una sgambata settembrina sull agner

Proponi o chiedi informazioni riguardo i più svariati percorsi attrezzati.

una sgambata settembrina sull agner

Messaggioda terrealte » 12/09/2016, 21:29

Era nel mirino da un paio di stagioni, e ieri e' finalmente arrivato il suo turno.
Diciamo che proprio una sgambata non lo e' ,con i suoi 1800 mt di dislivello,dal park di frassane'.
Ormai la seggiovia e' andata in disuso e quindi bisogna salire allo scarpa a piedi.
In poco piu di un oretta siamo da Aron ,giovane gestore del rifugio.
In giro nn ce un anima,4 chiacchere un caffe, due consigli es info su salita e discesa, tempistiche.
Be parlare di tempo con aron e' un eufemismo, lui grande skyrunner,detiene il record di salita all agner dalla porta del rifugio alla vwtta via canalone in 1ora e 7 min.
INCREDIBILE
oi saliremo la stella alpina, poi travwrseremo i lastei d agner, e arriveremo al biv biasin,x la notte.aron ci avverte che questi giorni il biasin e' stato parecchio frequentato da una banda di californiani,che saliti dal mitico spigolo nord poi si sono buttati verso la val san lucano con le tute alari.ci augura di trovare il bivacco libero e pulito.

Si parte.ore 11 dal rifugio,arrivo sl biasin alle 15.piccolo riposo e su in cima.rientriamo al biasin x la cena,a base di minestrone.
La ferrata e' veramente tosta, mentre la salita alla vetta mi ha un po deluso,speravo di trovare maggiori difficolta'.
Siamo comunque soli al bivacco.
Dormita super e risveglio con nuova salita in cima per fotografare un alba galattica.poi rientro e discesa x il canalone, che ho trovato la parte piu difficile del giro.
Disponibile x altre info
terrealte
 
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Re: una sgambata settembrina sull agner

Messaggioda Blitz » 12/09/2016, 21:33

Areo, non puoi parlare di fotografare un' alba galattica e poi non mettere manco mezza foto, manco un link! :arremo:
Blitz
 
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Re: una sgambata settembrina sull agner

Messaggioda terrealte » 12/09/2016, 21:39

Guarda mi dispice moltissimo ma sono molto negato sulla tecnologia.non riesco a caricare le foto sul forum.
Sono salito 2 volte sulla cima, anche quelle (foto) del tramonto sono speciali
terrealte
 
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Re: una sgambata settembrina sull agner

Messaggioda Blitz » 12/09/2016, 21:56

madooo manco ti avessi chiesto le foto della tedesca :aaaemo:

Vai su http://www.photobucket.com le carichi e lui ti genera gia il codice da copiaincollare sul forum.

Dei dei su
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Re: una sgambata settembrina sull agner

Messaggioda ONURB » 15/09/2016, 14:08

x Terrealte:

non ho mai fatto l'Agner ( gravissima pecca.....) ma l'anno prossimo ce l'ho nel mirino......
temo un po' la discesa,piu' che altro perché ci sono versioni discordanti....
tu dici che te l'aspettavi piu' difficile la parte dal bivacco alla cima....e io invece che credevco fosse proprio li la parte piu' dura.....attenzione ,io parlo sempre x la discesa.....
poi dici che hai trovato piu' difficile il canalone.....
spiegati un po' meglio,dai,dammi un po' piu' di dettagli sia sulla discesa dalla cima al bivacco ( non e' qua che c'e' un secondo grado molto esposto non attrezzato da disarrampicare??? o sbaglio????) che sul canalone........
io volevo addirittura saltare la ferrata,che non me ne frega niente,ma salire dalla normale e scendere dal canalone.......

le mie domande sono rivolte non solo a Terrealte ma anche a chi l'avesse gia' fatto in passato (Alver e altri.....)

grazie
ciao
"se rampega prima con la testa,dopo con i pei e solo alla fine con le man" (B.Detassis)
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Re: una sgambata settembrina sull agner

Messaggioda SHERPA61 » 15/09/2016, 14:36

secondo me Bruno.....la Stella Alpina invece merita proprio......
potresti infrasettimanale farla....(co sti dislivelli) fermandoti a bivaccare...
poi c'è quel canalone di merda in discesa....ma non per le difficoltà tecniche (che non son esigue....ma comunque alla tua stra-portata.....come anche la salita sull'appicco finale)...ma per le ginocchia....io mi ricordo una discesa davvero spaccagambe.....ed ero salito con la funivia.....vedi te..!!...

anyway....la Stella Alpina è una gran ferrata.....
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Re: una sgambata settembrina sull agner

Messaggioda gianverd » 15/09/2016, 14:47

ONURB ha scritto:io volevo addirittura saltare la ferrata,che non me ne frega niente,ma salire dalla normale e scendere dal canalone.......
le mie domande sono rivolte non solo a Terrealte ma anche a chi l'avesse gia' fatto in passato (Alver e altri.....)
grazie ciao

Io sono stato sulla cima dell'Agner due volte sia con va normale ( fattibile) sia con ferrata ( bella ma corta)
La discesa è la chiave di lettura di questa escursione: lunga, ripida, spaccagambe.
Ho fatto sia il canalone che la discesa più lunga ma meno ripida che impiega un'ora in più
Quando feci la via normale ho dormito allo Scarpa. Invece per la Ferrata sono salito da Frassenè e via seggiovia, quando funzionava. Ma lentissima.
Attenzione che sull'Agner piove sempre prima o poi... :lol:
Vale la pena?
Dipende La stella Alpina è una signora Ferrata ma ora che devi salire al rifugio a piedi diventa più faticoso e meno gratificante
saluti
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Re: una sgambata settembrina sull agner

Messaggioda gianverd » 15/09/2016, 14:49

SHERPA61 ha scritto:ed ero salito con la funivia.....vedi te..!!... anyway....la Stella Alpina è una gran ferrata.....

