passo principe

Argomenti vari legati al mondo della montagna.

Re: passo principe

Messaggioda Laustorre » 03/03/2016, 23:55

....Terrealte....Fed ha la sua eta....ora ha la badante e vende barcaioli e otto infilati un tanto al kg....da qualche anno non e piu in servizio.

.....Fed....guarda che il 118 per andar sul Rosa,passa sopra la mia testa a Novara,ne tirano giu una media di 4 a settimana,Arva compresi che NON sanno usare....gente che ha al polso gps di ultima generazione da 1000 euro e non sa bene da che parte sia casa guardando il sole,se ti metti a spiegare come fare una sonda noi ti ascoltiamo anche,ma su un forum quanti credi capiscano??....comunque il 4 rimane su tutto l'arco alpino....e Luca giustamente ha messo una serie di distinguo che Terrealte ha capito e condiviso.Stai diventando buono.....brutto segno....
Abbraccio


Ps....il discorso arva pala e sonda....meriterebbe una discussione a parte....a mio avviso interessante....aprila Fed....
Laustorre
 
Messaggi: 665
Iscritto il: 08/11/2011, 15:36
Località: provincia pavese

Re: passo principe

Messaggioda fudos » 04/03/2016, 8:10

io dico solo, eravamo al passo principe.... :arremo: :nooemo: :vekemo: :mmemo: :maaemo: :tieemo:
Avatar utente
fudos
 
Messaggi: 1363
Iscritto il: 03/11/2011, 7:45

Re: passo principe

Messaggioda dokkodo54 » 04/03/2016, 8:12

Qualche (!) anno fa avevo iniziato da poco a girare con le ciaspole e avevo programmato un giro dalle parti di (...).
Non c'ero mai stato in quelle zone e apposta avevo studiato (sulla carta) un giro semplice su strada forestale: salita fino al passo di (...) e lunga discesa dal versante opposto fino al paese di (...). Rientro al punto di partenza con i mezzi pubblici.
Vado e parto: bellissimo! Alberi carichi di neve fresca, spettacolare ambiente natalizio, bello come pochi ne avevo visti. Nessun pendio ripido, zero rischio valanghe e robe simili.
Totale assenza di traccia, ma... no problem! Sono su una forestale, impossibile perdersi, e il percorso sulla carta è chiaro.
Così salgo fino al passo e inizio la lunga discesa, che mi porta via diverse ore fino ad arrivare.... alla fine inaspettata della forestale!
Che si trasforma improvvisamente in sentiero, mentre sulla carta continuava.
Evidente errore della carta!
Ma seguire un sentiero sconosciuto, nel bosco, senza punti di riferimento, senza traccia, con i segni coperti dalla neve e senza averlo mai fatto prima, è tutt'altro paio di maniche che seguire una strada forestale. Almeno l'avessi fatto d'estate, avrei avuto un'idea di dove potesse passare, ma così...
E adesso ?
Tornare indietro, dopo tutta la discesa fatta, si fa notte.
Non mi resta che provare a seguire il sentiero e sperare per il meglio.
Dopo una mezzoretta di ravanamento nel bosco tutt'altro che divertente e con sempre meno luce a disposizione, riesco finalmente a venirne fuori, a ricongiungermi con l'altro pezzo di forestale e anche ad arrivare a (...) in tempo per la corriera.

Potrei dire che fui bravo a interpretare la montagna, a seguire un percorso logico, a orientarmi o salcazzo cos'altro, ma la realtà è che ebbi anche tanto culo.
Da quella volta, prima di fare in invernale qualcosa che non avessi già conosciuto bene in assenza di neve, ci ho sempre pensato prima per benino.

Questo per dire che, fra tutte le ottime cose che sono state scritte qua, una in particolare, che potrebbe sembrare un dettaglio e magari sfuggire a una lettura distratta mentre non lo è affatto, vorrei sottolineare:

fedipos ha scritto:se gente come me NON fa mai un percorso invernale senza averlo fatto senza neve, ci sarà un motivo


Concetto con il quale sono pienamente d'accordo e che ho sempre riassunto così: l'ambiente innevato presenta già una serie di rischi tutti suoi particolari.
Vale la pena di aggiungere anche quello di non conoscere bene il posto ?

Io quella lezione lì l'ho imparata per esperienza diretta, ma va bene anche impararsela su un forum. L'importante è saper cogliere l'occasione.

