Via Alpinistica Roberto Fava

Percorsi non attrezzati,su roccia od in ambiente Alpinistico.

Re: Via Alpinistica Roberto Fava

Messaggioda appenninista » 28/05/2015, 20:52

Fitman ha scritto:Grazie per le informazioni; una volta scesi di nuovo al Lago Santo pensavamo di risalire sui crinali per riempire la giornata, hai qualche dritta per un anello partendo dal lago?
Senza diventar matto, s'intende!
Idea: col 719 al Passo delle Guadine; crinale fino al Monte Fosco e discesa a Lagdei...



Dal Passo delle Guadine dovresti poi attraversare l'Aquilotto, il Marmagna, il Braiola, l'Orsaro e infine il Fosco per raggiungere la Bocchetta del Tavola e poi Lagdei. E' già un'escursione sostanziosa fatta singolarmente. Non mi sento di consigliarla in combinazione con la cresta. Piuttosto ti suggerirei di fare una qualche cima del crinale, ad esempio Marmagna e Aquilotto... e poi la Cresta dello Sterpara. In questo modo il giro diventa più logico. Dopo il Lago Santo raggiungi la Capanna Braiola e poi dopo aver messo piede sul crinale sali il Marmagna, scendi alla sella omonima, attraversi l'Aquilotto e con il sentiero 719A raggiungi la Sella dello Sterpara che è il punto di inizio vero e proprio della Cresta. La prima altura non è "interessata" dalla via alpinistica e quindi per raggiungere quest'ultima dalla sella devi scendere a sinistra (direzione Lago Santo) fino al punto che sul sentiero trovi il cartello con l'indicazione "Via Alpinistica Roberto Fava" .
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Re: Via Alpinistica Roberto Fava

Messaggioda Fitman » 29/05/2015, 6:25

appenninista ha scritto:
Fitman ha scritto:Grazie per le informazioni; una volta scesi di nuovo al Lago Santo pensavamo di risalire sui crinali per riempire la giornata, hai qualche dritta per un anello partendo dal lago?
Senza diventar matto, s'intende!
Idea: col 719 al Passo delle Guadine; crinale fino al Monte Fosco e discesa a Lagdei...



Dal Passo delle Guadine dovresti poi attraversare l'Aquilotto, il Marmagna, il Braiola, l'Orsaro e infine il Fosco per raggiungere la Bocchetta del Tavola e poi Lagdei. E' già un'escursione sostanziosa fatta singolarmente. Non mi sento di consigliarla in combinazione con la cresta. Piuttosto ti suggerirei di fare una qualche cima del crinale, ad esempio Marmagna e Aquilotto... e poi la Cresta dello Sterpara. In questo modo il giro diventa più logico. Dopo il Lago Santo raggiungi la Capanna Braiola e poi dopo aver messo piede sul crinale sali il Marmagna, scendi alla sella omonima, attraversi l'Aquilotto e con il sentiero 719A raggiungi la Sella dello Sterpara che è il punto di inizio vero e proprio della Cresta. La prima altura non è "interessata" dalla via alpinistica e quindi per raggiungere quest'ultima dalla sella devi scendere a sinistra (direzione Lago Santo) fino al punto che sul sentiero trovi il cartello con l'indicazione "Via Alpinistica Roberto Fava" .

Anche troppo gentile! Era per lasciare il materiale in rifugio, senza dover portarselo dietro; vediamo in loco come butta...
Grazie
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Re: Via Alpinistica Roberto Fava

Messaggioda Campioncino » 30/05/2015, 15:43

X multi79.
Ciao multi grazie della tua gentilezza nel rispondere con mail privata alla tua richiesta di informazione. Io credo che anche nel mondo delle ferrate ci siano molte variabili! Se prendiamo in considerazione alcune ferrate tipo averau oppure ra gusella sul nuvolao, possiamo prendere in considerazione il fatto di chiamarle escursioni dato la loro facilitá, altezza e brevitá di percorso, ma se facciamo una ferrata sulla tofana de rozes oppure sull' antelao dove non sono presenti impianti di risalita e rifugi a sostegno delle persone, con lunghezze di percorso elevate ed altitudini che rasentono lo zero anche nelle stagioni più calde, allora anche se sono presenti dei tratti attrezzati, in ogni caso secondo me dobbiamo parlare di alpinismo!
Un saluto Luca
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Re: Via Alpinistica Roberto Fava

Messaggioda fedipos » 30/05/2015, 16:46

Piano, piano,attenzione mine!
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Re: Via Alpinistica Roberto Fava

Messaggioda Campioncino » 30/05/2015, 16:48

Dici che ho esagerato...? :uhaemo:
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Re: Via Alpinistica Roberto Fava

Messaggioda fedipos » 30/05/2015, 18:45

Non si tratta di esagerare, è un discorso talmente complesso che io certamente non porto avanti qua. Ci sono gli scienzini arrivati di recente, più quelli di prima, che senz'altro sono in grado di portare avanti il discorso. Io leggo e mi diverto.
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Re: Via Alpinistica Roberto Fava

Messaggioda multi79 » 30/05/2015, 20:18

Cosi che chi legge possa capire gli ultimi messaggi... la mia domanda era stata se le ferrate non fossero escursionismo e non alpinismo, visto che le poche ho fatto erano segnate come EEA e mi era stato risposto...
Se saliamo la Rozes dalla lipella cos'è.. escursionismo o alpinismo... visto il tono della risposta credo non sia solo escursionismo confermato dal fatto che molti dicono che il discorso sia molto più ampio!!
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Re: Via Alpinistica Roberto Fava

Messaggioda Campioncino » 30/05/2015, 21:07

Di seguito il significato della parola ferrata tratto da wikipedia.

Una ferrata è un insieme di strutture e attrezzature realizzate artificialmente su una parete rocciosa per facilitarne la salita in sicurezza in un percorso escursionistico/alpinistico. Tale azione, senza la presenza e l'utilizzo delle strutture artificiali, necessiterebbe, per la progressione, della conoscenza e dell'impiego di tecniche di arrampicatain cordata con attrezzature individuali alpinistiche o corpo libero.[1]

Il termine via ferrata è stato adottato, senza essere tradotto, praticamente in tutti i paesi del mondo.......

X fedipos. A quanto pare Nemmeno wikipedia sa come classificare le ferrate... :dubemo:
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Re: Via Alpinistica Roberto Fava

Messaggioda Blitz » 30/05/2015, 21:26

Guarda con le ferrate ci son cosí tante variabili che probabilmente non basterebbe un tomo da 500 pagine...

ah dimenticavo, c'è da considerare anche il PRIMA e il DOPO, ovvero il sentiero di approccio e quello di rientro (o, come preferisco io, prosecuzione per altre mete :okkemo: )

Tanto per darti un' idea, in un libro di itinerari escursionistici che sto leggendo adesso, quando un percorso comprende una ferrata gli autori danno una doppia classificazione delle difficoltà: difficoltà di tipo ambientale (compresi avvicinamento/rientro/vie di fuga/ecc) e difficoltà di tipo tecnico.
Capita di trovarci ferrate con un punteggio molto basso per difficoltà tecnica ma punteggio massimo per difficoltà ambientale, quindi va da se che riuscire a dare una definizione univoca è quasi impossibile...
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Re: Via Alpinistica Roberto Fava

Messaggioda Campioncino » 30/05/2015, 23:11

Ok blitz allora concordi con quanto ho detto a multi79 nella precedente pagina prima che fossi preso in giro da fedipos... :?:
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