Presentazione di un (forse ex) principiante

Vecchi e nuovi iscritti possono presentarsi elencando le proprie esperienze montane.

Presentazione di un (forse ex) principiante

Messaggioda Flavio » 01/06/2012, 13:20

Salve a tutti, mi chiamo Flavio ed ero iscritto al vecchio forum come Karl_V (all'epoca avevo già associato su freeforumzone il nick Karl_V dai tempi in cui, appassionato di storia, leggevo libri su Carlo V d'Asburgo e non avevo potuto iscrivermi con il mio vero nome) e sono nato a Persiceto, in Emilia, dove la bassa è più bassa (anche se ora un po' troppo ballerina).

Per prigrizia, riposto l'inizio della mia presentazione di un anno fa.

Quando avevo otto anni (ora ne ho il quadruplo appena compiuti) mi regalarono un libro illustrato sulle Dolomiti. Mi piacque così tanto che lo imparai a memoria, sognando da grande di poter "entrare" dal vivo in quel mondo di silenzi, di vento, di rocce e di ghiaccio che vedevo e percepivo dalle figure. Purtroppo all'epoca il mio unico contatto con quelle montagne era il mese d'agosto trascorso ogni singolo anno con i miei genitori (nei primi anni Levico Terme, poi a San Martino di Castrozza, a Moena, a Predazzo, a Fiera di Primiero) nel quale (io ero piccolo, i miei genitori sedentari) non si andava mai di là dal pic nic.
Nonostante amassi la montagna, agosto era per me un mese noiosissimo, in cui non sapevo come trascorrere le mattine e i pomeriggi mentre i miei genitori "si riposavano". Poi dal 1996 iniziammo a scegliere Campo Tures (in Valle Aurina) come meta per le vacanze.
Grazie anche al fatto di essere ormai maggiorenne, trasformai quelle interminabili giornate di noia in un'occasione per passeggiare da solo (sono figlio unico e non ho mai legato tanto con i miei amici di "pianura" amanti principalmente del mare).
Iniziai con le passeggiatine d'allenamento mattutino per i sentieri sui pendii vicino al paese per finire con le lunghe e faticosissime alte vie che, scorrendo a quote di solito comprese fra i 2500 e i 3000 metri, collegano rifugio a rifugio sui gruppi dello Zillertal, dei Tauri, delle Vedrette di Ries.
Nel giro di dieci anni sono passato dall'allontanarmi per un paio d'ore dopo colazione al passeggiare quasi senza sosta dall'alba al tramonto (sfruttando mio padre come autista, amavo spesso salire da una valle e scendere dall'altra).
Dal 2007 "scoprii" l'esistenza delle guide alpine, con cui ho potuto finalmente raggiungere alcune di quelle vette di cui per anni avevo studiato ogni sera nomi e quote sulle cartine, ammirato da vicino e da lontano la bellezza e percorso le vie d'accesso fino a quando da sentieri per escursionisti non divenivano "tracce per esperti": Monte Nevoso (3358), Gran Mesule (3479), Monte Lovello (3376), Punta Bianca (3371). Tutte gite che, per l'altitudine, la natura impervia del terreno e le distanze da percorrere, oltre alla presenza di "compagnia con la corda" per il superamento dei ghiacciai, richiedono pernottamenti in rifugi, sveglie all'alba, decine di ore di cammino complessivo, ma (forse proprio per questo) sanno ripagare con sensazioni uniche di contatto con mondi naturali usualmente inaccessibili all'uomo.

Complici amici di famiglia che soggiornavano a Sesto, ho pensato di fare lo stesso con le Dolomiti: "Perchè non trovare una guida per salire su quelle rocce che da piccolo sognavo sul libro illustrato?"
E così, grazie all'aiuto della guida, ho iniziato a fare quanto nella mia mente era sempre stato "pericoloso e impossibile": le ferrate.
Iniziando da quelle di maggiore interesse storico/escursionistico, e di minore difficoltà, ho percorso la Strada degli Alpini, dalla forcella della Giralba fino al Passo della Sentinella (con discesa nel Comelico, gran giro!), il Monte Paterno (bella ma troppo breve!), sulla Croda Rossa (la immaginavo più lunga e difficile, che mi stia abituando?)

