Le basi in ferrata

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Le basi in ferrata

Messaggioda Lorenzo88 » 18/01/2020, 10:20

Ciao a tutti! Voglio condividere con voi una riflessione per chi è alle prime armi in ferrata.
Premessa: scusate eventuali errori ma ho frequentato le scuole tedesche a bolzano e purtoppo faccio qualche errore di troppo...
Partiamo con un infarinatura poi sicuramente si dovrà approfondire qualsiasi aspetto tecnico.
1. Prepariamoci un po' fisicamente ( corsa ,camminate e rinforziamo un po' le braccia)
Questo è importante per gli avvicinamenti che possono essere più o meno lunghi e per non soffrire troppo in ferrata causa mancanza forza...
2. Si parte sempre presto alla mattina soprattutto in alta montagna dove nel pomeriggio spesso si formano temporali in un attimo.
Calcolate sempre la tempistica dell itinerario in modo da essere fuori dalla ferrata circa per ora di pranzo.
Se vi trovate in ferrata nel mezzo di un temporale siete nella merda . MAI nessun soccorritore alzerà in volo un elicottero quindi cercate al più presto un posto sicuro e stabile dove potete sganciarvi dal cavo che diventa un parafulmine.
3. Scarponcini o scarpe d avvicinamento.
Le scarpe da ginnastica le usiamo in citta.
5. Kit di ferrata. Fatevi consigliare sull acquisto. Non posso scrivere cose tecniche che magari qualcuno interpreta male . L importante che sia un bell imbrago con due ripeto 2 moschettoni e relativo dissipatore. No a kit autocostruiti in corda senza dissipatori.(ho visto con i miei occhi genitori con imbrago corretto e imbraghi improvvisati per i figli) non commento neppure.
4. Zainetto con l essenziale. In ferrata cerchiamo di viaggiare leggeri senza esagerare in nessun senso.
Inutile portare via torce se so che torno nel pomeriggio o kit per accendere fuochi a mo di prepper.
Anche alleggerirsi troppo non va bene. L essenziale è fondamentale. È qui elenco una maglietta di ricambio per cambiarsi appena su. Un pile. Una giacca a vento. Acqua.
Io porto almeno due bottigliette da mezzo litro in base al percorso poi ci sono i rifugi per integrare.
Su percorsi più lunghi e senza rifugi è logico portarne una quantità maggiore.
Cerotti per eventuali problemi.ai piedi o piccole ferite alle mani etc.
Guanti. Io uso quelli che coprono tutte le dita. Sulle ferrate piu dure il mezzo guanto non ti evita le bolle.
Caschetto. Importante! Un piccolo sasso che cade da 100 metri diventa un proiettile che vi buca il cranio.
Se cade un sasso grande vi spacca il casco e anche il cranio ma questa è sfiga.
Ricordiamoci che in montagna il rischio zero non esiste ma con un buon equipaggiamento e con una certa prudenza lo teniamo basso.
Riguardo allo zaino io poi aggiungo qualcosa da mangiare ma sempre cose abbastanza leggere perché la digestione richiama sangue e vi sfiacca.
In ferrata al massimo barrette. Panozzi allo speck o prima o dopo.
Eventualmente occhiali da sole. una crema prottetiva soprattutto in alta montagna.
Se dimentico qualcosa dello zaino poi lo aggiungo.
Importante: vestiti tecnici sarebbe meglio. Ho visto sulla mia pelle che quei tessuti per la corsa vanno bene. Lasciano traspirare e si asciugano in fretta.
Il cotone e comodo morbido ma rimane impregnato di sudore e non va bene.
Possibilmente colori un po' forti tipo l azzurro il rosso il verde. Il giallo lo evito perche attira gli insetti.iinsomma colori vivaci. Lasciate stare il nero e il grigio.
A tal proposito vi racconto un aneddoto: ho volato per circa 20 minuti con l elicottero della protezione civile da Bolzano verso il passo gardena e ritorno.
Sono rimasto estasiato dalla bellezza delle montagna viste da quella prospettiva e mi guardavo intorno vedendo solo queste rocce gigantesche che arrivano al cielo , ad un certo punto mi passano un binocolo e mi fanno segno di guardare verso una parete...
Mi si è aperto un mondo...vedevo dei minuscoli puntini che si muovevano come formiche..Una formica blu una rossa etc.
