Mal di Montagna e dintorni

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Mal di Montagna e dintorni

Messaggioda dokkodo54 » 28/08/2019, 19:09

No, non si tratta nè di "poetico mal", nè di struggimento per le amate Vette :lol: ma più prosaicamente del problema accusato da Sky nel salire il suo primo 3000.

Apro un nuovo post qui, perché ritengo che l'argomento sia interessante di per sè e quindi meriti di avere "visibilità" propria.

Intanto riporto quanto già scritto in merito dal Dokko, da Lariano e da Laustorre (in ordine di apparizione), ma la discussione è ovviamente aperta a tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo in base alle proprie conoscenze o esperienze, far domande o discutere civilmente della cosa.

Riporto inoltre da Wikipedia la tabella della variazione di pressione atmosferica con l'altitudine (tagliata a 10000 metri, delle quote superiori ci occuperemo quando inizierà veramente il turismo spaziale :lol:), causa prima dei problemi fisici che si possono sperimentare in quota.

Altitudine in metri.....Percentuale di 1 atm
1000.....................88,6
2000.....................78,5
4000.....................60,8
6000.....................46,5
8000.....................35,0
10000....................26,0

Un saluto,
dokkodo
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Re: Mal di Montagna e dintorni

Messaggioda dokkodo54 » 28/08/2019, 19:10

dokkodo54 ha scritto:Può capitare se non si è abituati e non ci si è acclimatati a sufficienza prima di intraprendere una salita.
Inoltre non siamo tutti uguali. Ciascuno di noi reagisce in maniera diversa all' "aria sottile" (sappi che c'è chi ha problemi già sotto ai 2000...).

Evidentemente "al momento" la tua soglia personale di tollerabilità "a secco" (ipotizzo che tu sia partito dalla pianura e salito direttamente in vetta) si aggira intorno alle quote dove hai percepito i primi disturbi.
Scrivo "al momento" perchè tale soglia può variare a seconda delle condizioni di salute e dell'età, ma anche in base all'assuefazione.
Mi ricordo che, quando facevo attività "seria" :lol:, una volta partii dalla pianura per dormire al monte Viòz e a Pejo presi pure l'impianto di risalita. Quanto di peggio si possa fare, eppure non ebbi alcun problema perchè ero già abituato alla quota e il mio fisico ci si adattava molto rapidamente.

Quindi, se vuoi alzare la tua "soglia", ti consiglio di fare più attività in quota ma soprattutto di arrivarci in modo più graduale. E anche di dormirci più spesso, su in quota (rifugio o bivacco che sia, e non necessariamente a 3000 metri, va bene anche più in basso come ti ha testè scritto Xtreme...).
Scommetto che se tu avessi pernottato al Coldai, il giorno dopo avresti avuto meno problemi.
Sempre a mio parere, avresti avuto meno problemi anche se non ti fossi messo a fare il "fenomeno" (passami il termine), correndo dietro a chi in Montagna ci vive e lavora. Hai stressato troppo il tuo fisico con un'andatura per lui non sostenibile, e così ti ha presentato il conto.

Giusto per completezza, ci sono anche dei farmaci che possono aiutare per il mal di quota. Ma, sia per motivi "etici" che di opportunità, non ritengo sia il caso di approfondire qui questo tema.
Sei giovane e hai entusiasmo, non hai bisogno di prendere "scorciatoie". Devi solo imparare a gestirti e a conoscere meglio te stesso e la Montagna.
"Piccoli passi portano a grandi traguardi" [cit.]
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Re: Mal di Montagna e dintorni

Messaggioda dokkodo54 » 28/08/2019, 19:11

Lariano ha scritto:Per quanto riguarda il mal di montagna o meglio la mancata abitudine alla quota, non essendo un medico né un esperto in fisiologia, posso solo raccontarti le mie esperienze, personali o dei miei compagni di gita.
Se si parte dalla pianura e si arriva in giornata a 3000m siamo di fronte a un bel salto, dal tuo nickname mi pare di capire che sei giovane ma a noi vecchietti molti medici lo sconsigliano.
Cosa fare?
Fare quota nell'arco dell'anno, mano a mano che la stagione avanza salire di quota, anche l'inverno con sci o ciaspole può servire.
Tenere una andatura il più possibile regolare e cadenzata i fuori soglia sono difficili da recuperare.
Idratarsi con molta attenzione.
Non esagerare con il cibo per non appesantirsi inutilmente.
Spezzare la gita dormendo in un rifugio.(Dal mio punto di vista se il rifugio è troppo in alto non aiuta anzi una brutta notte è un bel viatico per una pessima giornata)
Ricordati che ognuno di noi ha una sensibilità diversa alla quota è importante sapersi "tarare".
L'allenamento non aiuta a prevenire questo malessere e su questo siamo tutti d'accordo, però se uno è stanco morto ecco che potrebbe risentire maggiormente della quota.
Niente di nuovo sotto il sole.
Lariano
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Re: Mal di Montagna e dintorni

