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IL PIU' ALTO DEL FRIULI: Coglians - ferrata 'Weg der 26-er"

MessaggioInviato: 03/09/2013, 19:49
da Blitz
C'e' un percorso che sono 3 anni che per un motivo o per l' altro non riesco a fare: ogni anno c'e' qualcosa di mezzo a rompere le balle.
Adesso basta. Adesso e' la volta buona.
Io sono a Pieve di Cadore ed in questi giorni il buon Arterio e' a Sappada.
La scintilla scocca, e' inevitabile (... grazie Arterio)

C O G L I A N S

Cosi' il 16 agosto parto da Pieve con i pipistrelli che ancora volano, vado a recuperare il boss e via verso il parcheggio del Rifugio Tolazzi.

Pronto io, pronto tu, VIA!

Ci incamminiamo lungo il sentiero 144 in direzione Rifugio Lambertenghi - Romanin

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Inizialmente e' una comoda strada militare, piacevole come inizio

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Vedo un riflesso sospetto dietro a questa montagna...

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Mi giro e M'INKIA: l' enrosadira! :lovemo: :shock:

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di solito a quest' ora o sono a casa a dormire o sono in rifugio a fotografarla aspettando la colazione :zzzemo: per la prima volta la vedo "on the road" e non sara' l' ultima...

La stradina diventa comodo sentiero, ed inizio a vedere cosine interessanti 8-)

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In breve comincia a tiracchiare un po' di piu', ma resta comunque piacevole e va benissimo per scaldare i muscoli

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L' ambiente inizia a farsi apprezzare per bene :lovemo:

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Saliamo tranquilli godendoci il panorama: siamo partiti presto apposta per non dover fare le corse ;)

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Bella questa placconata!

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ormai siamo in quota, in ambiente aperto, ed inizia a tirare un fastidiosissimo vento gelido: tra la temperatura bassa di suo e l' effetto wind-chill riteniamo avere una sensazione termica intorno allo ZERO... :?

Dai non manca molto, coraggio che siamo quasi al rifugio...

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Finalmente arriviamo al Rifugio Lambertenghi - Romanin, dove ci scaldiamo io con un cappuccino e l' Arterio con un the caldo

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Riscaldati ed indossato abbigliamento piu' pesante, ripartiamo ed in pochi metri siamo al Passo Volaia, dove a segnare il confine di Stato ormai restano solo le trincee a testimonianza della Prima Guerra Mondiale

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il primo sguardo oltreconfine... sembra un paesaggio incantato: dolci rilievi verdi con in mezzo le splendide acque cristalline del Lago Volaia :lovemo:

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"peccato che in un posto del genere invece di essere con una bella f*ga sono con un uomo" dev' essere stato il pensiero istantaneo di entrambi :aaaemo:

mentre ci riavviamo verso il rifugio il panorama si apre: adesso davanti ho una immensa muraglia che svetta dal verde

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una lama di roccia e' la, in piedi, come se qualcuno l' avesse messa per scherzo

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Arriviamo cosi' al Wolayersee-Hütte, dove facciamo un bis di riscaldamento a base di the caldo

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Ripartiamo adesso lungo il sentiero 403, in direzione Valentintörl

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Il sentiero inizia costeggiando il lago

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per poi continuare risalendo gradevolmente una pietraia

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L' ambiente e' cosi' diverso da quello dolomitico a cui sono abituato, ma altrettanto affascinante

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err dicevo l' ambiente e' affascinante non l' Arterio :aaaemo:

Godendoci l' ambiente arriviamo alla splendida insellatura del Valentintörl

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e qua accade l' imponderabile/irreparabile: ieri sera il buon Arterio e' stato sequestrato da moglie e suocera che l' hanno costretto ad ingolfarsi come un tacchino: il risultato e' che (complice anche il vento infame di prima) si ritrova con lo stomaco rabaltato e non se la sente di fare la ferrata :evil:
"ci vediamo tra qualche ora al Marinelli" mi dice, "torno indietro e vado a prendere il Sentiero Spinotti"

Tant'e'... io mi attrezzo (grazie Arterio... per le foto!!!!) e mi avvio lungo il sentiero 427: DESTINAZIONE COGLIANS!

