Val di Zoldo: Pian de la Fopa - Cima Prampèr

Percorsi non attrezzati con difficoltà tecniche contenute.

Val di Zoldo: Pian de la Fopa - Cima Prampèr

Messaggioda dokkodo54 » 03/07/2018, 22:06

Volevo segnalare questa bella salita, che si svolge per buona parte in ambiente isolato e selvaggio fuori dalle rotte più frequentate.
L'itinerario è lungo e faticoso, solo per "veri" camminatori (non so se "anonimus" o no :lol:) a cui piace anche salir le cime e dover mettere le mani sulla roccia.

Siamo in Val Prampèr, splendida valle laterale della Val di Zoldo, a cui si accede per stradina che parte da Forno.
La stradina è stretta e solo in parte asfaltata, ma è ben percorribile in auto a patto di non avere il fondo troppo basso. Si lascia l'auto al Pian de la Fopa, punto di parcheggio da dove partono diversi interessanti itinerari.
Ci si inoltra senza fretta nella valle, prima seguendo la strada sterrata e poi per sentiero.
Sulla sinistra, fanno compagnia durante la salita le cime del gruppo degli Spiz di Mezzodì e sulla destra è in bella mostra il Castello di Moschesin.
Il primo checkpoint è a Malga Prampèr, ottimo punto di ristoro da tener presente lungo la via del ritorno.

1.Malga.Pramper.JPG
Malga Prampèr
1.Malga.Pramper.JPG (93.58 KiB) Osservato 5738 volte


Si lascia alle spalle la malga e ci si inerpica su per il sentiero in direzione della testata della valle.
Dopo un bel pezzo di ripida salita, un riposante pianoro prativo (il Prà della Vedova) prelude all'arrivo al piccolo rifugio Pramperet, posto sotto alla cima omonima (i bastoncini in foto appoggiati al muro non sono i miei :lol:).

2.Rifugio.Pramperet.JPG
Rifugio Pramperet
2.Rifugio.Pramperet.JPG (95.62 KiB) Osservato 5738 volte


Qui si cambia versante abbandonando la Val Prampèr, ormai al suo culmine, per addentrarci nella parte più selvaggia dell'itinerario.
Si scende aggirando le pendici del Pramperet, allontanandosi via via dalla civiltà.
Sopra di noi torri e pinnacoli dalle mille forme e dai mille dettagli che mutano col nostro incedere e che appariranno ancora diversi al ritorno.
Sotto, in fondo alla valle, una casera abbandonata con il tetto sfondato che cigola a ogni soffio di vento. Malinconica immagine di un tempo che non è più.
Si scende parecchio, poi si risale ancora a guadagnar una forcella chiamata dai locali "Forcella Piccola".
Nuovo cambio di versante e da qui possiamo ammirare la selvaggia e isolata Val Cornìa.
Proprio di fronte, appena occultato dalle nubi, c'è il Prampèr. Più a destra un muro verticale di ghiaie che porta alla Forcella del Palon, da cui si innalza la lunga cresta che toccherà risalire integralmente per raggiungere la cima.

3.Val.Cornìa.JPG
Val Cornìa
3.Val.Cornìa.JPG (75.8 KiB) Osservato 5738 volte


Vien naturale, giunti sin qui, di pensare a quanta strada c'è ancora da fare e a quanta di più ne avremo accumulata per il ritorno, e vien naturale anche sentirsi un pò scoraggiati dal proseguire.
Ma il bello comincia proprio adesso, e, per chi volesse ostinatamente continuare :lol: è giunto il momento di abbandonare i sentieri segnati e inoltrarsi in traversata per la Val Cornìa seguendo una effimera traccia che si infratta nella mugheta.
Guidati dagli ometti e puntando alla forcella, si attraversano le lunghe lingue di ghiaia che calano dalle pareti del Pramperet e del Prampèr, guadagnando lentamente quota.
Purtroppo qualche "valorizzatore" è passato anche per di qua e ha pensato bene di imbrattar di vernice rossa qualche roccia, nonostante la presenza degli ometti fosse già ampiamente sufficiente a indicar la via.
Peccato. Soprattutto perchè non mi son portato la bocciarda :lol:

Giunto nei pressi della forcella sento le voci.
E' dal Pramperet che non incontro anima viva e mi par impossibile la presenza di altri esseri umani proprio qui. Mentre sto per dubitare della mia stabilità mentale :lol: raggiungo una coppia che si appresta a scendere.
E' inevitabile, quando ci si incontra in luoghi come questi, guardarsi negli occhi e veder riflesso lo stesso desiderio, lo stesso amore per la Montagna.
E' inevitabile, allora, scambiarsi più di un convenzionale saluto, per attardarsi a discorrere anche se il giro è lungo e la "voglia" di cima si è fatta pressante.
Scopro così che i due in cima non ci sono stati, respinti da un passaggio in roccia che non si son fidati a "forzare", ma che per loro va bene lo stesso anche così.
A me, invece, è venuta una curiosità tanta. Vedremo...