Messaggioda dokkodo54 » 28/08/2019, 19:12

Laustorre ha scritto:Il mal di montagna non è una patologia nel senso stretto del termine.E' la parte finale di una serie di concause, tutte o quasi con una serie di step è allarmi che " avvisano" di quello che ti potrebbe accadere/ sta accadendo.Non esiste un organo che si " ammala" di altitudine, ma una serie di patologie in essere diverse,fattori diversi, che uniti scatenano il malessere.Mortale a volte,si, ma evitabile.
L'infarto.
Su internet troveresti tutto e il contrario di tutto sulla patologia.Che può avere avvisaglie più o meno certe, ma che come la casistica ci insegna, stroncano dal giovane sportivo sul campo, al giovane nel sonno, al l'anziano che legge il giornale sulla panchina.Quindi se la domanda è' mi devo preoccupare?....NI....nel senso...ho voglia di farmi un controllo generale( come ho fatto io alla soglia dei 50). Tutto ok....soliti fattori di rischio, certi o meno( per alcuni la pressione a 140 e' prossima a un disastro, in un centro cardiologico si fanno una risata, specie se accompagnata da bradicardia come nel mio caso...) stile di vita, sport e movimento, fattori ereditari un sacco di "attenzione"....Come dice il Fedipos in altro post, ci portano a fare una vita da malato, per poi morire sani.
Vuoi "levare" quella sorta di preoccupazione? Controllo generale con ticket al centro cardiologico( 200 euro circa completo), quello da non far e' "leggere" su Internet.A meno che tu non voglia occuparti davvero della cosa, allora inizia a studiare...ti si aprirà' un mondo.
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Re: Mal di Montagna e dintorni

Messaggioda fedipos » 29/08/2019, 15:40

Ragazzo, ho fatto 21 spedizioni extra europee, lascia stare i farmaci per favore.
fedipos
 

Re: Mal di Montagna e dintorni

Messaggioda dokkodo54 » 29/08/2019, 19:49

Oè, Sky, non starai mica andando in paranoia per la quota, eh...
Cos'è 'sta storia del farmaco "necessario come ultima spiaggia" ?
"Necessario" per cosa ?
Andare in quota non è mica obbligatorio...
Dai tempo al tempo, in Montagna non ci vuole fretta. Vedrai che pian piano il tuo fisico si abituerà.
E non dovesse abituarsi, inutile farne un dramma e dannoso forzare la Natura.
C'è pieno di belle cime d'impegno anche ben sotto ai 3000. Giusto o no ?

Buone Montagne,
dokkodo
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Re: Mal di Montagna e dintorni

Messaggioda Laustorre » 29/08/2019, 21:18

Sky92 ha scritto:Seguo con molto interesse.

Due settimane e mezzo fa ho pernottato con il mio cane alla Casera Campotorondo nei Piani Eterni di Feltre, ho trovato un gruppo di escursionisti molto simpatici fra cui un'alpinista fra di loro... parlando di montagna è saltato fuori il discorso, mi ha consigliato anche lui di fare adattamento alle condizioni "estreme" salendo di 200-300 metri, scendere, bivaccare ed il giorno dopo aumentare la quota. Inoltre mi ha parlato di assumere qualche capsula di potassio e magnesio e prediligere una dieta di carboidrati (su questo non ho problemi, mangio 3-400g al giorno di pasta integrale, sono 1.87 x 90kg perchè faccio anche sollevamento pesi.)

Oltre a questo mi è stato menzionato quel fantomatico farmaco di cui non ho ancora voluto approfondire le ricerche sul web, aspetto, proprio se sarà necessaria come ultima spiaggia



Ciao Sky, allora, in ordine: su alimentazione, potenziamento muscolare, condizionamento fisico , integrazione eccetera, se vuoi ne parliamo separatamente.
Nello specifico, l'integrazione di qualsiasi sale,minerale,complesso vitaminico è utilissimo, ma se assunto il giorno prima non serve a un cazzo, e mi incazzo pesante su chi asserisce ste stronzate.Perchè necessiti di potassio?....hai eccesso di sodio o perchè?....perchè necessiti di magnesio? hai difficoltà a defecare? hai carenze nella densità ossea? prevedi di fare lunghi periodi oltre i 4000 metri o in assenza totale di gravità? sei un powerlifter professionista?...no perchè qui dentro o anche fuori chi propone puttanate estemporanee senza una spiegazione scientifica o una programmazione seria farebbe bene a tacere.
All'alpinista che propone una dieta ricca di carboidrati,consigli di occuparsi di nodi e doppie e pensare ad altro.Domanda a Fedipos in Nepal se sta in piedi con la pasta o con il grana e lo speck......
Fitman qui dentro è un buon culturista, nonchè alpinista, scrivi a lui in privato o se credi ne parliamo apertamente qui...vai sul mio post "alimentazione" e proseguiamo li.
In generale credo, ma è un mio credere, che chi come me non abbia mai sofferto di "mal di montagna", il problema non se lo sia mai posto.E su questo non ho argomenti validi da portare a tuo supporto.
Per i problemi cardiaci.....è un mondo a parte ma anche li merita un argomento suo.Aprilo e se ne discute.
Ciao
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Re: Mal di Montagna e dintorni

