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Caratteristiche

Media valutazioni

Difficoltà tecniche 3.1
Esposizione 3.2
Varietà passaggi 3.1
Impegno fisico 2.4
Interesse paesaggistico 4.1
Numero votazioni 44
VALUTAZIONE FERRATA Leggi i commentiGOOGLE.MAPS

Via Ferrata E. BOVERO

COL ROSA'

segnalata da DAVIDE ONOFRI & RUBEN ONOFRI

PERCORSO STRADALE

Appena fuori Cortina d'Ampezzo-Bl, sulla statale di Alemagna in direzione del passo di Cimabanche, si trova sulla sinistra presso Fiames,il Camping Olympia.

AVVICINAMENTO

Abbandoniamo l’automobile per scavalcare sul ponte il torrente Boite. Passiamo proprio davanti all’entrata del campeggio per poi prendere verso destra lo stradello forestale che segue la destra orografica del torrente -segnavia n.417. Con scarsi dislivelli seguiamo la comoda mulattiera nel bosco di conifere, fino a trovare sulla sinistra il sentiero n.408 che sale ripidamente sul costone. Seguiamo il tracciato sino alla sella boscata del passo di Posporcora -1.30h dalla partenza. Seguendo i cartelli indicanti la ferrata passiamo sul sentiero che sale a destra sui gradoni rocciosi e tra i mughi, avvicinandoci alla parete rocciosa soprastante.

LA FERRATA

Raggiungiamo l’attacco a quota 1960mt. Le prime funi salgono verticalmente sulle lisce pareti soprastanti dando subito un’idea della difficoltà della via. Si passa a destra su un’esile terrazzino per poi risalire l’esposto spigolo soprastante. Si prosegue all’interno di uno stretto camino sulla destra. Alla sua uscita si passa a sinistra su un’esile cengia in grande esposizione: si traversa per 5 metri con il vuoto sotto i piedi (punto più spettacolare della ferrata) per poi proseguire al di sopra tra rocce ripide ed esposte ma progressivamente più facili fino all’uscita sul grande terrazzo con mughi -2100mt. Seguiamo il sentiero verso est fino agli ultimi salti rocciosi attrezzati con staffe; in breve,volgendo verso destra, siamo sulla cima del Col Rosà (2160mt-3.00h dalla partenza). Da notare il magnifico panorama in direzione delle Tofane, ma anche verso il Pomagagnon con Punta Fiames.

DISCESA

Dalla cima si procede verso nord seguendo il sentiero segnato -segnavia n.447- prima tra facili canalini a roccette e mughi, quindi nel fresco del bosco. Il tracciato, in rapida discesa, piega verso oriente fino a raggiungere la carrareccia forestale sulla sponda occidentale del torrente Boite. La percorriamo verso destra sino a rientrare a Fiames,presso il camping Olympia (1290mt-5.00h in tutto dalla partenza; 2.00h dalla cima). La via ferrata Ettore Bovero è generalmente sottovalutata in quanto il tratto ferrato copre un dislivello di soli 200mt e può essere percorsa in un’ora circa. In realtà è assolutamente sconsigliabile per il dilettante alle sue prime esperienze su ferrata. Il tratto sullo spigolo è breve ma assai esposto e soddisfacente per l’esperto salitore di ferrate. Tra i pregi di questa splendida via occorre sottolineare la bassa quota e l’esposizione verso sud che ne permette la percorrenza anche in tarda stagione, oltre alla durata nel complesso breve dell’intera escursione (partendo alle 8.00 di mattina si può essere di ritorno già per le13.00).Da rilevare la totale mancanza d’acqua sul tracciato e le temperature, che nel pieno dei pomeriggi estivi potrebbero essere molto elevate per via della quota ridotta:meglio percorrerla col fresco della mattina.

CONSIDERAZIONI

Abbiamo riscontrato con nostra sorpresa come molte guide sul mercato indichino la ferrata Bovero come più semplice della ferrata Michielli-Strobel che si trova a poca distanza. Questo può facilmente trarre in inganno il "ferratista" con poca esperienza. Il tracciato della Bovero è senz’altro più breve,ma tecnicamente più impegnativo ed esposto della ferrata Michielli-Strobel che invece ci è parsa ben più gradinata e “abbordabile” per il "ferratista" novello.  