Qualche sadico ha deciso di far salire -con attrezzature- un panettoncino per poi ridiscenderlo verso il vallone alla base della parete

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oddio a dire il vero tanto sadico non e' visto il panorama di cui si gode :lovemo:

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che contrasti!!!!

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arrivato giu', comincio a risalire il ghiaione alla base della parete Nord

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e arrivo a un bivio: a sinistra la ferrata vecchia, a destra quella nuova: io prendo a destra

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Le nevicate invernali sono state molto abbondanti, ed il sentiero e' stato deviato per aggirare il nevaio

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Arrivo finalmente all' attacco, che si trova dentro una "trincea" di un metro e mezzo tra la parete e la neve!!! :shock:

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Ci siamo: WEG DER 26-ER, ferrata storica costruita nel 2000 dal 26' Battaglione di Spittal

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Il buon Arterio mi aveva detto che l' inizio era bello verticale, minkia e' un ascensore!!!! :shock: :lovemo:

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i tratti verticali si alternano a qualche breve traverso, mai riposanti perche' gli appigli naturali sono quasi inseistenti ed infatti ne sono stati creati molti di artificiali: la maggior parte sotto forma di "scalfiture" della roccia, quel minimo che basta per la punta del piede, piu' raramente qualche piolo

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che dire, si fa sudare ed apprezzare

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arrivo ad un traverso "riposante" dove c'e' anche il libro di via: firmo e riparto

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ovviamente sempre su dritta verticale: se uno ha problemi di chili in eccesso qua li perde tutti :lol:

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eccole che arrivano le bastarde

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per il momento non mi cancellano ancora la visuale, fantastica :lovemo:

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e su e avanti!

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Il percorso adesso si fa piu' "leggero"

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e l' ambiente sempre piu' interessante :lovemo:

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La Weg der 26-er vera e propria si puo' dire che finisca qua visto che adesso si ricongiunge col vecchio percorso

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Mi guardo alle spalle, verso il Valentintörl, minkia come sono salito!! :shock:

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Nuvole all' orizzonte...

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Cambio: adesso si passa dalla parete verticale alla scammellata lungo questa placconata, che definire affascinante e' dire poco

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e adesso si alterna un po' di misto: verticalino, camminatina, verticalino...

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ogni tanto guardo in giu'

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arrivo finalmente in cresta, con vista sul vallone che scende al Tolazzi: M'INKIA :shock:

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qualche roccia da aggirare, qualche saltino da salire, questa e' per me la parte piu' dura del percorso: non per le difficolta' tecniche, ma perche' ogni volta guardo la vetta e penso "dieci minuti e ci sono", e dopo un quarto d' ora lei e' sempre la, "a dieci minuti" da me...

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APPERO'

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Dai coraggio mancano solo 10 minuti... sese'

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che sia la volta buona?

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Se prima dicevo appero', adesso cosa devo dire???? :shock: :lovemo:

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FINALMENTE VETTA!!!!! e lo spettacolo e' garantito :lovemo: :lovemo: :lovemo: :lovemo: :lovemo:

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10 minuti di meritato riposo non me li toglie nessuno, tolgo l' imbrago e mi siedo in total relax 8-)
casco e guanti pero' li tengo che non si sa mai.
Controllo il cellulare e trovo il seguente messaggio dell' Arterio:

SONO SULLA STRADA TRA TOLAZZI E MARINELLI. A DOPO

Ma che casso zeo drio far sto fulmina'???? :aaaemo:

Vabbe', de gustibus...

io mi riavvio lungo il sentiero 143: la normale dal versante italiano verso il Rifugio Marinelli. E qua ritorno di colpo nell' ambiente ghiaioso-friabile- viene giu' tutto solo a guardarlo- tipico delle Dolomiti: io che sognavo una discesa relax

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Pian pianino scendo cercando di non lanciare missili contro chi mi precede piu' in basso

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La pendenza ed il fondo migliorano un pelino e provo ad allungare il passo

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ma dura poco

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alla fine il sentiero si calma, posso tirare il fiato e togliere casco e guanti

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Due mondi diversi a 100 metri di distanza :shock:

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Mi guardo alle spalle, madonna che roba!

