alpe di tires)...

e allora il rif. antermoia aveva bisogno di un altro sentiero iperfrequentato per permettere ai turisti di arrivare al lago (e ai tavoli della sua terrazza)? non bastavano già gli accessi dalla val duron e dal passo principe, oltre alla val udai e, per i più smaliziati, la val de dona e il passo delle scalette? tanto per la gente di cui sopra, quella che va all'antermoia o al sorapiss o al coldai perché va di moda il lago sui social, del modo in cui ci arriva frega praticamente zero... non si poteva lasciare almeno un percorso a quegli appassionati che cercano altro, oltre alla meta da raggiungere, e questo "altro" lo trovavano comunque anche senza cartelli luccicanti e segni di vernice fosforescente?
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Re: Sentiero Paola - Crepe di Lausa, Catinaccio

Messaggioda kala » 29/08/2022, 9:13

alfpaip ha scritto:...


Mi sento di quotare tutto, dalla prima all'ultima parola.
Altri membri del Soccorso in altri contesti hanno espresso le medesime perplessità sulle bollinature fatte senza criterio...
Da parte mia sarei quasi drastico: se un sentiero si "perde" è perché nessuno lo percorre, vuol dire che quello è il suo destino e va bene (salvo eventi straordinari); se la gente percorre un sentiero quello si mantiene da solo e i bolli non servono proprio. Un po' esagerato, lo so, ma ha un suo senso profondo. Perché poi le persone non sanno veramente legger più il terreno: gli ometti, i tagli degli alberi, le tracce di passaggio... tutte le cose che vengono PRIMA della segnaletica stradale...
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