Commenti   

+2 #59 Sergio 2021-08-23 13:23
Percorsa il 23/8/2021. Forse non sono al massimo della forma, ma io l'ho trovata difficile. A meno di non attaccarsi a due mani al cavo, occorre arrampicare su roccia, data l'assenza di staffe. Ad ogni modo, studiando bene gli appigli in certi punti, si fa. I tratti non protetti sono di ben poca difficoltà rispetto alla ferrata. Utili le scarpette da roccia per chi le ha, io purtroppo non le ho messe. Il cavo è a posto.
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+1 #58 Vito 2020-11-12 11:38
Percorsa il 09/2020 verso la fine su un traverso c'è un cavo quasi tranciato spero che chi di dovere provveda a un controllo.
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+1 #57 Giulio Guidetti 2020-08-05 21:23
Percorsa il 05/08/2020. Ferrata ben tenuta e ben attrezzata. Al termine dell'itinerario ci sono roccette non particolarmente esposte ma prive di cavo (passaggi di I/II grado). Nel complesso ottima escursione, divertente, in tanti punti arrampicabile. Partenza e ritorno al camping Olympia in 5,5 ore. Non adatta a principianti.
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+1 #56 Filippo Chiozzotto 2019-09-16 07:46
Percorsa il 10/09/2019
Bellissima ferrata che segue in modo logico i punti più arrampicabili della parete.
Tecnicamente difficile e continua, la quasi totale assenza di staffe o gradini artificiali costringe a cercare sempre i giusti appoggi per i piedi, ed è ciò che rende questo percorso estremamente divertente. Purtroppo l' eccessiva distanza tra i fittoni e l'assenza di coni in gomma (indispensabili in una ferrata dallo sviluppo così verticale) la rendono abbastanza pericolosa. Panorama eccezionale e giro nel complesso molto remunerativo, ideale per una mezza giornata.
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0 #55 Vincenzo 2019-07-30 17:01
Percorsa il 20/09/2019.
Ferrata mediamente impegnativa considerando anche l'ascesa all'attacco. Attrezzata abbastanza bene, solo in alcuni punti chiodi da rinnovare e cavo da ritensionare. Vista dalla cima veramente molto bella che vale la fatica!
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0 #54 Vincenzo 2019-07-16 20:01
Percorsa il 15/07/2019 con altri 4. Breve ma mediamente impegnativa dato lo sviluppo quasi totalmente verticale. La vista dalla cima è stupenda e più che compensa la fatica della salita. Da aggiornare sicuramente la chiodatura in alcuni punti per ridurre il rischio di caduta.
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+7 #53 Massimo Michelini 2017-08-26 18:06
Percorsa il 24/08/2017. Ferrata relativamente breve ma alquanto sottovalutata da diversi libri su Ferrate.Decisamnete più difficile della gemella Strobel.Ho fatto ultimamente Mesules, Trincee e Finanzieri e nessuna delle tre ha una continuità di passaggi complessi come questa. Questa ferrata è molto esposta, verticale e non raramente presenta roccia vetrata. Ciò che proprio non va è la "ferratura", vetusta e assoutamente inadatta per uno sviluppo verticale come questo: i fittoni sono spesso assai distanti, il cavo è piuttosto sottile, in un punto un poco malconcio. In definitiva molto bella, abbastanza corta, decisamente impegnativa ma da riammodernare assolutamente: un volo su questa ferrata sarebbe assai pericoloso, fattore di caduta potenzialmente molto alto. Considerando che non ci sono "coni" sui fittoni o entrata del cavo alla francese (problema classico delle Ferrate Dolomitiche) la sicurezza sarebbe relativa.
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0 #52 Marco 2015-09-07 10:27
Percorsa il 30/08/2015.
Ferrata molto impegnativa e spettacolare. Qualche chiodo in più (e più ravvicinati) non guasterebbe. Sono presenti alcuni camini che culminano in un traverso di 4-5 metri strapiombante che può impressionare. Vista dalla cima stupenda.
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+6 #51 Maurizio Giorgi 2015-06-06 14:56
Percorsa il 06/06/2015
Bellissimo sentiero di avvicinamento con pendenza costante e all'interno del bosco. Ferrata con buone attrezzatture anche se qualche piolo e' troppo distante per garantire una certa sicurezza. Se paragonata alla Strobel e' sicuramente piu' tecnica ed esposta ma anche molto piu' corta.L'ultima parte arrampicata libera non difficile e non esposta con aiuto di alcune staffe. Francamente ero "preoccupato" per il traverso che invece non mi sono quasi accorto di aver fatto visto l'enorme quantita di appigli anche molto larghi per i piedi. Il sentiero di ritorno e' si molto lungo e anche un po' ripido ma nulla di particolarmente difficile. Temperature molto alte anche se siamo solo ai primi di giugno. Attenzione non c'e' acqua lungo tutto il percorso. Non la consiglio a chi e' alla prime armi. I tempi 3 ore in salita e 2 in discesa come da relazione senza soste.
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0 #50 Sergio Zago 2015-01-23 00:00
Percorsa il 30/08/2014 Ferrata divertente e sentiero per l'attacco disegnato molto bene, con una pendenza costante che riesce ad 'abituare' le gambe alla salita. La ferrata nel complesso non mie è sembrata assolutamente più difficile della Strobel, in quanto tutta ben appigliata. In molti punti i fitoni sono forse troppo distanti tra loro per garantire una vera sicurezza in caso di caduta. Il sentiero di ritorno è abbastanza lungo e faticoso, anche se vario.
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