Tamer Grande

[Sergio69]

Dal Passo Duràn si segue il sent. 524 che porta ad aggirare prima il Col d’Ortat e poi il Sasso di Càleda, un breve passaggio attrezzato con cordino metallico, fino ad entrare nel Van de Càleda. Camminando lungo la morena glaciale s i raggiunge la base della Cresta di San Sebastiano Sud, si volge a destra verso la Forcella la Porta 2326 mslm. Si seguono ora gli evidenti segni rossi che portano all’inizio della cengia inclinata (Banca del Tàmer). che attraversa tutta la parete ovest del Tàmer Piccolo. Alla fine della cengia si raggiunge il canale detritico tra le due cime, quindi per ghiaie e sfasciumi e con alcuni divertenti passaggi di I e II (parete fessurata di 5 metr da risalire con buoni appigli) si raggiunge la cima
del Tàmer Grande.
Questa la descrizione sommaria del percorso.
Purtroppo, a causa neve, raggiunto il canale detritico tra le 2 cime (circa 150m dell'arrivo ), siamo stati costretti a tornare indietro , visto che gli appigli erano ricoperti di ghiaccio e la prosecuzione avrebbe reso molto pericoloso il percorso, specie la successiva discesa dello stesso canale. Oltre a ciò c'era pure la nebbia a rendere ancora meno agevole il percorso
Malgrado no siamo arrivati alla cima, è stato comunque un percorso molto divertente lo stesso. Sicuramente da rifare (magari senza neve).
Seguono alcune foto.
Il Tamer Grande

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[Sergio69]

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IL canalone di risalita

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IL canale tra le 2 cime

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[Sergio69]

la discesa dal canalone

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variante per la via di discesa, seguendo il torrente (seganta CAI ma senza numero), che và ad innsetarsi sul sentiero 543. Da qui per la strada asfaltata sino al Passo Duran.

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Sullo sfondo, Malga Caleda

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[terrealte]

Bello e peccato x la quasi cima. Ci sono stato il 30 agosto, facendo prima il viaz dei cengioni, salita al san sebadtiano rientro e risalita a forc porta e cima tamer.
Non e' che hai trovato una carta tabacco in forcella la porta?dimenticata dal sotgoscritto!!!! Ovviamente non ci spero.
Ciao e ancora complimenti e' bello vedere un posto "famigliare" in altra veste

[ONURB]

Quando l'ho fatto io il Tamer ,un fine luglio di qualche anno fa, ero salito sul canalino che si trova dopo la cengia obliqua( quello dove vi siete fermati voi.....) e la base sotto il canalino era ricoperta da uno spesso nevaio di qualche metro......ricordo che nel ritorno,invece di scendere sempre da li,avevo preferito scendere qualche metro sulla destra del canalino perche' mi sembrava piu' facile.....naturalmente anche li' c'era da scendere camminando sempre su quel nevaio ,crepacciato ai lati.......dipende naturalmente sempre da quali condizioni si trovano ....se e quanta neve c'e' ancora ,che da una parte potrebbe rendere piu' semplice il salto in quanto diminuisce l'altezza del risalto........avendo trovato la nebbia in cima,so che prima o dopo,fra qualche anno,ci ritornero'.....comunque ho trovato piu' facile il Tamer del gemello S.Sebastiano in fianco......sono due percorsi di tipo EE,a mio avviso.......

[terrealte]

Io li ho fatti tutti e 2 nella stessa giornata.ad agosto.anche io ,leggendo le relazioni,credevo che il Tamer fosse piu' difficile e il san sebastiano banale.
Concordo con te che siano percorsi EE Fatti in condizioni estive.gia come se lo e' trovato sergio69 sembra un altra cosa!
Li in zona mi manca solo il castello di moschesin.

[Sergio69]

Quando l'ho fatto io il Tamer ,un fine luglio di qualche anno fa, ero salito sul canalino che si trova dopo la cengia obliqua( quello dove vi siete fermati voi.....) e la base sotto il canalino era ricoperta da uno spesso nevaio di qualche metro......ricordo che nel ritorno,invece di scendere sempre da li,avevo preferito scendere qualche metro sulla destra del canalino perche' mi sembrava piu' facile.....naturalmente anche li' c'era da scendere camminando sempre su quel nevaio ,crepacciato ai lati.......dipende naturalmente sempre da quali condizioni si trovano ....se e quanta neve c'e' ancora ,che da una parte potrebbe rendere piu' semplice il salto in quanto diminuisce l'altezza del risalto........avendo trovato la nebbia in cima,so che prima o dopo,fra qualche anno,ci ritornero'.....comunque ho trovato piu' facile il Tamer del gemello S.Sebastiano in fianco......sono due percorsi di tipo EE,a mio avviso.......

Sul sito 'Vienormali.it' lo danno PD- II-.
Per questo l'ho inserito su Arrampicata e alpinismo. Poi chiaramente tutto dipende per quello che uno intende per alpinismo. Ho visto che normalmente percorsi di questo tipo vengono inseriti qui e per questo l'ho messo in questa sezione.

[kala]

Bel giro, certo che con la neve non è per nulla banale. Anch'io come terrealte feci il giro cengioni-san sebastiano-tamer grande, e con la bella stagione ricordo la salita non difficile. Non mi ritrovo però nella tua foto "il canale fra le due cime", lo ricordo diverso (?).

A proposito delle difficoltà: non capisco a questo punto a che cima vi riferiate. La cima Nord di San Sebastiamo ha rappresentato, per me, una facile ascensione di carattere escursionistico (EE, se vogliamo dargli un numero ad ogni costo) con le ampie, facili placconate e rughe finali non banale valutabili intorno al I-, I ad essere generosi. La salita al Tamer Grande, per quanto corta, è più vicina ad una "normale" di stampo classico, ha una traccia meno battuta e oppone in qualche tratto difficoltà fino al II-. Più difficile dev'essere eventualmente la cresta di San Sebastiano, forse parlate di questa? Il più alto Tamer Piccolo dev'essere invece un bell'osso duro, con tratti friabilissimi fin sul III, se ricordo bene.

[Sergio69]

Bel giro, certo che con la neve non è per nulla banale. Anch'io come terrealte feci il giro cengioni-san sebastiano-tamer grande, e con la bella stagione ricordo la salita non difficile. Non mi ritrovo però nella tua foto "il canale fra le due cime", lo ricordo diverso (?).

A proposito delle difficoltà: non capisco a questo punto a che cima vi riferiate. La cima Nord di San Sebastiamo ha rappresentato, per me, una facile ascensione di carattere escursionistico (EE, se vogliamo dargli un numero ad ogni costo) con le ampie, facili placconate e rughe finali non banale valutabili intorno al I-, I ad essere generosi. La salita al Tamer Grande, per quanto corta, è più vicina ad una "normale" di stampo classico, ha una traccia meno battuta e oppone in qualche tratto difficoltà fino al II-. Più difficile dev'essere eventualmente la cresta di San Sebastiano, forse parlate di questa? Il più alto Tamer Piccolo dev'essere invece un bell'osso duro, con tratti friabilissimi fin sul III, se ricordo bene.

No, intendo il Tamer Grande, come da Titolo. Che come hai detto tu è classificata II-

[kala]

No, intendo il Tamer Grande, come da Titolo. Che come hai detto tu è classificata II-

Chiedevo a ONURB e terrealte per i quali - mi sembra di capire - la via al S. Sebastiano è più difficile di quella al Tamer (strano).