Gli zaini e la globalizzazione.

Argomenti vari legati al mondo della montagna.

Re: Gli zaini e la globalizzazione.

Messaggioda VinciMountain » 20/04/2017, 9:21

3DTrento ha scritto:Pensa che giro in montagna con un amico che ha solo uno zaino da 20 lt :nooemo: . All'ultima su ghiacciaio (quindi belli carichi) gli ho portato quello da 40 lt e l'ho caricato per bene! Troppo comodo altrimenti :lol:


no no bè certo, se si fà qualcosa insieme, attività su ghiacciaio ad esempio, oppure qualche via alpinistica o simili è giusto dividere i carichi! La corda portata un pò per ciascuno, ferraglia necessaria ecc.. è giusto dividere il peso
ma se per la medesima attività ti porti 5kg di ferraglia in più che non servirebbe (ma decidi di portarla comunque per prudenza) mi dispiace ma te la ciucci tu..
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Re: Gli zaini e la globalizzazione.

Messaggioda Luca Calvi » 20/04/2017, 13:10

Scusate,

lungi da me l'idea di dare ragione a Vincenzo (mai e poi mai dare ragione a caiani e satini, per principio :aaaemo: :aaaemo: :aaaemo: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: ), ma per escursioni giornaliere primaverili-estive-autunnali dolomitiche o prealpine uno zainetto da 25 è più che sufficiente.

Per viette di arrampicata,ferrate brevi, escursioni brevi, uno zainetto da 25 risulta anche eccessivo, può bastare un 20 litri.

Si tratta di informarsi prima se nell'areasi trovano sorgenti d'acqua o meno... Quello permette di risparmiare molto sul peso e sull'ingombro.

Per il resto, se è una via di arrampicata, ci si divide il necessario tra i partecipanti, senza portarsi dietro roba inutile.

Anche l'agilità, la velocità e il minimo ingombro sono da considerarsi presidi di sicurezza, per alcune pratiche alpinistiche...


Per ferrate o escursioni, soprattutto con meno esperti e non allenati,è giocoforza portarsi dietro di tutto e di più,ma senza esagerare.
Zaini da 30 sono più che sufficienti, quasi eccessivi...

Dipende sempre COME si carica uno zaino e con COSA...

Ovviamente questo varia a seconda della tipologia di escursione (e una ferrata rientra nelle escursioni, non nelle arrampicate o nelle vie alpinistiche...).
Ci sono sorgenti lungo il percorso? Ci sono rifugi? Ci sono vie di fuga? Come sono le previsioni meteo? Come sono le temperature nel periodo? Com'è la preparazione dei partecipanti all'escursione?

Sono tutte variabili che incidono...

In generale, comunque, per un escursionista medio, direi che uno zaino da 30 lt con 1 guscio, 1 maglioncino/pile, 1 maglietta di ricambio, 1 borraccia, 1 coltellino, 1 frontale, kit pronto soccorso, eventuale casco imbrago set da ferrata, un minimo di cibo... Ben inseriti nello zaino, vedrete che uno da 25 potrebbe bastare in pieno.

Ovviamente è solo il mio parere.

LC
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Re: Gli zaini e la globalizzazione.

Messaggioda fudos » 20/04/2017, 14:13

BRAVO Luca.... altro da aggiungere NO!





Luca Calvi ha scritto:Scusate,

lungi da me l'idea di dare ragione a Vincenzo (mai e poi mai dare ragione a caiani e satini, per principio :aaaemo: :aaaemo: :aaaemo: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: ), ma per escursioni giornaliere primaverili-estive-autunnali dolomitiche o prealpine uno zainetto da 25 è più che sufficiente.

Per viette di arrampicata,ferrate brevi, escursioni brevi, uno zainetto da 25 risulta anche eccessivo, può bastare un 20 litri.

Si tratta di informarsi prima se nell'areasi trovano sorgenti d'acqua o meno... Quello permette di risparmiare molto sul peso e sull'ingombro.

Per il resto, se è una via di arrampicata, ci si divide il necessario tra i partecipanti, senza portarsi dietro roba inutile.

Anche l'agilità, la velocità e il minimo ingombro sono da considerarsi presidi di sicurezza, per alcune pratiche alpinistiche...


Per ferrate o escursioni, soprattutto con meno esperti e non allenati,è giocoforza portarsi dietro di tutto e di più,ma senza esagerare.
Zaini da 30 sono più che sufficienti, quasi eccessivi...

Dipende sempre COME si carica uno zaino e con COSA...

Ovviamente questo varia a seconda della tipologia di escursione (e una ferrata rientra nelle escursioni, non nelle arrampicate o nelle vie alpinistiche...).
Ci sono sorgenti lungo il percorso? Ci sono rifugi? Ci sono vie di fuga? Come sono le previsioni meteo? Come sono le temperature nel periodo? Com'è la preparazione dei partecipanti all'escursione?

Sono tutte variabili che incidono...

