Giuliano ha scritto:Per salire al Monte Magnodeno, sulla cartina ho visto indicata una ferrata. Ho scoperto che si chiama "Via Geremia".
La ferrata cehe hai percorso è la Geremia Ghislanzoni ed è chiusa da (almeno) 15 anni![]()
Francamente hai avuto coraggio (diciamo così che è meglio) perchè la catena era già arrugginita quando la percorsi (doveva essere il 2000, anno +, anno -). Io mi ricordo un primo breve tratto su roccia, poi una lunga risalita su una specie di pendio/canale terroso e franoso, infine qualche altra attrezzatura compresa una scaletta "mobile" che superava un roccione; l'uscita era sul sentiero "normale" prima dell'impennata finale per la cima. Se non ricordo male, esisteva un altro troncone di ferrata che saliva direttamente il pendio terminale del Magnodeno e di cui all'epoca sopravvivevano solo i paletti.
Queste info le raccolsi naturalmente dopo averla percorsa (era citata su un libro) ed essermi stupito del pessimo stato degli infissi.
Al di là dello stato di abbandono del percorso, c'è da dire che il tratto che percorsi era veramente poco meritevole (una cagata pazzesca per dirla alla Fantozzi), per di + poco panoramico, essendo interamente nel bosco.
Effettivamente sarebbe ora che qualcuno andasse a togliere gli infissi...
Ciao
Non mi sono sentito coraggioso, bensì semplicemente spaesato.
Nel resto del mondo conosciuto le ferrate chiuse vengono dichiarate tali con apposito cartello (indicante magari anche la relativa ordinanza). Se al posto del cartello "ferrata chiusa" c'è una targa con indicazione delle diverse vie e dei vari gradi di difficoltà, un forestiero cosa deve pensare?
Considerando che
1) la cartina Kompass (comprata quest'anno!) la riporta
2) al bivio poco sopra la baita c'è l'indicazione
3) evidenti tracce sul canalone di accesso mi indicavano che qualcuno vi era stato di recente
non mi è venuto in mente potesse essere stato tutto semplicemente "dimenticato" (beati voi che potete permettervi di dimenticare le vie: troppa grazia avete).
Ho visto ferrate "aperte" ridotte pure peggio, in quanto a tensione del cavo (vedi ritorno della Zandonella).
E' vero che la catena apparive vecchia, ma il modo in cui era tenuta insieme ad un secondo cavo (all'apparenza più recente: li si poteva prendere entrambi dentro al moschettone) mi ha fatto pensare ad una risistemazione. Del resto lungo tutta la via erano continuamente indicate diverse varianti "facili" o "difficili".
L'unico momento di difficoltà è stato quando all'indicazione "facile" non corrispondeva alcun sentiero. Allora ho scelto "difficile" e sono salito per l'ultimo spigoletto verticale che mi ha portato sul sentiero normale. Non mi è sembrata tanto stupida come via. La prima parte è panoramica (se vai a sinistra sei fuori dalla vegetazione e vedi il lago), la seconda è tecnicamente non banale.
Se però avessi saputo che era chiusa non l'avrei mai percorsa. Non sono uno di quelli che vuol salire per forza dove è vietato. Pensa che l'anno scorso ero andato in zona Bondone appositamente per fare la Giulio Segata e quando ho visto il cartello di chiusura vi ho rinunciato nonostante, a vista, tutto apparisse normale (ma delle apparenze mi fido meno che dell'ufficialità). So che molta gente ha fatto anche la Medale mentre era ancora chiusa, ma io piuttosto cambio itinerario quando vedo un divieto.