Direttissime d'Appennino: il sentiero Ruffo

Percorsi non attrezzati con difficoltà tecniche contenute.

Direttissime d'Appennino: il sentiero Ruffo

Messaggioda dokkodo54 » 06/06/2018, 22:19

Avevo promesso che ve ne avrei parlato di questo percorso, prima o poi.
E dato che io cerco sempre di mantenere le promesse e che su questo sentiero cerco di tornarci almeno una volta all'anno, eccovi qua, implacabilmente :lol: la direttissima per il Corno alle Scale, conosciuta anche come "sentiero G.Ruffo", percorsa giusto giusto la scorsa domenica.

Questa, a mio parere, è una fra le salite più belle che si possono fare sul "mio" amato Corno. Ne risale il versante più selvaggio e incontaminato attraverso uno dei pochi sentieri attrezzati della zona.
Ma è anche uno dei percorsi più faticosi, perchè fra le caratteristiche di questo sentiero c'è che la pendenza aumenta mano a mano che lo si risale e il fatto che non molla mai dall'inizio alla fine.
Il dislivello tutto sommato non è proibitivo: si va dagli 800m scarsi di Pianaccio ai 1900m abbondanti di Punta Giorgina. Ma il fatto è che il sentiero va su dritto per dritto seguendo la linea di massima pendenza, rendendo difficoltosi i recuperi e affannosa la salita.
Quindi le energie vanno ben dosate fin da subito, e il passo deve farsi umile, che qui anche camminatori allenati corrono il rischio di restare a secco sul più bello.
Sarà anche per questo motivo che, con tutte le volte che ci son venuto, qui non ho mai incontrato nessuno... :lol:

Come al solito, lascio l'auto a Pianaccio e raggiungo a piedi il rifugio Segavecchia lungo la strada asfaltata. Questa frazione potrebbe a prima vista sembrare noiosa, e difatti molti la saltano preferendo raggiungere il rifugio direttamente in auto.
Io invece la trovo molto rilassante e preparatoria, utile per scaldare i muscoli in vista di quanto verrà dopo.
Ma comunque lo si raggiunga, il rifugio Segavecchia rappresenta l'ultimo baluardo di presenza umana in questa valle. Dopo di questo ci sono solo boschi, prati d'alta quota e rocce.

Poco oltre il rifugio si trova la deviazione per il sentiero Ruffo, con annessa tabella CAI che ammonisce sul carattere alpinistico ed EEA del sentiero.
1.Tabelle.Ruffo.JPG
Tabelle
1.Tabelle.Ruffo.JPG (184.02 KiB) Osservato 4264 volte


Più avanti, c'è subito una "frazione attrezzata" :lol: con il guado di un torrente che, visto l'inverno parecchio nevoso, risulta ben carico d'acqua.
Si passerà a monte o a valle del cavo ?
2.Guado.Attrezzato.JPG
Il guado attrezzato
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Superato il guado, cercando possibilmente di restare asciutti :lol:, ci si inoltra all'interno del bosco che ricopre il selvaggio versante est del Corno alle Scale.
La traccia è buona, ma il bosco è fitto e il senso di isolamento trasmesso da questo luogo è totale.

Conosco bene questo itinerario e so che ad un certo punto si attraversa un canalone, ma proprio qui c'è una sorpresa che mi attende.
Un impressionante fronte di frana, alto una quindicina di metri, ha completamente invaso il canalone per tutta la sua larghezza. Una massa compatta di neve, terra, rocce e tronchi d'albero ha irrimediabilmente spazzato via il sentiero e cambiato totalmente la faccia a questo luogo.
E adesso?
3.Fronte.di.valanga.JPG
Il fronte di valanga
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Per fortuna ricordo bene il tracciato, e, anche se i punti di riferimento non ci sono più, riesco ugualmente a ricongiungermi con la traccia dall'altra parte del canalone e posso così continuare nella salita.
Più oltre il sentiero torna ad affacciarsi sul canale, consentendo di osservare dall'alto il percorso della frana/valanga e di farsi un'idea della forza della Natura, che, quando vuol passare da qualche parte, ci passa!
4.La.valanga.JPG
La valanga
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La salita continua nel bosco e, come già detto, si impenna sempre più man mano che si guadagna quota, ma, raggiunti circa i 1600m, gli alberi cedono improvvisamente il posto ai prati d'alta quota.
Ora l'occhio può vagare liberamente sui crinali, sulle dorsali, sulle vette che ci circondano, lungo i canaloni ove ancora indugia la neve...
E inevitabilmente l'occhio vaga anche sul prosieguo del percorso: una ripida dorsale erbosa che approccia una fascia di rocce e, oltre queste, la cima.
Mancano ancora circa 300m per la vetta, e questi sono anche i più ripidi.
Non che quelli fatti in precedenza non lo fossero, eh. Basta girarsi un attimo indietro... :lol:
5.Ripida.dorsale.JPG
La ripida dorsale
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Re: Direttissime d'Appennino: il sentiero Ruffo