A quel punto ho capito all istante cosa vuol dire per un soccorritore cercare qualcuno in montagna.
Vestiamoci in maniera visibile perché spero che non accada mai nulla ma se accade una formica grigia o nera sulla parete non la vedono bene.
5. Cellulare. Fondamentale! inutile spiegare perché.
In montagna oltre a fare il suo uso principale lo usiamo anche per foto e video e a tal proposito consiglio un fettuccia di riposo abbastanza lunga da permetterci di fare eventuali soste per riposare o scattare foto in sicurezza.
La gopro sul casco va benissimo. Ma il cellulare va portato sempre e comunque.
Spero di non aver dimenticato nulla altrimenti aggiungiamo in seconda battuta.
6. La progressione in ferrata.
In ferrata le regole sono poche ma importanti.
Si sale sempre con una mano sulla fune d acciaio e poi spiegherò perché.
Mentre saliamo incontriamo dei fittoni nella parete , li, facciamo passare SEMPRE un moschettone alla volta dall altra parte riagganciandolo al cavo. Questo perché 1 moschettone deve sempre essere agganciato al cavo, se li passiamo insieme oppure peggio ancora saliamo agganciando solo 1 moschettone, ogni volta che lo passiamo al di là del fittone non siamo assicurati.
Se si scivola si vola di sotto magari in testa a quello che ci segue.
A tal proposito faccio notare che soprattutto nelle vie ferrate molto affollate (che io evito come la peste perché piene zeppe di gente inesperta e pericolosa) le distanze di sicurezza tra un ferratista e l altro non vengono quasi mai rispettate.
Cosa succede in caso di una scivolata? Che uno cade in testa all altro .
Sembra poco pericoloso invece invito anche le persone esperte a rileggere sul web il fattore di caduta in ferrata.
Un corpo di 75 quando cade verso il basso viene accelerato talmente tanto che aumenta la massa in modo impressionante. 75 kg in pochi metri possono diventare talmente pesanti da far rompere anche un moschettone.
Pensate che sui moschettoni omologati da ferrata trovate impresse delle cifre che corrispondo al peso di rottura. Parliamo di 2500 kg e nonostante questo si possono rompere perché?
Perché quando si cade la nostra massa viene frenata in maniera molto brusca in pochissmo tempo e spazio. Qui entra in gioco il dissipatore che rallenta la caduta in forma di attrito
Nell arrampicata sportiva queste forze vengono dissipate in molti metri di corda dinamica che ai allunga e la caduta viene frenata in maniera più morbida.
Questo è il motivo perché nelle ferrate molto verticali si leggono recensioni con la scritta vietato cadere.
Anche agganciati con 2 moschettoni imbrago e dissipatore in caso di volo nessuno sa che tipo di stecca ci prendiamo alla schiena .
Il mio consiglio nelle ferrate verticali è di tenere una mano al cordino per azzerrare il rischio di caduta.
Ricordiamoci che quando arriviamo in cima siamo stanchi e adrenalinici ma non siamo arrivati
Li siamo a metà. Abbiamo da tornare giu e spesso abbassiamo l attenzione.
Per esperienza provata su di me arrivati in cima si mangia e si beve e ci si rilassa soprattutto nei rifugi magari anche con una birrazza.
Poi però si scende chiacchierando allegramente e spensierati e si perde un po' la concentrazione..
Certe vie di rientro sono strette e molto esposte e li non siamo più assicurati con i moschettoni . Ripeto spesso che li il rischio secondo me è maggiore alla ferrata stessa. Quindi occhi aperti foto da fermi e in movimento guardiamo dove mettiamo i piedi!
Spero di essere stato d aiuto a qualcuno che si avvicina da novizio e auguro a tutti buone ferrate!
Ps se ho tralasciato qualcosa di importante chiedo gentilmente agli altri utenti del forum di farmelo notare cosi integriamo.
Ciao a tutti.
Ps. 2 magari avessi potuto leggere una cosa così quando mi sono preparato alla prima ferrata...
Ali epoca non c erano neanche i cellulari :lol:
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Re: Le basi in ferrata

