Presanella

Percorsi non attrezzati,su roccia od in ambiente Alpinistico.

Re: Presanella

Messaggioda ONURB » 04/04/2015, 12:10

.....La cima Presanella l'ho fatta due anni fa con il Cai di Verona,abbiamo fatto una stupenda traversata dormendo al rif.Denza e ritornando dall'altro versante al rif.Segantini,aprofittando appunto del fatto che il pullman ci e' venuti a prendere dall'altra parte,senno' non lo puoi fare,devi tornare dalla stessa parte.............dipende sempre in che periodo la fai e come e' la situazione neve.....tutto e' relativo a cio'....ti basti sapere che un mio amico c'era stato in agosto di 3 anni fa e non c'era quasi niente di neve.....un altro mondo....quando abbiamo fatto noi la gita Cai,credo fosse un fine giugno,c'erano metri e metri di neve.....all'andata dal Denza abbiamo fatto la normale,legati in cordata, gia' da poco dopo il rifugio,picozza e ramponi, poi dalla cima ritorno molto bello in ambiente grandioso proprio per quella che avrebbe dovuto essere una "ferrata" ( quella che vedi nelle immagini nel post di Fitman ....).....solo che,in parecchi punti, di cavi neanche l'ombra,tutto coperto sotto la neve e in piu' in discesa ripidissima nella parte finale......quindi capisci bene che cambia tutto.....corde,.....sicure,.....neve marcia......ci vuole gente che sa districarsi..............bisogna assolutamente chiedere info ai gestori dei rifugi sulle condizioni del periodo in cui si intende andare......
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Re: Presanella

Messaggioda giovanni72 » 05/04/2015, 15:49

Eccomi: ho raggiunto la vetta della Presanella sia nel 2013 sia 2014 (agosto) con 2 itinerari diversi ma partendo sempre dalla baita Segantini. Ti do alcune info riguardo il secondo itinerario che reputo essere il migliore in versione "estiva".

raggiunto rif Segantini dalla val Nambrone. Dal rifugio si risale verso Monte Nero risalendo l'omonima Vedretta e raggiungendo la Bocchetta. Il raggiungimento della Bocchetta avviene da alcuni anni puntando alla sinistra dello spuntone roccioso che la divide in due. L'avvicinamento alla Bocchetta avviene attraverso una breve percorso attrezzato con ottimo cavo ben teso ed superando alcuni massi roccioso piuttosto stabili contrariamente a quel che accadeva precedentemente dove si raggiungeva la destra della Bocchetta con discreto pericolo di caduta massi e materiale detritico. Dalla Bocchetta si scende nel versante opposto sempre tramite ottimo cavo (in particolare) si ridiscende un diedro ora attrezzato che per anni ha rappresentato un serio ostacolo per chi, giunto fin qui senza corda, si trovava una discesa non attrezzata. Ci si "cala" nella conca vedretta del Nardis ed attraversando il ghiacciaio/nevaio si punta alle roccette un po' instabili e marciotte che fanno guadagnare la cresta dove si trova il bivacco (Orobica?). Da qui in circa 40' è una "semplice" camminata tra massi in direzione dell'evidente vetta.

Oltre al necessario per la progressione su nevaio o ghiaccio portati il kit ferrata in qunto al superamento della Bocchetta Monte Nero trovi una vera e propria Via ferrata inoltre ti consiglio 30-50mt di corda in particolare per il ritorno quando ci si cala dal bivacco per tornare sulla conca del Nardis.

Escursione che ritengo tra le più interessanti che io abbia mai fatto ma da NON sottovalutare.

Il ritorno può anche essere effettuato dalla via dei 4 Cantoni ovvero la prima che feci ma che personalmente non mi ha entusiasmato ma è naturalmente una questione suggestiva.

Al ritorno mi sono complimentato con il gestore del rifugio che ha reso molto più sicuro il percorso spostandolo su rocce più stabili.