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Adesso procedo a saliscendi, e inizio ad essere sul cotto andante, ho na fame che tra un po' mi mangio pure le pietre!!!

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ma che bella placconata! questo posto non finisce mai di stupire :lovemo:

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Abbandono definitivamente l' ambiente roccioso per entrare in quello di alto pascolo e seguo questa piacevole insellatura

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il bestione e' la dietro imponente

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guardo a Est, ed il panorama si spalanca verso le Alpi Giulie :lovemo: prima o poi riusciro' ad andare anche la

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ultimi metri che mi separano dalla pappa!!!

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ed eccomi finalmente al Rifugio Marinelli

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trovo l' Arterio: "cio' ma che casso de giro che te ga fato????"

"eh sullo Spinotti c'era il delirio tra gente che si incrodava su cazzate e gente in scarpe da ginnastica che faceva partire pietre come missili: me so roto i cojoni e so vegnu' basso"

bon bon, fortuna che aveva lo stomaco capovolto, tra un po' ha fatto piu' dislivello di me :aaaemo:

Bon, andiamo a mangiare, e che mangiata!!!!

inizio con tortelli ripieni all' ortica serviti con ricotta affumicata

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proseguo con salsiccia e polenta con salsa al radicchio

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e per finire una bella sacher con panna

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ci voleva 8-)

Caffe' e grappino e ci rimettiamo in marcia lungo il sentiero 143 in direzione Tolazzi

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quella che si vede e' la strada per la jeep del rifugio: il sentiero va giu' ripido perfetto per dare il colpo di grazia alle gnocchia

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Mai visto prati cosi' ripidi

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ma che spettacolo di posto!

alla fine rientriamo nel bosco: e' il segnale che l' avventura e' quasi finita

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In breve infatti ci ricongiungiamo con la strada ed arriviamo al parcheggio, sotto un sole della malora

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Stufo morto mi cambio e riparto. Portero' con me un gran bel ricordo.

...GRAZIE ARTERIO

Re: IL PIU' ALTO DEL FRIULI: Coglians - ferrata 'Weg der 26-

MessaggioInviato: 03/09/2013, 20:46
da ONURB
Grande Blitz........4 anni fa ero stato al Lambertenghi Romanin ,avevo fatto il sentiero Spinotti sotto un diluvio,con tuoni e lampi che scendevano a un 2 - 300 metri di distanza......cosi' fino al Marinelli......poi giu'........credo proprio che l'anno prossimo ritornero' x fare appunto la ferrata nord del Coglians...........
belle foto,come al solito.........

Re: IL PIU' ALTO DEL FRIULI: Coglians - ferrata 'Weg der 26-

MessaggioInviato: 03/09/2013, 21:15
da Arterio Lupin
Nulla da aggiungere all'ottimo report del giovane Blitz...

A parte:

La salita è stata fatta abbastanza a tempo di bersagliere, soprattutto nella parte finale... Quel vento era micidiale.

Il the al Lambertenghi ha aiutato, ma non troppo.
Molto meglio alla Pichlhütte, al di là delle scene per l'intercomprensione tra noi ed i giovani e simpatici gestori teutonici... Marco chiede se parlano anche italiano, mugugnano... Marco parla in inglese... Rispondono in inglese approssimativo. Mi decido ad intervenire in Hochdeutsch e - miracolo- dopo essere lievemente arrossito si mette a parlare anche in un italiano decente...

Va bene...

Peccato per la situazione del mio stomaco...

Davanti alla bella parete nord della Hohe Warte o Coglians che dir si voglia, ho preferito girare i tacchi... Sensazioni strane.
Mai quanto quelle provate rientrando alla Lambertenghi e cercando di andare verso il sentiero Spinotti: torme di gente vociante e chiassosa... Sullo Spinotti scene da tregenda.Tutto il campionario di ciò che non si dovrebbe mai vedere (ma era il 16 di agosto... E siamo stati noi ad andare lì in quel giorno... Vabbe'..). Gente che si incroda, gente con trenta persone dietro che fa il tappo per farsi fotografare... Sassi che cadono...

Osservo il sentiero: le torme di gente che sale diventano degne di un esodo biblico verso il Passo di Volaia...

