da fedipos » 28/05/2013, 6:32
Quoto in toto l'intervento. E aggiungo: "La lotta con l'alpe nobile come un'arte, bella come una fede ecc." più o meno cento anni fa detto da Guido Rey. Se scivoliamo nella retorica, oltre che nelle nutrie alpine di Scherpiana memoria, allora siamo al fondo del barile. Da quando Mesnner ha scritto quella roba, insieme a molte altre cavolate, la montagna ha subito uno stravolgimento di valori che ci sarebbe da scrivere un romanzo. E aggiungo: finiamola di mitizzare imprese e personaggi, che senza nulla togliere al loro valore, hanno in buona parte cavalcaato la memoria storica. Cari Signori, nel 1909 erano a 8100 metri senza ossigeno, nel 1924 Mallory e Irvin hanno usato i respiratori dal secondo step della cresta NE dell'Everest, ossia da 8300 in avaanti, e personalmente sono uno dei convinti che siano salito per primi loro. Non facciamo citazioni patetiche,che non dimostrano altro che l'ignoranza della memoria storica stessa. Ormai, per rientrare in tema, siamo al punto che chiunque, se non viene fermato in tempo, si fa la ferrata a proprio uso e consumo , fino a tirare fuori il coltello come è successo a Moro e c. Nel senso che la vicenda in oggetto ha un solo significato: la cooperativa degli Scherpa di alta quota che ha la "gestione" della Ice Fall dell'Everest si è appropriata dello stesso e si permette quasi di buttare giù gente come Moro che salivano fuori dalle corde fisse a fare i fatti loro. Qua c'è da discutere all'infinito.