4.La.cresta.JPG
La cresta
4.La.cresta.JPG (111.75 KiB) Osservato 5738 volte


Dalla forcella si sale per cresta, guidati dagli ometti e dai superflui bolli rossi, prima su sfasciumi e poi su una teoria di massi sempre più grossi.
La cima sembra sempre esser lì a portata di mano, salvo scoprire ogni volta che ci si è lasciati attrarre da un blocco più grande degli altri che sembrava la cima e invece era solo una sirena ingannatrice.
Ogni tanto un salto di roccia richiede l'uso delle mani, ma si tratta di passaggi brevi, con esposizione modesta e ove è richiesta una tecnica a mio parere "di base".
Mi chiedo quando arriverà quello davvero repulsivo: forse è questo, un pò strapiombante, o questo, con sopra una placca liscia povera di appigli, o infine quest'altro, in discesa con un largo e profondo buco sotto...
Non riesco a risolvermi in questo toto-passaggio :lol: che... sono in cima.

5.La.vetta.JPG
La vetta
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Re: Val di Zoldo: Pian de la Fopa - Cima Prampèr

Messaggioda dokkodo54 » 03/07/2018, 22:08

Oramai che in vetta faccio le mie meditazioni lo sapete, e vi sarà anche facile intuire quanto possa essere bello vedere il Mondo da quassù.
Oggi, però, per diversi motivi, i miei pensieri sono molto personali e riservati a una Persona cui tengo più che a me stesso, e non mi pare il caso di condividerli.
Voglio tuttavia dire che, se ne siete in grado, prendete in considerazione l'idea di salirla, questa cima, e fatevi ispirare da essa: da soli o in compagnia, ne vale la pena.

La via del ritorno è la medesima dell'andata. Rientrato finalmente in Val Prampèr me la prendo comoda, immerso nel silenzio e nella serenità di questa valle.
Durante la discesa, ci sta un'ultima foto a mò di saluto a Cima Prampèr e alla sua lunga cresta.
Poche ore fa ero lassù. Lassù dove, come unico segno di passaggio, ho lasciato i miei pensieri.

6.Cima.Pramper.JPG
Cima Prampèr
6.Cima.Pramper.JPG (73.01 KiB) Osservato 5737 volte


Qualche dato dal GPS:
Lunghezza percorso: 19Km
Dislivello in salita: 1570m

Alla prossima,
dokkodo

P.S. Lo scrivo direttamente io, così evito la fatica a "Sergio":

Mortifero, mortifero, mortifero...
mooortiiiifeeeroooo!

:lol: :lol: :lol:
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Re: Val di Zoldo: Pian de la Fopa - Cima Prampèr

Messaggioda fedipos » 04/07/2018, 4:46

Sky, tranquillo, vedrai che fra trent'anni i navetta per alzarti di quota ti faranno molto meno schifo. Te lo garantisco.
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Re: Val di Zoldo: Pian de la Fopa - Cima Prampèr

Messaggioda fudos » 04/07/2018, 6:52

oppure si faranno degli impianti a fune....
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Re: Val di Zoldo: Pian de la Fopa - Cima Prampèr

Messaggioda dokkodo54 » 04/07/2018, 20:54

Sky92 ha scritto:Ci sono stato l'anno scorso al Sommariva, però mi fermai lì.

Mi è piaciuto moltissimo anche se schifavo un pochino il servizio navetta che andava per tutto il giorno su e giu'


Probabilmente in questo periodo ce ne son poche che girano, perchè io di navette non ne ho vista manco una.
In stagione più "alta" faranno più corse, ed effettivamente possono dare un pò fastidio.
Ma va bene uguale, eh.
Così anche i vecchietti come fediphosh possono farsi il loro giretto alla malga.
La montagna è di tutti...

:lol: :lol: :lol:

Un saluto,
dokkodo
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Re: Val di Zoldo: Pian de la Fopa - Cima Prampèr

Messaggioda dokkodo54 » 05/07/2018, 21:17

Sky92 ha scritto:
Mi fate morire quando vi punzecchiate a vicenda


:okkemo:
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