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Caratteristiche

  • Moderatamente difficile con alcuni passaggi un pò esposti.
  • 5-6.00h di cui 2.30h il tratto attrezzato.
  • 400mt,tuttavia notevole sviluppo dell'intera escursione. 
  • - rifugio Albani
    - passo Presolana
  • 0346-54192  
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Media valutazioni

Difficoltà tecniche 1.6
Esposizione 2.1
Varietà passaggi 2.8
Impegno fisico 3.7
Interesse paesaggistico 4.1
Numero votazioni 18
VALUTAZIONE FERRATA GOOGLE.MAPS

Via Ferrata  PASSO della PORTA

PRESOLANA

BY - VIEFERRATE.IT - 2004

PERCORSO STRADALE

Da Castione della Presolana-Bg -valle Seriana- o da Darfo Boario-Bs -Via Mala-  si raggiunge l'abitato di Colere.

AVVICINAMENTO

Tramite comodo sentiero od impianti di risalita (seggiovia) è necessario raggiungere il rifugio Albani ai piedi della Presolana a quota 1939mt. Dal rifugio si perde leggermente quota sempre tramite sentiero in direzione del vecchio rifugio attraversando le ex baite dei minatori ,si prosegue in quota -segnavia n.401- ed anche a stagione inoltrata è possibile dover calpestare un pò di neve traversando un tratto in ombra al quale si arriva direttamente anche su sentiero da Colere evitando così il passaggio per il rifugio. L'attacco della via è vicino ma prima è necessario superare un tratto in forte pendenza su terreno scivoloso ed alcune facili roccette .

LA FERRATA

In circa 20' dal rifugio si arriva all'attacco  caratterizzato da una facile serie di scalette metalliche e collegate tra loro da un altrettanto facile traverso attrezzato con catena . Rapidamente si giunge in mezzo al canale,sopra il quale si trova il passo della Porta,è necessario attraversarlo  (pochi metri) in quanto la ferrata prosegue sulla sinistra di quest'ultimo ed a seconda dello stato di innevamento di questo tratto la catena la si può riprendere in punti diversi da quelli indicati,è importante attraversare il canalino con cautela in quanto eventuali massi potrebbero cadere direttamente fino al punto d'attacco della ferrata. Ora ci si trova sul lato opposto del canalino e si prosegue su breve cengia nelle vicinanze di un'ulteriore scaletta ,la roccia è ricca di appigli e la pendenza non è mai eccessiva. Dove si potrebbero incontrare alcune difficoltà la parete è stata attrezzata con alcune staffe ,quando dopo alcuni metri il collo del canale si restringe  allora è segno che siamo arrivati al passo della Porta dal quale la via prende il nome ma non bisogna cadere nell'errore di pensare al termine della ferrata in quanto l'escursione è ancora molto lunga. Il raggiungimento del passo apre la visuale sulla valle di Scalve che farà da ottimo panorama per gran parte della salita. Si riprende immediatamente in ripida ed esposta salita grazie ad una lunga scala ,le catene aggirano uno spallone roccioso camminando a tratti su pendìo erboso  misto a rocce ,in salita si trovano spesso grossi gradoni di roccia dove la catena a volte manca ma tuttavia non se ne sente la mancanza  mentre in alcuni tratti è presente e la si utilizza come scorrimano e niente più . Dopo alcune decine di minuti la successione di gradoni è interrotta dalla presenza di una sorprendente placca verticale anche se non particolarmente esposta che vista la difficoltà generale della ferrata viene superata grazie ad un'agevole scala metallica ,notevole la vista sulla valle di Scalve sovrastati dalla cima orientale della Presolana. La cima del monte Visolo è ancora lontana siamo a circa 2.00h dall'attacco e si riprende a salire superando i soliti gradoni un pò monotoni   ed un pò affannosi in caso di giornata calda;brevi cenge un pò esposte aiutano a riprendere fiato . Lentamente si guadagna quota e l'ambiente assomiglia sempre più a quello dolomitico ,brevi passaggi altrimenti impegnativi vengono agevolati dalla presenza di comode staffe  ; a circa 3.00h dall'attacco della via siamo quasi arrivati al culmine della salita attrezzata ,a quota 2200mt ca.,in quanto in seguito si incontreranno solo isolati e brevi tratti attrezzati con catena per tranquillizzare i più timorosi nei pochi tratti esposti. A dire il vero dal tratto in questione si scende perdendo purtroppo quota per circa 50mt su terreno ripido ed un pò scivoloso in quanto abbastanza levigato ancora assistiti dalla catena con gli infissi forse un pò troppo distanti tra loro. Eccoci nella conca glaciale che anche in tarda stagione risulta ancora innevata,neve che è necessario calpestare con difficoltà variabili a seconda del periodo in cui viene affrontata e che in particolare durante questa relazione non ha creato nessuna difficoltà in quanto si è trattato di camminare per alcuni metri in piano seguendo la traccia esistente. Si prosegue su ghiaione a mezza costa,si sale lievemente lungo la traccia-sentiero e si arriva in circa 15' all'estremità della conca dove a destra ci attende una "bella" salita lungo sentiero erboso ma finalmente alla nostra sinistra 100mt più in alto si vede la cima del Visolo. Al termine della salita un'indicazione rossa su roccia ci dirige a sinistra lungo una esposta cengia,pochi metri di discesa per toccare la forcelletta -Bocchetta del Visolo- che ci porta ai piedi della nostra cima ed all'inizio dell'impegnativo sentiero (destra) diretto alla cima della Presolana Orientale che ovviamente ai fini della nostra escursione non interessa anzi di fronte a noi 5' di salita in mezzo ai mughi ci porta a quota 2369mt in cima al monte Visolo dopo circa 4h di cammino. 