NB 2 anni fa chiesi all'Admin del forum info riguardo questo percorso e prima di averlo fatto chiesi anche x quale motivo la via ferrata (che ripeto non avevo ancora percorso) non era presente nell'elenco del sito. Mi rispose dicendomi che la parte attrezzata di questa Via rappresentava solo un breve step all'interno di un itinerario Alpinistico di benpiù ampie difficoltà (quantomeno ambientali) e che l'inserire la via ferrata poteva essere fuorviante rispetto alle vere caratteristiche/difficoltà complessive. A distanza di 2 anni dopo aver percorso la Via posso assolutamente confermare e condividere la scelta dell'Admin.
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Re: Presanella

Messaggioda michelin75 » 08/04/2015, 13:19

Ciao a tutti e grazie per le gentili risposte. Molto interessanti tutti gli itinerari proposti devo dire, andiamo avanti ad allenarci intanto va che è meglio. Mi sghiribizzola molto anche il percorso che si trova su http://www.vienormali.it/montagna/searc ... a&sa=Cerca.

Fitman se in caso non ti preoccupare che mi farebbe piacere organizzare.

Intanto vi mando un saluto.

Mi raccomando non andate in modalità solo "Lettura".

Ciao
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Re: Presanella

Messaggioda Fitman » 15/04/2015, 19:59

aspettando...
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Re: Presanella

Messaggioda Fitman » 03/09/2015, 17:03

Sono salito lunedì, una toccata e fuga...; dal Rif.Segantini alla vetta per la SE (la relazione di VN sarebbe da rivedere, sono cambiati praticamente, i tratti più delicati, con dei passaggi parzialmente attrezzati si è resa la salita più agevole e superflua la presenza della corda al seguito...[naturalmente con la via in condizioni ottimali]).
Resta comunque una salita alpinistica dove ci sono dei passaggi su roccia, anche malsana, sprotetti (II°); tratti da percorrere con i ramponi e piccozza in mano (ghiaccio affiorante); alcuni passaggi attrezzati non banali (moderatamente difficili); forte pericolo di caduta pietre (questa è l'impressione che ho avuto...).

Il rientro l'ho fatto dalla Sud e, anche se la giudicano più facile, io non l'ho trovata tale...: sotto la cima è uno sfasciume unico e x andar a prender il ghiacciaio ci sono dei passi su terreno delicato; sul primo scivolo ho messo i ramponi e impugnato la pica, fino a prender il dosso dai cui l'orientamento non è stato facile (solo delle tracce su terreno mosso mi hanno dato l'idea della direzione giusta [guardare foto con tracciato...]), ritornati sulla neve (rimesso i ramponi), si individuano in fondo al nevaio gli ometti, che seguiti indicano la retta via.

Una chicca: senza dovermi abbassare al bivio che m'avrebbe portato al Passo dei 4 Cantoni e di nuovo al rifugio (perdendo 300md), a q.2800 c.ca percorrendo la crestina morenica ho individuato con la coda dell'occhio sx, un ometto, abbastanza importante..., e mi son detto:"che ci fai li, solitario?", ho pensato che ci fosse un percorso che tagliava i pendii sud di Cima dei 4 Cantoni e portava al passo omonimo senza doversi abbassare di quota. Andato a vedere da vicino ho scorto anche dei radi bolli rossi! Ok, vado...e con itinerario divertente, con salti sui blocchi di granito, sono arrivato di fronte al passo. Lì, bisogna abbassarsi x una trentina di metri fino ad intercettare il tracciato Cai che porta al passo (segnato ottimamente). Per salire al passo, ad un certo punto del pendio, il percorso si divide in due, a sx si sale su erte tracce (segnato); a dx, con canalino attrezzato (segnato). Una volta sopra, si scende sempre su tracce, a sx; con cavo, a dx, fino a ricongiungersi più sotto. Poi, con bel percorso su blocchi granitici prima e, su sentiero in seguito, si arriva al rifugio in 45'c.ca
Tutte le foto: https://plus.google.com/u/0/photos/1149 ... 7472223489
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la salita in rosso; il rientro in nero
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a 142b la cima e il percorso di discesa.._1.jpg
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