Cronaca di un corso di speleologia

Alla scoperta del mondo sotterraneo.

Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda fedipos » 04/11/2014, 14:08

Bravo Manuel! Io ci speravo nel passaggio del testimone, ma se mi avessero detto che il figlio dato che " non sapevano cosa fare" al sabato sono andati in tre a -700 in Preta armando e disarmando, avrei fatto fatica a esserne convinto. Per La Venta stanno facendo robe da fuori del mondo. In Messico sono tornati fuori "perchè avevano finito le corde" e c'era un pozzo da scendere. Noi avremmo detto "basta una cinquanta?"No, quello era 200, ma per non disperdere troppe forze sono tornati in tre per poter fare altro lavoro. In Venzuela, sui Tepui, hanno provato a scendere una parete per entrare in un "buco". Ma dato che i trecento metri di corde non sono bastati, allora il pilota che li porta in giro c'è entrato con l'elicottero ed è anche riuscito a fermarsi su un "masso" nel "salone" di ingresso. Ti giuro che faccio fatica io a "dimensionare" certe cose. Casa nostra tra nepal,messico,flippine ecc. è sempre un cantiere-deposito-allestimento materiali. Peccato che devo darmi una calmata visto che anche il mio amico repetto mi ha detto " ma tu l'idea di morire in un letto proprio non la consideri?"Ovviamente in genovese.
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Arterio Lupin » 04/11/2014, 14:15

fedipos ha scritto:...Peccato che devo darmi una calmata visto che anche il mio amico repetto mi ha detto " ma tu l'idea di morire in un letto proprio non la consideri?"Ovviamente in genovese.


Ovviamente perché sta facendo - da buon genovese - quattro calcoli us quanto possa costare lo smaltimento del Fedipos dal proprio letto rispetto alla raccolta. il trasporto e lo smaltimento del rifiuto mortale dello stesso da una qualche cavità ipogea....


Anche perché Fedipos, ai sensi della Legge sul trasporto dei Rifiuti, rientra nella categoria dei rifiuti speciali tossici...
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda Blitz » 04/11/2014, 14:25

fedipos ha scritto:allora il pilota che li porta in giro c'è entrato con l'elicottero ed è anche riuscito a fermarsi su un "masso" nel "salone" di ingresso


scusa cos'è che ha fatto questo??? fammi capire è entrato con l' elicottero in grotta??? :mmemo: :shock:
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Re: Cronaca di un corso di arrampicata

Messaggioda 3DTrento » 04/11/2014, 14:43

Eheh sono un assiduo frequentatore del sito de LaVenta. La preta mi manca e prima o poi un giretto me lo farò, anche solo per fare il primo fusoide da 130 m, anche se poi mi ci vorranno un paio di ore a tirarmi di nuovo su :lol:
La fortuna di Luca è che ha potuto e voluto studiare quello che lo appassiona e di conseguenza riesce ad unire l'utile al dilettevole. Noi andiamo avanti qui, sperando di riuscire a trovare qualcosa di nuovo e interessante (magari in Brenta, la speranza c'è sempre)
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Re: Cronaca di un corso di speleologia

Messaggioda fedipos » 05/11/2014, 13:02

"Erudisco" il buon Blitz. In Venezuela, sui Tepui, durante una ricognizione in elicottero avevano avvistato un enorme buco su una parete di 1300 metri. Dopo svariate peripezie per riuscire a identificare la verticale sul buco hanno fatto una serie di calate da 300 metri nel vuoto:pendoli, dondoli, acrobazie indecenti ma finivano sempre nel vuoto a 30/40 metri dal buco. Allora il pilota, che da anni collabora con la Venta, è andato giù col volatile e ha constatato che il buco era talmente enorme da provarci. Prima è entrato da solo, e vedendo un "masso" piatto formato palazzina di tre piani è andato a prendere i fulminati e con due rotazioni li ha scaricati all'interno della grotta con i materiali. ( te li immagini i protocolli di volo nostri?) Gli speleo hanno esplorato robe indefinibili per tre giorni e poi c'era l'appuntamento per il "prelievo" degli stessi. Solo che c'era vento: altri due giorni sul massone e al terzo con un pò di caga generale li ha portati via.Ma questo sono ancora rose e fiori. Nelle Filippine, a Palawuan, stanno esplorando un sistema carsico di un fiume sotterrraneo che hanno già eplorato per 36 km. Poco distante, c'è il Little River, poverino, solo 15 km, però si entra solo a nuoto con la bassa marea, poi il buco si chiude, loro esplorano, poi fanno i conti degli orari della marea e dopo punte di 2/3 giorni filati tornano fuori. Solo che erano dentro quando ,1200 km più in su è venuto lo tsunami. Ovviamente non potevano saperlo, ma quando han provato a uscire, c'erano 3 metri d'acqua in più. Gli orari erano quelli, la risacca molto più potente del solito, da fuori non potevano entrare con le bombole perchè il mare li avrebbe spalmati sulla scogliera ecc. ecc. Nessun problema,piccola ulteriore caga e dopo altri due giorni l'acqua è calata e sono usciti. Ma potrei andare avanti con demenzialità incredibili, dal Krubera dove i Russi stanno facendo sifoni a -2100, per passare ai grandi abissi di Festivalnja, lo spaventoso BUy BUlok. Vai sul sito, e in particolare sul blog all'interno, e vedi un pò che razza di gente sono. Io ai miei tempi non ho potuto "sfruttare" le opportunità di mio figlio, ma sono ben contento che ci sia dentro. La mamma un pò meno!
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Re: Cronaca di un corso di speleologia

Messaggioda Blitz » 05/11/2014, 13:23

Si è superata anche la fase del "robe da matti"... da non crederci... tanto di cappello a questa gente che ha le palle come un condominio...
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Re: Cronaca di un corso di speleologia

Messaggioda 3DTrento » 06/11/2014, 16:38

Per il moderatore: consiglio di cambiare il titolo a questa discussione, perché non ha niente a che fare con un "corso di speleologia", e se uno entra rischia di capire ancora meno del normale :okkemo:
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