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Via Ferrata Albino Michielli Strobel

Punta Fiames

2002

 

AVVICINAMENTO

Lungo la strada statale Dobbiaco-Bz-Cortina d'Ampezzo-Bl a pochi km da quest'ultima si trova sul lato destra l'albergo Fiames (1290mt),di fronte a questi al di là della strada parte il sentiero che inizialmente sale nel bosco (10') fino a sbucare di fronte ad un ampio canalone detritico che è necessario risalire completamente per circa 1.00h.La via inizia al termine del canalone sulla destra ed in realtà il cavo inizia un centinaio di metri dopo la targa metallica della ferrata.

LA FERRATA

L'inizio delle attrezzature si raggiunge tramite una cengia in mezzo a mughi ed alcuni gradoni di roccia.A sinistra si prosegue poi seguendo la segnalazione (1750mt) e dopo pochi metri di facili roccette inizia il cavo che aiuta subito a superare un breve tratto abbastanza verticale successivamente la via devia a sinistra per raggiungere forse il passaggio più impegnativo rappresentato da una fessura tipo camino da superare sfruttando la parete laterale sinistra ed alcuni infissi.Uscendo dal camino si prosegue verso una cengia obliqua per ripartire poi in verticale tra un camino e gradoni di roccia fino un bel terrazzo dietritico tra i mughi a quota 1850mt.La via si sposta a sud e per raggiungerla bisogna risalire un ripido sentiero a tornanti seguendo anche alcuni "ometti"fino a quota 1950mt dove inoltre vi è anche uno splendido punto panoramico su Cortina d'Ampezzo.Raggiunto il versante sud si supera inizialmente un bel spigolo grazie ad alcune staffe e successivamente un salto verticale è superato grazie ad una lunga scala ed una paretina in uscita ancora attrezzata con staffe (2020mt).Da qui per alcuni salti di roccia attrezzata e tracce di sentiero tra mughi si raggiunge la base del pendio sommitale che si supera in pochi minuti grazie ad un breve sentiero verso destra fino a Punta Fiames (2240mt-1.45h).

DISCESA

Per la discesa bisogna incamminarsi lungo la traccia di sentiero verso nord fino alla forcella Pomagagnon (2180mt)che segna l'inizio di un canalone da superare in "scivolata" mantenendosi sul lato destra di questi dove gli scarponi affondano bene nella ghiaia specialmente se umida mentre dopo alcuni giorni di siccità può risultare più impegnativo.Dopo circa 20' di "scivolata"nel canale si giunge ad un bivio dove a sinistra (n.202) si proseguirebbe per Cortina mentre a destra si continua per sentiero non numerato ma segnalato in lunga traversata aggirando il Pomagagnon e riportandosi verso il canalone dietritico percorso in salita all'andata ma prima di raggiungere questi si devia a sinistra sempre seguendo i molti segnavia colorati perdendo velocemente quota ed avendo come riferimento anche la strada statale sottostante dove abbiamo lasciato l'auto.