SASS BRUSAI

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Re: SASS BRUSAI

Messaggioda tanin » 11/06/2013, 15:57

Hai ragione Alvespir, in questo topic non ci sono diatribe o polemiche, mi riferivo a quello "collegato" (tra virgolette!) "Bambini su ferrate Brenta".
Non è che ci voglia sempre in tutti gli argomenti la polemica. Chiedo scusa e correggo quello precedente.
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Re: SASS BRUSAI

Messaggioda Storm Sentry » 11/06/2013, 20:58

io dico solo che prima del 18 maggio 2012 presumevo che chi andasse in montagna avesse un minimo d sale in zucca...ma neanche tanto, giusto un pochino da capire che certe cose vanno fatte e non vanno fatte...

sarò anche un alpinione ma non credevo che ci volesse una scienza per capire che la montagna esige un abbigliamento adeguato....come lo esige il mare..

dopo quello che ho visto sul colodri ho capito che mi sbagliavo di grosso...che "è vero che io non ne so un cazzo ma c'è in giro chi ne sa uguale ma pensa di saperne come le ave marie" [cit. Sherpa]
Arrivi in cima dopo aver rinunciato a tutto quello che credevi necessario alla sopravvivenza e ti trovi solo con la tua anima.In quel vuoto puoi esaminare,in un'ottica diversa,te stesso e tutti i rapporti e gli oggetti che fanno parte del mondo
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Re: SASS BRUSAI

Messaggioda giovanni72 » 11/06/2013, 21:51

Arterio Lupin ha scritto:
Per i percorsi come la Sass Brusai devi saperti muovere in montagna, devi sapere cos'è la montagna e devi essere già in possesso delle nozioni base relative alle pratiche "in ambiente" (vestiario, zaino, roba da metter dentro, autoassicurazione, preparazione fisica, orientamento e ricerca dell'itinerario...).

Eccheccazzo, vuoi veder che di qui a qualche tempo si arriverà a pretendere la segnalazione a minio fosforescente delle ferrate, delle normali e dei sentieri perché altrimenti ci sarà il mona, il pirla, il piciu, il pataca che chiederà i danni perché "la ferrata aveva il cavo che si interrompeva (prato con margherite, ndr) ed ho perso il sentiero, dovendo passare la notte all'addiaccio (magari in piena estate a duemila metri, che è pure una sensazione piacevole)...

Ma porca troia, invece di chiedere "maggiori informazioni" e "guide sempre più precise" (per carità... Ben vengano, basta che non si arrivi ad indicare i passi da fare col sinistro invece che col destro...), invece di pretendere anche le coordinate GPS, perché non ci si preoccupa di imparare o reimparare ad andare in montagna e a gustare, almeno in piccolissima parte, il gusto di una sana avventura, con un minimo di ignoto, proprio un minimo, tanto per dare gusto al tutto???

Se per andare in montagna devo sapere tutto prima, avere tutto segnato, avere tutto descritto... Cazzarola è come andare a puttane o gigolo!!!!



Non potevi scrivere cose più esatte e che in buona parte ho già anticipato nel precedente Topic riguardo la Vidi. Trovo comodo e rubacchio il tuo pensiero come mio intervento in questo topic visto che attualmente ho ancora la tastiera del PC "stressata" dalle precedenti discussioni :evil: . Apprezzo molto che tu abbia scritto ciò nella persona di Luca ovvero,concedimi,di comune escursionista.

Per quanto riguarda l'incidente in questione consiglierei a tutti di non addentrarsi troppo nei giudizi visto che un articoletto giornalistico non può chiarire la dinamica e causa di un qualunque incidente. Ben venga però da questo,lo spunto per una più ampia riflessione. ;)
GIO 72
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