Per quanto i costi di una guida alpina non siano affatto cari in relazione alla fatica e alla responsabilità di cui essa si carica, va da sè che un misero assegnista di ricerca CNR quale io sono non può certo permettersi una gita con guida al giorno.

Mentre per i ghiacciai non posso, per ovvi motivi, prescindere dalla guida, per le ferrate, dopo un po' di allenamento, potrei anche farcela da solo (iniziando ovviamente da quelle più facili). E così già l'anno scorso ho provato a percorrerne una "in solitaria", il Sentiero Bonacossa sui Cadini (dal Col de Varda all'Auronzo, sfruttando funivia e pulmino). Incoraggiato dall'esperienza trascorsa senza particolari difficoltà o paure, ho allora comprato il libro "ferrate per principianti"


Ad un anno di distanza, ho completato (da solo) tutte e trenta le ferrate del libro (tranne una, la Giulio Segata, che volevo fare proprio ieri ma ho trovato chiusa).
In più, fra l'estate 2011 ed oggi, ho percorso

Via delle Bocchette Centrali
Sentiero Ivano di Bona (tutto: dal rifugio a Ospitale)
Ferrata Marmolada a Punta Penia (da Pian dei Fiacconi con ritorno per il ghiacciaio - con guida)
Terza cengia Pomagagnon (quando ho fatto la Strobel)
Ferrate del Velo e del Porton sulle Pale di San Martino (forse le più belle secondo i miei gusti)
Gamma 1+ De Franco Silvano al Resegone + Centenario in discesa
Ferrata Gerardo Sega (a fine gennaio, appena prima della grande nevicata)
Ferrata Spigolo della Bandiera + Cresta delle Marmere (a Pasquetta)
Santa Felicita (ieri, come ripiego dopo la chiusura della Giulio Segata).

Sugli altri fronti, con la guida, sono finalmente salito al Picco dei Tre Signori (3499mt, la cima più alta della Valle Aurina - salita per la traccia non segnata dal rifugio Tridentina e ritorno lungo il normale sentiero -13km di cammino misurati col gps per tornare a valle in giornata!) e ho iniziato ad arrampicare (due facili e brevi vie d'allenamento sui Cadini). Per il 2012 si prevedono sul fronte dei ghiacci la Cima di Campo (non la più alta ma forse la più difficile della Valle Aurina) e su quello della roccia le Tre cime di Lavaredo.

Ora, completata la lista delle ferrate dei principianti (quasi, ma non per colpa mia: per la Giulio Segata mi ero allenato fisicamente apposta e forse ce l'avrei fatta fosse stata aperta - comunque l'ho sostituita con Santa Felicita a costo di un'ora e mezza di macchina per andare da Trento a Bassano), ho acquistato "vie ferrate per esperti", ma poichè non mi sento ancora tale, pensavo di rivolgere le mie attenzioni 2012 a "le più belle ferrate delle Dolomiti". Alcune le ho già percorse. Non mi resta che attendere che le rimanenti si liberino dalla neve e chiedere lumi di volta in volta qui sul forum!
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Re: Presentazione di un (forse ex) principiante

Messaggioda lisa.teddi » 01/06/2012, 20:46

Intanto benvenuto e per quanto riguarda la Giulio Segata posso dirti che non hai perso assolutamente nulla in quanto 100mt di cavo verticale da issarsi come scimmie!!! :sciemo:
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Re: Presentazione di un (forse ex) principiante

Messaggioda Storm Sentry » 02/06/2012, 19:20

lisa.teddi ha scritto:...100mt di cavo verticale da issarsi come scimmie!!! :sciemo:



LOL!!!!!!!! hai vinto!


@Karl_V...benvenuto di nuovo!
Arrivi in cima dopo aver rinunciato a tutto quello che credevi necessario alla sopravvivenza e ti trovi solo con la tua anima.In quel vuoto puoi esaminare,in un'ottica diversa,te stesso e tutti i rapporti e gli oggetti che fanno parte del mondo
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Re: Presentazione di un (forse ex) principiante

Messaggioda ONURB » 02/06/2012, 20:02

.....Questa si che e' una signora presentazione........
"se rampega prima con la testa,dopo con i pei e solo alla fine con le man" (B.Detassis)
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Re: Presentazione di un (forse ex) principiante

Messaggioda Arterio Lupin » 02/06/2012, 23:52

Bentornato nel forum

e buone Montagne!!!!
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Re: Presentazione di un (forse ex) principiante

Messaggioda giubi_pd » 03/06/2012, 7:32

Bentornato Flavio ..
fedipos ha scritto:Bravo Giubi .....

