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Sentiero Attrezzato della VERGELLA

MONTE SAN MARTINO

segnalato da LUCA CALVI - 2008

Sopra l'abitato di Lecco,una delle mete preferite per le escursioni è il Monte San Martino che, assieme al ben noto Medale,sembra costituire una sorta di sbarramento ed allo stesso tempo un invito a salire verso i soprastanti Piani dei Resinelli e ad entrare nel gruppo delle Grigne. Frequentatissimo in ogni periodo dell'anno è il sentiero che,passando per la Cappella della Madonna del Carmine, porta al rifugio Piazza.Recentemente è stato aperto ed attrezzato un nuovo itinerario che porta in linea diretta alla Cappella della Madonna del Carmine,attraverso un breve e semplice sentiero attrezzato che offre, oltre ad una piacevole e varia ascesa,stupendi scorci panoramici sul Lario e sulle montagne circostanti.

PERCORSO STRADALE

Da Lecco,seguendo la vecchia strada per la Valsassina,prendere per via Quarto e parcheggiare nei pressi del cimitero di Rancio (370mt). Poco prima del cimitero,una stradina adibita al traffico locale sale ripidamente verso le pareti del Corno di Medale. E' il punto di partenza per i numerosi itinerari escursionistici ed alpinistici della zona.

AVVICINAMENTO

Seguire il sentiero che costeggia la rete paramassi e si porta in direzione ovest verso il rifugio Piazza. Dopo una ventina di minuti di piacevole sentiero,dove questo prende ad inerpicarsi con zig-zag ripidi,si incontrano un cartello e segnavia a vernice gialla che portano verso la variante attrezzata della Vergella .

PERCORSO ATTREZZATO

Il sentiero continua diritto in leggera discesa fino a contornare le placchette del San Martino,nota “palestrina” di roccia. Subito dopo queste placchette,il sentiero si porta sotto una bastionata rocciosa non alta ,incisa da una sorta di canale. Il sentiero della Vergella risale questo canale  dapprima molto facile,con abbondantissimi appigli ed appoggi, che sale prima diritto e poi leggermente a sinistra. La catena guida su una sorta di pulpitino sotto un salto di roccia quasi verticale  a sinistra di una specie di canalino terroso e franoso. La paretina presenta dapprima pochi appoggi e può indurre i meno esperti ad esercitare una notevole trazione sulla catena,ma è questione di un paio di movimenti, dopodiché mani e piedi ritrovano subito ottimi appigli ed appoggi. La catena ci guida ancora ad un altro saltino che va vinto dapprima con un movimento verticale e poi sfruttando una cengia che porta verso sinistra ,dopodiché la paretina si abbatte definitivamente lasciando spazio a blocchi e gradoni di nessuna difficoltà fino alla fine delle attrezzature ,che arriva piuttosto presto. Il sentiero della Vergella continua,ora,tra piccoli saltini di roccia ,blocchi più o meno stabili ,per poi uscire su una sorta di costone pietroso con arbusti  che, in breve, porta alla sovrastante Cappella della Madonna del Carmine ,a 742mt,da dove,dopo circa 1.00h dalla partenza,si possono gustare panorami davvero mozzafiato su Lecco,sul Lario e sulle montagne circostanti.

DISCESA

Per rientrare velocemente al punto di partenza basterà seguire il frequentatissimo sentiero che inizia subito a destra della cappella (a sinistra lo stesso porta al rifugio Piazza) e,in circa una mezz'oretta di piacevole camminata (occhio alla scivolosità dopo piogge e/o nevicate) riporta al parcheggio.

CONSIDERAZIONI

Il Sentiero della Vergella può essere abbinato a svariati concatenamenti di sentieri nella zona del San Martino,Medale e Coltignone e può essere percorso tanto in salita che in discesa (con le dovute attenzioni del caso,soprattutto per i sassi che potrebbero cadere). Per neofiti è una meravigliosa occasione per provare a camminare su diversi tipi di sentiero (sassoso,terroso,boschivo, blocchi) e per cominciare a mettere le mani sui percorsi attrezzati.

Commenti   

0 #1 David 2018-11-05 05:51
Percorsa il 4/11/2018. Divertente e panoramica. Il tratto attrezzato è breve ma più impegnativo del vicino sentiero dei Pizzetti. Attenzione dopo il tratto attrezzato in presenza di una placca. Stare sulla sx. Io sono andato a destra e ho dovuto arrampicare (e una presa si è staccata) e poi fare il traverso per tornare sul sentiero.
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