Messaggioda gianverd » 18/01/2020, 12:59

Lorenzo88 ha scritto:Guanti. Io uso quelli che coprono tutte le dita. Sulle ferrate piu dure il mezzo guanto non ti evita le bolle.

Condivido tutto, tranne i guanti: penso che con le dita esposte si abbia più sensibilità e sicurezza.
Le visciche fanno parte della tecnica si salita,meno usi il cavo meglio è.
saluti
GV
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Re: Le basi in ferrata

Messaggioda Lorenzo88 » 18/01/2020, 13:14

Giusto! Poi ognuno capisce come si trova meglio.
Ho dato giusto un infarinatura per i novizi.
Spesso mi facevano pena...chiedevano qualcosa e ricevevano risposte brusche che non li aiutavano a capire.
Così da qui all estate se c e qualcuno che vuole iniziare a fare ferrate trova scritto almeno qualcosa da farsi un idea
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Re: Le basi in ferrata

Messaggioda fedipos » 18/01/2020, 16:10

Ma qualcuno dei due, è andato sulla home di Via Ferrate, alla voce sicurezza? Non ditemi che sono polemico, sto solo evidenziando la cosa più banale di questo mondo,ossia che è tutto scritto e ben spiegato sul sito stesso. Il grave è constatare che c'è gente che non l'ha mai consultato.
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Re: Le basi in ferrata

Messaggioda Lorenzo88 » 18/01/2020, 16:51

Si fedipos hai ragione ma pensavo che molti quando entrano nel forum a cercare gli itinerari delle ferrate cercano subito qui e così diamo maggior visibilità
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Re: Le basi in ferrata

Messaggioda fedipos » 18/01/2020, 18:39

D'accordo il linea di massima, però attenzione a scendere nel tecnico delle forze,cadute,materiali ecc. Non hai alcun titolo e/o esame per scendere in questi dettagli, nè tampoco dare consigli in merito. Afferrato il concetto?
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Re: Le basi in ferrata

Messaggioda Lorenzo88 » 18/01/2020, 19:21

Non ho titolo ma so benissimo di cosa parlo e quando ho un minimo di dubbio non scrivo niente per non dare informazioni errate.
Per chi inizia queste informazioni sono molto importanti non fare il geloso.
Ripeto non ho scritto niente di sbagliato.
Chiaro che ogni punto va approfondito. Si potrebbe scrivere un libro ma è inutile annoiare.
Ho detto é un infarinatura . Un inizio per chi inizia.
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Re: Le basi in ferrata

Messaggioda Lorenzo88 » 18/01/2020, 19:23

Filippo io ti conosco e ti stimo.
So chi sei qui dentro pochi hanno la tua esperienza ma infettate a me non insegna piu niente nessuno.
Ciao vecio alpin
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Re: Le basi in ferrata

Messaggioda Lorenzo88 » 18/01/2020, 19:24

In ferrate. Ho scritto male
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Re: Le basi in ferrata

Messaggioda fedipos » 18/01/2020, 19:48

Sempre lontano dalla polemica alla quale ho rinunciato.In primavera ci vieni ad Arco a buttarti giù tra due fittoni? Così, tanto per vedere chi ha da insegnare cosa e a chi: Un abbraccio e comunque fai bene a tentare di fare prevenzione, io ci sto rinunciando .
fedipos
 

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