Un saluto,
dokkodo

P.S. Ben venga una bella discussione su artva, pala e sonda, Laustorre.
Basta però aver chiaro che come stanno veramente le cose lo puoi imparare solo sul campo.
Tipo quando un istruttore punta il dito verso di te e grida "TU! Adesso sei il leader! Organizza la fila e iniziate a battere il campo".
E dopo mezzo minuto in cui hai girato come una trottola dando ordini a destra e a sinistra viene da te con il cronometro e ti fa notare che dopo TRENTA secondi NON AVETE ANCORA INIZIATO A SONDARE UN CAZZO!
Lì tocchi con mano tutta la tua inadeguatezza.
Se poi, invece di un manichino c'è una persona vera e tu sei lì sotto con il rischio che ne venga giù un'altra mentre il tuo istinto di conservazione ti spinge a buttare tutto il peso superfluo e dartela a gambe... ma non lo fai, perchè quella persona vera domani potresti essere tu e allora vai avanti e cerchi quel maledetto rimbalzo della sonda e quando lo trovi... forse è questo che forse ci distingue un pochino dagli altri animali.
"Alpinisti si nasce, come si nasce navigatori o poeti" (Riccardo Cassin)
Avatar utente
dokkodo54
 
Messaggi: 919
Iscritto il: 07/12/2014, 22:56
Località: alle pendici dell'Appennino, fra Mòdna e Bulåggna

Re: passo principe

Messaggioda terrealte » 04/03/2016, 10:30

X fudos
Quando sei stato al principe?
Grazie
terrealte
 
Messaggi: 392
Iscritto il: 13/06/2015, 15:48

Re: passo principe

Messaggioda fedipos » 05/03/2016, 10:46

Ciao Laus,qual buon vento. Per Terre, un pò di info. Il volontario CNSAS non fa servizio, non siamo la CRI, è tutto un'altro mondo. Chi vuole entrare deve essere presentato da gente già inserita, deve avere due palle come le angurie, poi superare una settimana di verifiche sul campo. Poi entra? Un cavolo: poi accede ai due anni di prova e alla fine di ogni anno si fa una verifica di due giorni. Poi diventi effettivo come volontario. Se vuoi diventare tecnico devi andare avanti e praticamente non hai più una vita privata,per diventare poi tecnico di elisoccorso ti assicuro che più di una volta personalmente avrei mollato tutto.Tutti gli anni hai la verifica in base al livello di operativià,poi, per lo meno qua da noi, c'è un'etica non scritta per la quale a 55 anni il buon senso dice di ritirarti e lasciare posto. Fatto questo, il 2/3% dei tecnici con 30 di attività e curriculum particolarmente demenziali vengono proposti per la nomina a tecnico emerito, ti fanno la festa (nel senso di mangiata)ti riempiono di patacche e pergamene e ti dicono " Ecco adesso che ti sei ritirato sei di nuovo dentro per sempre,non nell'operativa ma nella logistica,commissioni tecniche ecc. ecc." Così mi ritrovo a lavorare più di prima all'insegna del "ma tanto non hai un cazzo da fare",così sei sempre lì con i materiali, i collaudi,poi il figlio ti arriva a casa e ti dice "Pà,sono entrato anch'io, andiamo in soffitta che devo vedere delle manovre" E reincominci ancora.Il Laus ha visto la mia soffitta e ha capito tutto in un attimo.
fedipos
 

Re: passo principe

Messaggioda Blitz » 05/03/2016, 13:28

Scusa, ma hai il coraggio di chiamare "soffitta" quella roba la?

Ziocan è un centro addestramento alpino miniaturizzato! :shock:
Blitz
 
Messaggi: 1542
Iscritto il: 08/11/2011, 22:59
Località: Padova

Re: passo principe

Messaggioda Luca Calvi » 05/03/2016, 15:18

Non avete capito un cazzo...

Quella soffitta ha un uso ben preciso...

Ogni volta che il vecchio si mette a fracassare le palle la Cristina e il Luchino lo legano e lo mettono appeso in soffitta come un salame...

Lui crede e sogna di essere occupato in una sessione di sadomaso e dorme beato.

E' l'unico modo che hanno avuto sino ad oggi per evitare di sopprimerlo...
Luca Calvi
 
Messaggi: 160
Iscritto il: 17/09/2015, 12:08

Precedente

Torna a Ancora montagna

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti

cron