In generale, comunque, per un escursionista medio, direi che uno zaino da 30 lt con 1 guscio, 1 maglioncino/pile, 1 maglietta di ricambio, 1 borraccia, 1 coltellino, 1 frontale, kit pronto soccorso, eventuale casco imbrago set da ferrata, un minimo di cibo... Ben inseriti nello zaino, vedrete che uno da 25 potrebbe bastare in pieno.

Ovviamente è solo il mio parere.

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Re: Gli zaini e la globalizzazione.

Messaggioda VinciMountain » 20/04/2017, 14:14

esclusa la frase dove mi prendi per il culo per la storia del CAI - SAT ( :lol: ) non posso che essere d'accordo con quanto scritto!

a mio parere, ai fini di una buona e "sicura" organizzazione di una gita (escursione o altra attività in montagna che sia) la preparazione dello zaino è ugualmente importante, anzi direi fondamentale, come la preparazione dell'escursione stessa! E per preparazione zaino intendo sia il COSA portare che il COME caricarlo! E non voglio andare oltre altrimenti mi sembra di fare la figura del saputello di turno.. :lol:
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Re: Gli zaini e la globalizzazione.

Messaggioda Campioncino » 20/04/2017, 20:57

Ok domada.
Domani sono a 2000 ( da ciareido a chiggiato ) considerando che oggi alle 12 a misurina erano 0° cosa mi porto? Il mio zaino da 45 litri è già pieno... :maaemo:
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Re: Gli zaini e la globalizzazione.

Messaggioda Luca Calvi » 20/04/2017, 21:24

Svuotalo.

Poi mettici dentro:

pile - maglietta di ricambio - guscio - piumino leggero

guanti e berretto in pile

Bevande (in quella zona trovi davvero poco da bere)

Barrette e panini con mortazza

Boccetta di grappa ai mirtilli

Lampada frontale

Carta igienica. Tanta.

Bastoncini

Ramponcini o ramponi

Soprattutto portati dietro la testa e decidi sul momento cosa conviene fare...

Uno zaino da 30 potrebbe bastare ed avanzare...

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Gli zaini e la globalizzazione.

Messaggioda Campioncino » 20/04/2017, 21:34

Grazie mille per i consigli. Eventualmente lascerò un Po di carta igienica e mi porto il kit da ferrata! C'è un piccolo tratto di ferrata ma meglio non rischiare...
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Re: Gli zaini e la globalizzazione.

Messaggioda VinciMountain » 21/04/2017, 7:44

Campioncino ha scritto:Ok domada.
Domani sono a 2000 ( da ciareido a chiggiato ) considerando che oggi alle 12 a misurina erano 0° cosa mi porto? Il mio zaino da 45 litri è già pieno... :maaemo:


scusa se mi permetto ma evidentemente in questo caso stai "sbagliando" qualcosa.. non esiste che per una uscita giornaliera vai in giro con un 45L pieno!

non entro nel dettaglio sul cosa portare o meno, ma ripeto.. se riesci a riempire un 45L, calcola che sicuramente ogni volta che metti piedi fuori dalla macchina ti porti in giro una marea di roba/peso che non serve! Bravo! :lol:
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Re: Gli zaini e la globalizzazione.

Messaggioda Sergio69 » 21/04/2017, 8:01

Campioncino ha scritto:Grazie mille per i consigli. Eventualmente lascerò un Po di carta igienica e mi porto il kit da ferrata! C'è un piccolo tratto di ferrata ma meglio non rischiare...

Guarda che potrebbe essere utilissima se trovi una parte di sentiero ghiacciato e non hai i ramponcini... :roll: E non parlo dei 10m di 'ferrata'. quello, essendoci appunto il ferro, è il tratto più sicuro!
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Re: Gli zaini e la globalizzazione.

Messaggioda VinciMountain » 21/04/2017, 8:04

così al volo mi è venuto in mente un aneddoto che può essere abbastanza da esempio..

- domenica 26 marzo ho accompagnato un gruppo (io + altre 15 persone) in una gita scialpinistica in Val di Fleres. Sul Maurerspitze, gita "facile" ma con 13,5km di sviluppo e 1300m dsl. Tra queste 15 persone (preciso che non erano sconosciuti, bene o male almeno di vista li conoscevo tutti), c'era un signore (sulla 50ina) con un Deuter da 65L. Forse non era pieno ma sicuramente era bello carico! In buona maniera gli ho fatto presente questa cosa e mi ha risposto che è abituato ad andar in giro con zaini grandi.
Risultato? E' arrivato in cima buoni 20 dopo di noi. Malgrado io abbia fatto di tutto per mantenere il gruppo "compatto" e abbia tenuto un ritmo blando (al max 400m dsl/h). E quando è arrivato, per trovare un guscio o qualcosa per cambiarsi ha estratto dallo zaino 2m quadri di roba..

tra molte virgolette si potrebbe dire che ognuno è libero di andare in montagna come vuole, ed è VERISSIMO, ma se vado in giro carico come un muso (che non servirebbe) e questa cosa inevitabilmente mi rallenta subentra anche un discorso di sicurezza. Sia in ambiente innevato che anche in estate.. peggio ancora se sei in gruppo con altre persone!
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