Ciao a tutti.
Dopo il 'letargo' invernale (qualche sciata e (poche) ciaspolate), e in anticipo rispetto al mio standard, sono uscito, con escursione del CAI di PD, per 2 ferrate brevi, La via ferrata 'Spigolo della Bandiera' e la 'Ernesto Franco'.
La prima è una ferrata che porta la rifugio Pirlo: una vietta a sviluppo quasi tutto verticale, con un solo passaggio impegnativo verso la fine, ma niente di che. Potabile e che prelude alla salita al Pizzoccolo o al monte Spino. Ferrata ad uso e consumo del rifugio, da non fare in giornate calde o afose, tanto per 'scaldare' i muscoli nella pre-stagione.
Breve ma di altra pasta la 'Ernesto Franco'. Una ferrata assurda, con una prima parte difficile ma non faticosa, ma una parte verticale ed un traverso a dx dove si deve andare brutalmente di braccia ed in aderenza, stante la povertà di appigli. Meglio farla come prima, in modo da avere le braccia non affaticante. E' una di quelle ferrate che definisco 'assurde': atletica per dare l'impressione a qualche Fantozzi di fare chissà che impresa alpinistica, che porta ad una cimetta anonima e neanche particolarmente bella, per poi riportarti al punto di partenza. Definirla inutile e poco appagante, a mio avviso, è il giudizio corretto: molto sforzo per non arrivare da nessuna parte....
L'abbiamo fatta in 6 su 12 tra quelli che avevano fatto quella dello Spigolo, ed onestamente stavo per non farla anch'io tanto la trovavo assurda (ed ero molto accaldato), ma già che c'ero, perchè non aumentare il carnet ? Giusto per dire 'Vabbè, fatta anche questa'. Ma di sicuro non mi sarei scarrozzato tanta strada per fare pochi metri di cavo sopra una carrareccia. Per chi come me ama le ferrate Dolomitiche, è una ferrata che si poteva tranquillamente non costruire.
Ma tant'è, oramai (M4, Sci Club 18..) le fanno tutte così...
Buone ferrate a tutti
Max 'Guderian'