Messaggioda dokkodo54 » 06/06/2018, 22:26

L'occhio, e la mente con esso, è già su, al cartello di vetta di Punta Giorgina. Ma per portarci anche il fisico c'è da risalire tutta la dorsale fino alla fascia di rocce dove iniziano le attrezzature.
Piuttosto artigianali, datate, e qualcuna anche divelta, esse offrono aiuto per superare questa ripida frazione di arrampicata vegeto-minerale di primo grado, discontinuo ma con discreta esposizione.
Si lascia al lettore la valutazione se dotarsi di attrezzatura per l'auto-assicurazione o, invece, affidarsi totalmente alle proprie capacità.
6.Spezzone.attrezzato.JPG
Spezzone attrezzato
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Dalla cima di Punta Giorgina si vede un bel panorama che, in qualunque stagione non mi stancherei mai di ammirare.
Tuttavia, oggi, non so perchè, mi sento particolarmente attratto dal Monte Gennaio.
Mi è sempre piaciuto il Monte Gennaio, con la sua coppia di cima e anticima idissolubilmente unite da un bel crinaletto, e mi piace il suo canalone nord, che scende già dalla forcella e dove ancora insiste un piccolo nevaio.
7.Monte.Gennaio.JPG
Il Monte Gennaio
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Mi piacerebbe salirci, oggi, per andare a meditarci sopra.
Ma devo fare i conti con l'allenamento, che, a inizio stagione, è quel che è, con l'energia già spesa per risalire il Ruffo e con la lunghezza dello stoppino :lol:
Mah, tanto per i prati alla base del Gennaio e per il Passo del Cancellino ci devo necessariamente passare per tornare alla Segavecchia. Giunto là, vedremo...
8.Croce.spartana.JPG
Croce spartana
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Oops! Ma questa è la croce spartana che è in cima al Gennaio...
Ma allora ci son salito per davvero :lol:
Beh, si vede che oggi c'era ancora un pò di birra in serbatoio anche per questa salita e per questa cima, che ricordavo come molto panoramica e che in effetti non tradisce le aspettative, con
bella vista sulle Apuane, sulla Toscana e sul Corno.
In particolare, da qui si vede bene la dorsale dove si inerpica il Ruffo: quella parzialmente in ombra, subito a destra della lingua di neve che scende dall'alto.
9.La.dorsale.JPG
La dorsale
9.La.dorsale.JPG (62.29 KiB) Osservato 4263 volte


Visto che oramai ci son salito, faccio un pò di meditazione solitaria e ne approfitto anche per mandare un saluto a Campioncino, che chissà cosa starà facendo al di là dal crinale...

E' oramai giunto il tempo del rientro.
E allora giù per i pendii del Gennaio a riguadagnare il passo del Cancellino, e poi un ultimo sguardo indietro ai verdi prati d'Appennino prima di rituffarmi nel bosco, con in testa mille
pensieri per mille percorsi ma con un solo obbiettivo immediato e preciso: un buon tagliere di salumi e una buona birra al rifugio Segavecchia.
10.Prati.d'Appennino.JPG
Prati d'Appennino
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Alla prossima,
dokkodo

P.S. Qualche dato dal GPS:
Lunghezza percorso: 17Km
Salita verticale: 1560m
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Re: Direttissime d'Appennino: il sentiero Ruffo

Messaggioda Campioncino » 07/06/2018, 7:36

Dok come al solito gran bel giro... Ho visto dalle foto che hanno rinfrescato la vernice della croce sul gennaio bel rosso fiammante! E' si, che dire da li c'è proprio una gran bella vista. Comunque ti rinnovo l'invito per la prossima volta a fare un squillo quandi passi ti assicuro la massima riservatezza :D
Dal Gennaio eri proprio vicino a casa mia, dalla foto che hai fatto in direzione punta Sofia io sono non al di la del crinale ma subito nella vallata alla tua sx zona cancelletto.
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Re: Direttissime d'Appennino: il sentiero Ruffo

Messaggioda fudos » 07/06/2018, 10:02

bella gita dokkodo, complimenti
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Re: Direttissime d'Appennino: il sentiero Ruffo

Messaggioda MOTP » 07/06/2018, 17:33

Apperò bel giro, e interessanti gli appennini che sto conoscendo con i tuoi racconti Dokko... mi ricordano molto le mie prealpi!
E bel racconto! l'ho letto molto volentieri
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Re: Direttissime d'Appennino: il sentiero Ruffo

Messaggioda dokkodo54 » 11/06/2018, 19:32

Un sentito grazie a tutti per i commenti.

@Campioncino
Forse un giorno ci incontreremo e parleremo di Montagne.
E adesso so dove abiti! (Non è una minaccia, eh... :lol: :lol: :lol:)

@fudos
Grazie, fudos

@MOTP
Sono davvero contento che il racconto ti sia piaciuto e di averti reso interessanti le "mie" Montagne, MOTP. Per me che le amo e le frequento da una vita, è il massimo. Grazie.

@Sky92
Giornata abbastanza buona, in effetti. Qualche indecisione però l'ho avuta, perchè il Cimone "buttava su" parecchio e c'era assai umidità al mattino (che non è mai un buon segno).
Tuttavia conosco molto bene la zona e come "gira" il meteo da quelle parti. Pertanto mi son fidato e c'ho avuto raggione...
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Re: Direttissime d'Appennino: il sentiero Ruffo

Messaggioda fudos » 12/06/2018, 7:14

be un rigraziamento te lo meriti solo per far rivivere un pochino sto forum, dopo li attacchi di forumisti un pò troppo gasati...
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Re: Direttissime d'Appennino: il sentiero Ruffo

Messaggioda VinciMountain » 12/06/2018, 10:41

bel giro e belle foto!

tanto tanto verde.. :)
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Re: Direttissime d'Appennino: il sentiero Ruffo

Messaggioda dokkodo54 » 12/06/2018, 20:20

Grazie anche a te, Vinci.

Hai visto che roba ?
Qua la Primavera è arrivata in cima alle vette più alte, e la presenza di tanta acqua (un pò viene dai nevai che si stan sciogliendo e un pò continua regolarmente a cadere dal cielo :lol:) favorisce le praterie d'alta quota, dando al "mio" Appennino quel tipico colore verde intenso la cui vista, per me, è una delle cose più belle e rilassanti del mondo.

Un saluto,
dokkodo
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