Messaggioda fedipos » 30/08/2019, 16:27

Ascolta e metabolizza. In quota siamo passati attraverso tutte le porcherie che sono state inventate: siamo tornati al grana, allo speck e al lardo. Chiaro il concetto? Tutto il resto si chiama acclimatazione e qui vengono fuori le rogne. Perchè? Perchè l'allenamento da vertical ( per capirci 1500 metri in 50/55 minuti) non serve a un cazzo in quota. Ho visto gente che atleticamente ne valeva quattro del sottoscritto schiantare a 4000 metri e , peggio, andare in HMS a 5000. Nella mia carriera da alpinista della domenica ho salito 1 settemila e 7 tra i 6000 e i 6500. Poi ho attraversato 4000 km di catene himalayane approfondendo la mia ricerca personale sul Buddismo. Trekking sempre tra i 3000 e i 5500, tra le due e le tre settimane. Ma sempre, dico sempre, ( Lo Scherpa mi è testimone) ho fatto acclimatazione, acclimatazione e poi ancora acclimatazione. Ovvio che il percorso che io faccio in 20 giorni un'altro lo fa in 15. Io sono arrivato a 70 anni con l'ultima spedizione fatta a 68, con le protesi a tutte due le ginocchia e in terapia cardiopatica da quindici anni. Cerco di farti un esempio: un seimila sulle Ande vale un settemila in himalaya. Perchè? Perchè sulle Ande non riesci ad acclimatare come si deve, quando scendi dall'aereo a LaPaz ( 4200 metri) ti schianti,e anche se fai come noi che per dieci giorni abbiamo fatto i turisti avanti e indietro il fisico non riesce a metabolizzare. Vai in Nepal, parti da 2000/2500 metri e impieghi una settimana ad arrivare a 4000, con due step di acclimatazione, a 4000 metri ti fermi ancora, gironzoli fino a 4500, torni a dormire a 4000 e avanti così. Quindi non farti paranoie stupide,lascia stare pesi e stronzate varie: cammina in quota,tanto e spesso.
fedipos
 

Re: Mal di Montagna e dintorni

Messaggioda Antermoia74 » 30/08/2019, 20:00

Laustorre ha scritto:

Ciao Sky, allora, in ordine: su alimentazione, potenziamento muscolare, condizionamento fisico , integrazione eccetera, se vuoi ne parliamo separatamente.
Nello specifico, l'integrazione di qualsiasi sale,minerale,complesso vitaminico è utilissimo, ma se assunto il giorno prima non serve a un cazzo, e mi incazzo pesante su chi asserisce ste stronzate.Perchè necessiti di potassio?....hai eccesso di sodio o perchè?....perchè necessiti di magnesio? hai difficoltà a defecare? hai carenze nella densità ossea? prevedi di fare lunghi periodi oltre i 4000 metri o in assenza totale di gravità? sei un powerlifter professionista?...no perchè qui dentro o anche fuori chi propone puttanate estemporanee senza una spiegazione scientifica o una programmazione seria farebbe bene a tacere.
All'alpinista che propone una dieta ricca di carboidrati,consigli di occuparsi di nodi e doppie e pensare ad altro.Domanda a Fedipos in Nepal se sta in piedi con la pasta o con il grana e lo speck......
Fitman qui dentro è un buon culturista, nonchè alpinista, scrivi a lui in privato o se credi ne parliamo apertamente qui...vai sul mio post "alimentazione" e proseguiamo li.
In generale credo, ma è un mio credere, che chi come me non abbia mai sofferto di "mal di montagna", il problema non se lo sia mai posto.E su questo non ho argomenti validi da portare a tuo supporto.
Per i problemi cardiaci.....è un mondo a parte ma anche li merita un argomento suo.Aprilo e se ne discute.
Ciao


Buonasera a tutti. Questa dell'alimentazione interessa anche a me e vorrei approfondire. Non riesco a trovare il post specifico citato.
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Re: Mal di Montagna e dintorni

Messaggioda Laustorre » 31/08/2019, 7:23

...VARIE.....non solo montagna.....Alimentazione
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