"Dalla cima di una Montagna il sole tramonta sempre dopo e sorge sempre prima......ecco perchè, nella vita, val sempre la pena di "camminare" in salita !!" (Cit. SHERPA61)
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Re: Presentazione di un (forse ex) principiante

Messaggioda lucabsm » 03/06/2012, 14:19

Benvenuto da un neo principiante
Visto che hai fatto tutte le piu' adatte ai principianti ,giusto per farmi un'idea, l' ultima di valle santa felicita' come la paragoneresti con le altre fatte
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Re: Presentazione di un (forse ex) principiante

Messaggioda Flavio » 04/06/2012, 9:53

lucabsm ha scritto:Benvenuto da un neo principiante
Visto che hai fatto tutte le piu' adatte ai principianti ,giusto per farmi un'idea, l' ultima di valle santa felicita' come la paragoneresti con le altre fatte


Premesso che quando l'ho fatta erano le 5 del pomeriggio e mi ero già stancato per il giro delle tre cime del Bondone (causa Giulio Segata) e l'oretta e passa in auto da Trento a Bassano, a me è sembrata un po' ardita per essere "da principianti".
C'è da dire che tecnicamente non è difficile in quanto completamente attrezzata con pioli e staffe praticamente ovunque, però l'esposizione è costantemente forte e la verticalità pure. Non c'è praticamente un attimo di respiro se non due mezze cenge in cui si può rifiatare a scattare qualche foto (stando attenti all'equilibrio, perchè sono tanto strette da non permettere di muoversi troppo: sicuramente non c'è modo di trafficare con lo zaino o altro).
La fatica non è tanto fisica (ripeto: nei tratti verticali si sale e si scende su scale o pioli) quanto mentale. Come descritto nella relazione su questo sito, non ci si può deconcentrare.
Muscoli e cervello sono sempre in tensione.

La sicurezza è però garantita dal fatto di essere vicini ad altre frequentatissime pareti attrezzate, qualche decina di metri sopra il sentiero e di non inoltrarsi mai in zone impervie.

Certo che si sta per mezz'ora appesi alla parete a strapiombo.

Quando capita che per un motivo qualcosa si incastri viene da preoccuparsi. Il caldo della zona fa il resto. La parete è all'ombra, ma è consigliabile percorrere la ferrata solo dopo il discendere del sole dietro le montagne (la visibilità non è un problema), oppure alla mattina presto.
Ferratista e me ne vanto...
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Re: Presentazione di un (forse ex) principiante

Messaggioda lucabsm » 04/06/2012, 14:36

Grazie flavio ,ma mi sono spiegato male,sorry :roll:
Io la santa felicita' l'ho gia' fatta come la mia terza e ultima(il tempo libero e meteo non mi aiutano)
Il mio magro curriculum e' nell ordine sass de rocia ,cascate fanes,santa felicita' volevo sapere come sono le
altre che hai fatto paragonate a questa per non trovarmi in difficolta' con una scelta sbagliata per le prossime
Grazie
lucabsm
 
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Re: Presentazione di un (forse ex) principiante

Messaggioda Flavio » 04/06/2012, 14:43

lucabsm ha scritto:Grazie flavio ,ma mi sono spiegato male,sorry :roll:
Io la santa felicita' l'ho gia' fatta come la mia terza e ultima(il tempo libero e meteo non mi aiutano)
Il mio magro curriculum e' nell ordine sass de rocia ,cascate fanes,santa felicita' volevo sapere come sono le
altre che hai fatto paragonate a questa per non trovarmi in difficolta' con una scelta sbagliata per le prossime
Grazie

Se hai fatto Santa Felicita in tutte le altre non puoi avere paura. Al massimo ti puoi affaticare se non sei allenato con il fiato e l'altitudine.
Ferratista e me ne vanto...
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