DISCESA

Gran parte della via di ritorno è visibile fin da qui:un lungo sentiero,mai ripido,tra prati e mughi passando prima nelle immediate vicinanze della Baita Cassinelli -2.00h-1568mt- e dopo altri 30' di bosco si raggiunge il tanto sospirato Passo della Presolana -1297mt-.Giunti al passo,nel caso non si abbia provveduto a lasciare una seconda auto,è necessario ritornare a Colere utilizzando gli autobus di linea in circa 20' di viaggio.

CONSIDERAZIONI

La via ferrata in questione appartiene alla 7^ tappa del sentiero delle Orobie e l'intera escursione si estende dal Passo della Presolana al rifugio Albani. Se percorsa come tappa unica essa è fattibile in entrambi i sensi con la differenza che percorrendola nella direzione della relazione ovvero dal rifugio Albani al Passo della Presolana si affronta la ferrata in salita e si può eventualmente pernottare il giorno prima al rifugio. Il biglietto per il viaggio in autobus si può acquistare presso l'Albergo-ristorante "Alpino" presso il passo della Presolana situato alla sinistra della strada in direzione Colere. Inoltre sempre di fronte all'Albergo si trova anche la fermata dell'autobus.

Commenti   

0 #14 Cerutti Mattia 2018-09-19 17:07
Percorsa il 02/09/2018. Partito da località calchere anzichè dagli impianti di risalita delle piste. Escursione totale di quasi 7 ore e di impegno davvero notevole. La maggior parte della via ferrata si tratta di catena per assicurarsi ma nessun tipo di verticalità, tranne che su alcune decine di metri da percorrere su scaletta con semplicità estrema.
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+2 #13 fabio micheletti 2018-08-25 18:55
Percorsa il 25/08/2018 Ferrata molto bella di media difficoltà, molto divertenti anche i gradoni di roccia talvolta non attrezzati dove è possibile arrampicare. Questo percorso attrezzato attraversa l'angolo più selvaggio e bello della regina delle orobie. Lo consiglio anche a chi è alle prime armi seppur ben equipaggiato
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+3 #12 Paolo Panteghini 2018-07-16 08:32
Percorsa il 15/07/2018 con mia moglie partendo da Carbonera. Molto bella e spettacolare. Non particolarmente difficile ma lunga e con discreto dislivello (superiore ai 1300 mt). Consiglio solo di informarsi sulle condizioni di innevamento del "Foppone" che se privi di ramponi potrebbe creare qualche problema (ieri era percorribile ma era presente ancora parecchia neve).
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+10 #11 Sergio Staffiere 2016-07-18 11:31
Percorsa il 17/07/2016 Io e mia moglie abbiamo affrontato questo ardito sentiero attrezzato in condizioni di tempo e visibilità perfette. Una vera rarità per questa bellissima montagna che deve parte della sua antica fama alle costanti turbolenze ed alle repentine variazioni climatiche. Abbiamo affrontato l’intero percorso in giornata, dalla frazione Carbonera di Colere alla Cantoniera di Passo della Presolana. La ferrata è stupenda, mai particolarmente difficile ed estremamente variegata. L’ascesa è ben assistita da scale, pioli e catene di sicurezza. Traversi, strapiombi, salti di roccia estremamente divertenti, ampie e comode cenge, piccoli camini, una conca glaciale, ghiaioni. C’è tutto. Lunga e faticosa la ripida discesa dalla vetta del Monte Visolo al punto di arrivo. Qualche residua difficoltà data dal terreno friabile. Attenzione al pericolo di scariche. Va evitato assolutamente di farsi cogliere da un temporale nel tratto centrale del percorso per l’assenza di vie di fuga.
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-3 #10 Francesco Pessina 2015-01-23 00:00
Percorsa il 30/08/2013 partendo dal rifugio Albani.... raggiunto il giorno prima da Colere...
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-1 #9 Riccardo Bellosio 2015-01-23 00:00
Bella ferrata in ambiente molto suggestivo ai piedi della Presolana. Le prime scale sono la parte più impegnativa,salvo alcuni passaggi un pochino esposti ma tecnicamente non difficili.Consigliata.
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+1 #8 Nicola Peli 2015-01-23 00:00
Percorso divertente,paesaggio incredibile,ottima per iniziarsi alle ferrate...
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0 #7 Andrea Altini 2015-01-23 00:00
Grande paesaggio,bel percorso,lungo,facile serve solo il cordino ma solo cm sicurezza e casco perchè molto franoso,però la storia cambia con la neve,molto più impegnativa e necessari i ramponi.
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-4 #6 Andrea Campi 2015-01-23 00:00
Molto bella!!!.Paesaggio spettacolare.
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0 #5 Stefano 2015-01-23 00:00
Catena arrugginita,3 pioli si muovono in parti molto esposte.
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