Cosa restava da fare se non prendere tutte le scorciatoie possibili e sparare giù di nuovo al Tolazzi per risalire poi al Marinelli???

Come? Il dislivello? Ma dai... Si passa dai 1350 del Tolazzi ai 1955 del Lambertenghi per poi arrivare ai 2138 del Valentitorl. Sono 788 metri...
Si ridiscende ai 1350 e si risale ai 2122 del Marinelli e sono 772... Il tutto farebbe 1560 metri... Non eccessivo e su sentieri ragionevolmente tranquilli... Del resto il buon Marco si spara dai 1350 ai 2780... 1430 metri di dislivello, ma su ben altro tipo di sentieri (decisamente meno agevoli).

Tutti questi calcoli altimetrici solo per poter dire: "Quel pranzo ce lo siamo guadagnato eccome"... E le grappe pure.

E' mancata la ferrata? A dire il vero no... E' mancata la vetta? Forse... Ma vedevo gente su praticamente ogni vetta... Al di là del fastidio di panza vedere quel caos su praticamente tutte le normali lì attorno (Lastrons con gente, Capolago assaltato, Rauchkofel assaltato... Sentiero Spinotti intasato) mi ha fatto preferire l'opzione "quattro passi di salute con mangiata finale". Del resto noi poveri anziani siamo fatti così... Tre giorni prima mi ero divertito un mondo a salire il Peralba dalla Cresta Ovest, salita in poco più di due ore in barba alla pioggia prevista (e ntu kulu alle cassandre del maltempo).

In conclusione: io mi sono divertito un sacco, ho fatto i miei quattro passi ed ho reincontrato il buon Marco, che spero di rivedere presto.

A tutti voi buone montagne

e ntu kulu alla sfiga ed ai musoni sempre scontenti!!!!

AL :vekemo:

Re: IL PIU' ALTO DEL FRIULI: Coglians - ferrata 'Weg der 26-

MessaggioInviato: 03/09/2013, 21:41
da Blitz
Arterio Lupin ha scritto:La salita è stata fatta abbastanza a tempo di bersagliere, soprattutto nella parte finale... Quel vento era micidiale.

Te credo, andavi su a reazione!!!! :aaaemo:

Arterio Lupin ha scritto:al di là delle scene per l'intercomprensione tra noi ed i giovani e simpatici gestori teutonici... Marco chiede se parlano anche italiano, mugugnano... Marco parla in inglese... Rispondono in inglese approssimativo. Mi decido ad intervenire in Hochdeutsch e - miracolo- dopo essere lievemente arrossito si mette a parlare anche in un italiano decente...

Le comiche :lol:

Arterio Lupin ha scritto:Come? Il dislivello? Ma dai... Si passa dai 1350 del Tolazzi ai 1955 del Lambertenghi per poi arrivare ai 2138 del Valentitorl. Sono 788 metri...
Si ridiscende ai 1350 e si risale ai 2122 del Marinelli e sono 772... Il tutto farebbe 1560 metri...

fortuna che stavi male :aaaemo:

Arterio Lupin ha scritto:ho reincontrato il buon Marco, che spero di rivedere presto.

...GRAZIE ARTERIO :naaemo: :naaemo: :naaemo:

Arterio Lupin ha scritto:e ntu kulu alla sfiga ed ai musoni sempre scontenti!!!!

assa che i se caga dosso 8-)

Re: IL PIU' ALTO DEL FRIULI: Coglians - ferrata 'Weg der 26-

MessaggioInviato: 04/09/2013, 10:33
da pudra
complimetni, bello!
2 anni fa avevo fatto la normale al coglians + lo spinotti.
mi spaventavano già questi due.
la super ferratozza magari un giorno, vedremo... :sciemo:

Re: IL PIU' ALTO DEL FRIULI: Coglians - ferrata 'Weg der 26-

MessaggioInviato: 04/09/2013, 22:46
da Arterio Lupin
Qualche fotarella (non belle come quelle di Marco) su facciabuco...

https://www.facebook.com/lucalvi/media_ ... 256&type=1

Re: IL PIU' ALTO DEL FRIULI: Coglians - ferrata 'Weg der 26-

MessaggioInviato: 04/09/2013, 23:30
da Blitz
belle foto boss