Seggiovia? :?
saluti
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Re: una sgambata settembrina sull agner

Messaggioda SHERPA61 » 15/09/2016, 14:53

gianverd ha scritto:
SHERPA61 ha scritto:ed ero salito con la funivia.....vedi te..!!... anyway....la Stella Alpina è una gran ferrata.....

Seggiovia? :?



funivia....seggiovia...bindonvia.....dallavia.....graziezia....chiamatela come cavolo volete.....
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Re: una sgambata settembrina sull agner

Messaggioda alverspir » 15/09/2016, 16:08

Negli anni 70/80 girava una pubblicazione (in verità giravano le fotocopie delle fotocopie delle fotocopie...) di una certa H. Frass che relazionava le ferrate delle dolomiti, quelle classiche che a quei tempi costituivano un ristretto numero di percorsi attrezzati. Le classiche più datate (Mesules, Alleghesi, Tomaselli, Tissi,...) come altre più recenti (Schiara, Stella Alpina, Tofane, Bolver-Lugli...). Tutte meritevoli di almeno una visita anche per chi le ferrate non le apprezzava in maniera particolare.
Percorsi spesso ricavati da antichi percorsi di guerra o ex vie alpinistiche come pure nuovi tracciati. Erano, a mio parere, tutti tracciati interessanti che forse ai più... puristi potevano far storcere il naso, ma offrivano un qualcosa di nuovo, di diverso, un approccio a certe montagne ricche di fascino.
Poi è arrivato il new deal, ma questo è un argomento che non interessa in questo contesto.
La ferrata Stella Alpina è appunto uno di quei percorsi attrezzati che riservava ai percorritori una certa curiosità e direi quasi sempre una certa soddisfazione.
Per Onurb in particolare ma cmq per chiunque non la conoscesse qualche info. Premetto che io mi sto discontando nel tempo dalle ferrate ma alcune le ho percorse più volte, per vari motivi. Una di questa è appunto la Stella Alpina che ho percorso 3 volte.
A suo tempo la seggiovia ti portava allo Scarpa facendo risparmiare un buon tratto. Ora la seggiovia è praticamente dismessa e bisogna tener conto della salita.
Fra il salire e scendere per il canalone della normale oppure fare la ferrata in salita, cento volte la seconda ipotesi.
Quindi, consiglio vivamente di pernottare allo Scarpa per vari motivi:
- ti risparmi quella fastidiosa salita
- pernotti e mangi (bene) in un rifugio ed un posto splendido
- il gestore Aron (che a differenza di Onurb non ha fatto testa-coda col proprio nome, ma è proprio il suo) è una splendida persona dalla infinità cordialità sempre pronto a darti ogni info e consiglio, ti fa sentire a casa insomma
- oltre a mangiare bene al rifugio si ascolta sempre musica di qualità perfettamente in connubio con la montagna (e poi musica e mntagna è un'alchimia bestiale!)

Ferrata - tecnica ma non scimmiesca, esposta ma ben tracciata, buoni appoggi e varia, dove ci si diverte.

Traverso al bivacco - traditore: il bivacco lo vedi quasi subito dalla fine ferrata, ti sembra vicino ma non arriva mai. Un primo tratto anche su placche rocciose dove devi rizzare le orecchie perchè scivolare non è salutare, però si fa, con calma. Il secondo tratto più facile ma costellato di saliscendi che ti fanno imprecare. p.s. portare acqua perchè ne consumi e non ne trovi sul percorso.

Salita alla cima Agner - niente di troppo impegnativo, fatica a parte. Qualche tratto con funi, una spaccatura facile da superare ma soprattutto da ricordare dove sta in discesa quando la vedi all'ultimo momento. Lo spettacolo dalla cima vale tutta la fatica.

Discesa sulla normale - E' questa la nota dolente del giro. Spaccagambe ed infida nella parte alta su ghiaie e sassi. La parte centrale poco più agibile e una calata su funi sopra un salto. E quindi viene la rogna: il nevaio terminale ha spesso rappresentato un modo di farsi male (anche seriamente) per parecchie persone. Il nevaio può essere più o meno esteso a seconda delle condizioni ma solitamente piuttosto duretto. In origine si scendeva sul nevaio ben sopra costringendo a percorrerlo in discesa per un buon tratto, tratto dove parecchi hanno lasciato la salute più o meno seriamente. Ora sulle rocce del lato sinistro è stato prolungato un traverso attrezzato che consente di calare sulla parte bassa della neve per traversarlo sotto, quasi al suo limitare. E' pur vero che bastano pochi metri di neve dura e compatta per scivolare e farsi male, ma direi che avendolo percorso in epoche diverse, oggi sia un pò più accessibile (non meno delicato comunque).

Un giro impegnativo in ogni caso, sia per la fatica che per la natura del terreno.Sulla situazione di un dato momento cosa essenziale quindi chiedere info allo Scarpa. Ma, come già detto da altri, meritevole. Almeno una volta nella versione del giro ad anello. Vale la pena? Si.
StellaAlpina è bella, ma non ci vivrei.
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